Sut-Ura

Informazioni Evento

Luogo
PIAZZA MAZZINI
Via Roma, 6, Scicli RG, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
16/07/2023

ore 19.30

Contatti
Email: collettivoura@gmail.com
Generi
arte contemporanea, inaugurazione, collettiva

Inaugurazione del nuovo spazio espositivo con la prima mostra ”sut-URA” presso Piazza Mazzini – Via Roma 6, Scicli (RG).

Comunicato stampa

-URA Collettivo Contemporaneo.

Dove il punto di sut-URA è l’arte.

-URA Collettivo Contemporaneo nasce a Scicli dall’idea di cinque giovani artisti: Arianna Modica, Martina Minauda, Luca Avolio, Ezechiele Mormina e Andrea Errera. Il progetto si sviluppa dalla passione comune per l’arte contemporanea e dalla voglia di creare qualcosa di nuovo. Uno spazio espositivo giovane dove arte, cultura e libertà di espressione si incontrano.

In un mondo in cui sempre più spesso l’arte contemporanea viene considerata come elitaria e per i pochi ‘’addetti ai lavori’’ cresce in questi ragazzi l’obiettivo comune di far rivivere nel loro paese ciò che amano, sottolineando l’arte come un bene collettivo, portando avanti l’idea di questa, come pratica che da sempre ha elevato lo spirito umano e ribadire la sua importanza nel contemporaneo, fondamentale per il miglioramento del costrutto sociale.

Lo spazio espositivo è situato in Piazza Mazzini - via Roma 6 in una zona del centro storico e vuole essere punto di rivalorizzazione culturale dando così un valore aggiunto all’architettura storica del posto e al paese stesso.

Un’esperienza nuova che il collettivo contemporaneo -URA vuole donare ma sopratutto dal quale vuole imparare. Ciò che questi artisti vorrebbero intraprendere è una connessione con il contemporaneo in stretto rapporto con il fare comunità, maturando la consapevolezza dell’arte di amare l’arte.

Il termine -URA viene scelto dagli artisti come desinenza da cui poi possono derivare diverse parole senza denotare un principale concetto ancorato. E’ il caso della mostra di inaugurazione sut-URA che si terrà nello spazio il 16 luglio dalle 19:30 alle 23:00. Come prima esperienza infatti gli artisti hanno pensato di legarsi tra di loro avendo come punto di sutura, proprio l’arte.

La mostra sarà visitabile fino al 6 agosto dalle 19:30  alle 23:00.

Biografie:

Ezechiele Mormina nasce a Scicli, in provincia di Ragusa il 3 aprile del 1994. I suoi studi artistici partono dal vicino Liceo Artistico di Modica nell’indirizzo scultura. Nel 2013 decide di spostarsi a Carrara per la sua formazione iscrivendosi all’Accademia di Belle Arti indirizzo scultura, qui a modo di confrontarsi con diversi artisti e laboratori prettamente dedicati al marmo, ma nell’intenzione di esplorare in maniera più ampia la scultura si dedica anche al legno, alla fonderia, alla resina e altri materiali. Da qui inizia la sua ricerca espressiva verso l’identità e l’assenza fisica. Nell’ottobre del 2017 si sposta ulteriormente per iscriversi al biennio specialistico all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, sempre ad indirizzo scultura; qui vuole aggiungere un apporto più contemporaneo alla sua giovanile pratica artistica. Inizia a pensare opere più concettuali e collettive dedicandosi sempre più spesso ad istallazioni che hanno come fine lo studio dell’identità degli altri e propria con la corporeità. Attualmente lavora e continua la sua pratica artista nel suo paese natio, continuando la sua ricerca con segni, tracce, numeri, nell’incessante bisogno di dare forma e sostanza spaziale anche a quelle emozioni così radicate in noi stessi ma di difficile lettura.

Luca Avolio nasce a Scicli il 20 luglio 1994.

La sua formazione inizia a Scicli nel 2018 in un laboratorio di ceramica per poi spostarsi per brevi periodi nei laboratori artigiani di Napoli, dove trova approcci diversi e inizia a lavorare grès e porcellane, è qui che inizia a conoscere il mondo della ceramica in modo più ampio.

Da lì inizierà la sua formazione da autodidatta e a seguire dei corsi per la realizzazione di smalti, parte fondamentale del suo lavoro.

Alla fine del 2019 va per la prima volta in Francia in un paesino, La Borne, nella foresta nella Valle della Loira dove tornerà più volte; farà esperienza nelle cotture a legna ad alta temperatura, e dove avrà l’opportunità di imparare da svariati artigiani.

Oggi continua la sua formazione da autodidatta a Scicli utilizzando argille locali e autoproducendo gli smalti utilizzando materie prime del suo territorio.

Andrea Errera nasce a Cuneo il 27 febbraio 1992. Sin da piccolo è stato molto stimolato dal padre che è stato sempre costante nella musica e nella pittura. Fin dai primi anni è stato attratto dal disegno e ha maturato il suo percorso frequentando il Liceo Artistico di Modica e in seguito l’Accademia di Belle Arti di Catania diplomandosi in Graphic Design. Successivamente ha portato avanti la sua vocazione artistica aprendo lo studio di Casatrentatre un’agenzia di comunicazione e video, insieme al suo amico Stefano Sgarlata. La sua passione per l’arte lo porta a continuare con determinazione i suoi lavori nonostante la vita lo abbia messo a dura prova, questo ha fatto sì che la pittura agisse da terapia bilanciando nel suo essere gli aspetti negativi e positivi della vita.

Arianna Modica è una giovane artista nata a Modica il 17 giugno 1997. Ha conseguito il diploma presso il Liceo Artistico di Modica e il diploma di primo e secondo livello in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Attualmente lavora nel suo studio situato nel suo paese d’origine, Scicli, per approfondire e portare avanti la sua personale ricerca artistica. Questa è principalmente incentrata sullo studio costante della forma nel suo divenire corpo materico. La forma nasce dall’osservazione di oggetti, carni, viscere dalla cui struttura l’artista viene sedotta e appropriandosene vengono scisse dalla loro natura, diventando matrici per le mutazioni verso il nuovo corpo. Lo spazio funge da contenitore nel quale esso si adagia o rimane sospeso, si ammucchia o si sradica. Tali azioni raccontano la forza del corpo, fievole o penetrante, che lo conducono ai due stati principali di cedimento e resistenza. Questi, in quanto contrapposti, creano un’osmosi che mantiene un equilibrio armonico ma anche incerto e ambiguo di un lento sprofondare e rigido persistere.

Martina Minauda nasce a Modica il 19 maggio 1997. Ha conseguito il diploma nel Liceo Artistico di Modica e il diploma di primo livello in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna e attualmente frequenta il corso di Pittura e Linguaggi del Contemporaneo presso l’Accademia di Belle Arti di Catania.

La sua ricerca artistica si focalizza sull’umano in quanto individuo che nasce, cresce e muore in solitudine; i rapporti che esso intreccia nel corso del suo ciclo vitale sono (forse) solo mere illusioni di passaggio, ma è con sé stessi che bisogna fare i conti. La società contemporanea preclude sempre di più  la possibilità di fermarsi e conoscere le verità nascoste nel più profondo dell’umano, cadendo però così, nel paradosso narcisitico dell’io che annega nel sè, annullandosi. Un circolo vizioso che da sempre galleggia nella natura umana senza mai avere una risposta.