Galileo Chini
Opere nelle Collezioni pubbliche e private di Montecatini Terme.
Comunicato stampa
Non si tratta di un evento isolato, pensato in modo autonomo e da valutare in quanto tale.
E' piuttosto la tessera di un più ampio mosaico che ha già previsto momenti di incontro coi giovani e le famiglie, la pubblicazione di un libro, relazioni col mondo del cortometraggio per riportare Chini alla Biennale di Venezia, altre iniziative collaterali di varia natura che vedranno la luce nei prossimi mesi.
Abbiamo considerato la figura di Galileo Chini centrale nella storia culturale cittadina del Novecento.
Tanti sono gli edifici che sono stati impreziositi dai suoi lavori, non è un caso se venne scelto come principale collaboratore per la decorazione interna dell'erigendo Palazzo Comunale attorno al 1913.
Quindi esiste un rapporto forte fra la nostra città e il Maestro.
Su questa falsariga abbiamo voluto indagare la relazione esistente fra la città e le opere di Chini: abbiamo quindi inteso proporre all'interno di sale decorate dal Chini le sue opere presenti oggi in collezioni private cittadine a riprova del legame fra Montecatini, i montecatinesi e Chini.
Non abbiamo fatto il giro dei musei nazionali alla ricerca del prestito di un'opera ad effetto ma l'esatto contrario: abbiamo deciso di esporre quanto presente in città orientando la mostra in una chiave didattica e formativa, rappresentando anche con un avvolgente narrazione quanto non possibile esporre, in modo da dare una lettura esauriente del suo operato nel corso dell'intero percorso creativo.
Pertanto una mostra che si prefigge più obbiettivi, individuando in Chini una figura peculiare e qualificante la nostra offerta culturale, da porre in maggior risalto e rendere più conosciuta anche fra le giovani generazioni.