Il corpo secondo Sissi. Le immagini della performance a Palazzo delle Esposizioni di Roma
Organi cavi, intrecci di vene e nervi: una rilettura dell’anatomia per una nuova relazione con il corpo e con la realtà esterna. È il principio su cui si fonda “Anatomia Parallela” presentata da Sissi a Palazzo delle Esposizioni. Un report.
Nella pratica artistica di Sissi (pseudonimo di Daniela Olivieri; Bologna, 1977) ripensare il corpo è un gesto necessario per esplorare e ridefinire l’identità, un atto di appropriazione verso se stessa. Per farlo, utilizza nelle sue opere elementi presi in prestito da discipline come l’archeologia e l’anatomia e mette al centro del suo modus operandi il lavoro manuale. È quello che è successo in Anatomia Parallela, la performance che ha avuto luogo il 16 novembre 2019 al Palazzo delle Esposizioni di Roma, all’interno del public program della mostra SUBLIMI ANATOMIE. L’artista costruisce nuovi elementi corporei in cui organi cavi, intrecci di vene e nervi, epidermide, danno luogo a un linguaggio nuovo pieno di neologismi, del tutto personale, dove le nozioni prestabilite condividono il posto con la fantasia; attraverso parole ardite e allo stesso tempo chiare, Sissi illustra e commenta con puntualità scientifica le tavole da lei disegnate e propone una nuova idea di corporeità, una rilettura dell’organismo e delle sue funzioni in relazione alle emozioni che lo attraversano. Altre performance, lecture, conferenze e laboratori daranno seguito al programma della mostra collettiva, in cui la storia del corpo osservato nei secoli nelle arti e nelle scienze viene raccontata con l’ausilio di manichini, tavole, strumenti medici e riproduzioni che si mescolano alle opere degli artisti contemporanei, tra cui Berlinde De Bruyckere, Birgit Jürgenssen, Chen Zhen, Dany Danino, Dennis Oppenheim, Diego Perrone, Ed Atkins, Gary Hill, Gastone Novelli, Giuseppe Penone, Heidi Bucher, Ketty La Rocca, Marc Quinn, Marisa Merz, Michaël Borremans, Pino Pascali e Yvonne Rainer.
– Giulia Ronchi
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Giulia Ronchi
Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…