Torino Updates: Temnikova & Kasela di Tallin è la migliore giovane galleria per il premio Guido Carbone. Mentre il Museo Ettore Fico si porta via quattro opere, premiando Prometeo, Tognon e Pinksummer
Una collezione di piccoli dipinti d’ispirazione geometrica, che esplorano il concetto di noia e di ritualità quotidiana; e poi la maqeuette di carta del museo di Tallin, immortalata in uno scatto fotografico. Con questi due progetti, rispettivamente di Mikko Hintz e Dénes Farkas, la galleria Temnikova & Kasela di Tallinn si aggiudica il premio “Guido […]
Una collezione di piccoli dipinti d’ispirazione geometrica, che esplorano il concetto di noia e di ritualità quotidiana; e poi la maqeuette di carta del museo di Tallin, immortalata in uno scatto fotografico. Con questi due progetti, rispettivamente di Mikko Hintz e Dénes Farkas, la galleria Temnikova & Kasela di Tallinn si aggiudica il premio “Guido Carbone New Entries 2012”, istituito nel 2006 e riservato alle gallerie emergenti. Requisiti essenziali? Oltre a inventarsi uno stand di qualità, avere meno di cinque di attività, essere ad Artissima per la prima volta e distinguersi per un lavoro di supporto nei confronti della giovane arte.
A convincere la giuria – composta da Douglas Fogle, curatore, Los Angeles; Rodrigo Moura, Direttore Arte e Programmi Culturali, Inhotim, Minas Gerais, Brasile; Laura Viale, artista, membro permanente in rappresentanza della famiglia di Guido Carbone; Hamza Walker, direttore Dipartimento Educativo The Renaissance Society, Università di Chicago – sono state la selezione delle opere e la soluzione installativa, ma anche l’azzeccata connessione tra i due artisti, valorizzata da un approccio di tipo curatoriale.
Stessa fiera, altri riconoscimenti. E parliamo stavolta di premi acquisto. Il nuovo Museo Ettore Fico di Torino ha infatti acquisito quattro opere, scelte tra le centinaia presenti ad Artissima, per la sua costituenda collezione. I fortunati sono: Alis Filliol, con Fusione a neve persa VI, evocativo frammento di natura, in cera e pigmenti, esposto alla Galleria Pinksummer di Genova; Hubert Duprat con le sue minuscole Larve Aquatique – concrezioni di insetti, oro e pietre preziose, da scrutare dietro una lente d’ingrandimento – presentate da Caterina Tognon, Venezia; Regina Jose’ Galindo con il video e una fotografia di Alud, performance presentata al Festival di Thessaloniki nel 2011, qui proposta dalla milanese Prometeogallery di Ida Pisani.
– Helga Marsala
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