Il nuovo video di PJ Harvey è firmato da due artisti
Regina del rock alternativo, la cantautrice britannica PJ Harvey ritorna con un nuovo album dopo un’assenza di sette anni. Il primo videoclip del disco è diretto da due artisti cileni
Grazie alle recenti pubblicazioni di band e musicisti quali Depeche Mode, Blur, Metallica ed Aphex Twin, il 2023 si conferma come l’anno dell’atteso ritorno di alcuni fra i tanti mostri sacri della musica contemporanea e, ad impreziosire questa lista ci pensa adesso la mitica PJ Harvey (Yeovil, UK, 1969). Universalmente nota come vera e propria icona femminile dell’alternative rock anni ‘90, la celebre cantautrice ha finalmente interrotto un silenzio durato ben sette anni dando alle stampe il suo ultimo album: I Inside the Old Year Dying.
Il nuovo album di PJ Harvey
Rilasciato il 7 luglio per l’etichetta Partisan Records, il nuovo disco di PJ Harvey è il decimo di una fortunata carriera esplosa nel 1995 con l’album pietra miliare To bring you my love. Anticipato dal primo singolo A Child’s Question, il nuovo LP si avvale della produzione di Flood, pseudonimo del musicista britannico Mark Ellis, e di John Parrish, storico producer della Harvey, nonché collaboratore di autori del calibro di Goldfrapp, Tracy Chapman e Afterhours.
Ascoltandolo si susseguono dodici brani carichi di un certo lirismo. Filo conduttore dell’intero progetto è infatti un immaginario sacro costellato di riferimenti a celeberrimi autori della letteratura inglese quali Samuel Taylor Coleridge, John Keats e William Shakespeare: una precisa linea artistica che affonda le radici in Orlam, il libro scritto in dialetto del Dorset, che la poliedrica cantautrice ha pubblicato nel 2022. Caratterizzato da una certa atmosfera sinistra e ritualistica, I Inside the Old Year Dying si rivela in tutta la sua essenza attraverso il suo secondo e omonimo singolo, un brano reso ancora più incisivo dal videoclip che lo accompagna.
Il videoclip diretto da Cristóbal León e Joaquín Cociña
Realizzato principalmente in stop motion, il video della nuova canzone di PJ Harvey porta la firma di Cristóbal León & Joaquín Cociña, due artisti cileni che si alternano tra cinema, pittura e scultura. Ed è proprio la fusione di queste discipline a contraddistinguere il loro modus operandi: un approccio versatile al fare artistico finalizzato a rendere le loro opere estremamente vive e concrete.
Nei loro film, solitamente in bianco e nero, il plot narrativo si sviluppa infatti di pari passo con l’evoluzione fisica dei personaggi rappresentati, quasi come se l’intero prodotto finale non fosse altro che la manifestazione di una metamorfosi in corso. Così come è avvenuto con i The Smile (per i quali l’anno scorso León e Cociña hanno girato il video del singolo Thin thing), anche in quest’ultimo lavoro si evince una tendenza quasi alchemica nel descrivere situazioni cariche di una certa emotività.
Protagonista di I Inside the Old Year Dying è la solitudine di un uomo iracondo e insoddisfatto che verrà colmata dalla compagnia di un cane randagio. Sfortunatamente, o forse no, l’inappagamento del bipede lo porterà a esplorare territori ignoti e infausti che soltanto il fedele animale riuscirà a convertire in qualcosa di buono.
Interamente ripreso in un’unica stanza – con una meticolosità impressionante che va oltre il maniacale – il video si conclude nello stesso scenario della sua partenza, mettendo però in evidenzia lo stravolgimento dello status quo iniziale. Come in una sorta di rituale magico, che altro non è se non la vita stessa, l’“uomo” si riscoprirà profondamente diverso da prima, ma con qualcosa in più, ovvero la lealtà di chi ha imparato a volergli bene.
Valerio Veneruso
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