La musica nella Londra degli anni Ottanta
Con il film “Blitzed”, in onda su Sky Arte domenica 9 luglio, rivivono le atmosfere e le contraddizioni di una fase forse irripetibile della scena musica londinese
“Non importava se fossi gay, etero o di quale colore fosse la tua pelle, ognuno era un disadattato che aveva solo voglia di travestirsi, ballare e stare insieme”. Con queste parole Bruce Ashby, regista con Michael Donald del documentario Blitzed, definisce lo spirito che animava un locale cult della Londra degli anni Ottanta.
Definito da alcuni come l’equivalente europeo del mitico Studio 54, il piccolo The Blitz accolse una generazione di artisti, destinata al successo e a divenire un punto di riferimento anche in fatto di stile.
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La storia di The Blitz a Londra
Boy George, Spandau Ballet, Visage, Ultravox e Sade furono fra i giovani talenti a crescere musicalmente fra le mura del locale raccontato nel film in onda su Sky Arte domenica 9 luglio.
Un pionieristico night club che prese forma negli anni in cui il contesto sociale inglese era attraversato da instabilità, forme di razzismo e omofobia. Nella pellicola, a raccontarla quell’esperienza sono anche i protagonisti di quella (forse irripetibile) stagione.
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