Romagna dopo l’alluvione: a Modigliana un festival di musica e arte per aiutare il borgo
A Terra Mossa, è questo il titolo della rassegna, suoneranno tra gli altri Vinicio Capossela ed Eugenio Finardi per rilanciare e sostenere le attività culturali del paese. Con gli open studio degli artisti del posto Chiara Lecca e Samuele Canestrari
È in arrivo a Modigliana, paese duramente colpito dalle calamità che hanno interessato in maggio la Romagna, un evento di arte, musica e solidarietà. Si tratta di Terra Mossa, un Festival musicale – in programma dal 27 luglio all’1 agosto – a sostegno della comunità locale, dove suoneranno grandi nomi della scena artistica nazionale come Vinicio Capossela ed Eugenio Finardi, insieme a decine di altri artisti romagnoli e non: tutti hanno scelto di esibirsi gratuitamente per rilanciare e sostenere le attività culturali del paese. Un contributo arriverà anche dal mondo dell’arte: l’artista visiva Chiara Lecca e il disegnatore Samuele Canestrari, entrambi di base a Modigliana, apriranno per l’occasione i loro studi con progetti paralleli agli eventi musicali.
Modigliana, simbolo di solidarietà nei giorni dell’alluvione
A 20 km da Forlì, Modigliana è diventata suo malgrado il simbolo della solidarietà nei giorni drammatici dell’alluvione: isolata per diverso tempo a causa delle frane e delle esondazioni, è riuscita a risollevarsi grazie all’aiuto della Protezione Civile e soprattutto di centinaia di giovani e associazioni di altri comuni italiani che si sono attivati per tenere viva l’attenzione sul paese. E si prefigge questo obiettivo anche il festival, che prosegue l’opera di sensibilizzazione sul territorio. “Terra Mossa descrive bene quello che è accaduto nel mese di maggio, la devastazione lasciata nel territorio di Modigliana dalle piogge torrenziali, con frane e cedimenti che hanno, ovunque, mosso la Terra. Terra scesa dalle colline, portata dalla piena del fiume che ha invaso case e laboratori, terra ai lati delle strade e accatastata nei piazzali. Ma anche Terra accogliente: un legame forte col proprio territorio che, attraverso questa rassegna musicale, vogliamo ricostruire”, raccontano il Sindaco Jader Dardi e l’Amministrazione Comunale di Modigliana che hanno dato il patrocinio a questa manifestazione organizzata da Pro Loco Modigliana e Big Ben APS. “Parlare della collina significa parlare di territori troppo spesso considerati marginali ma necessari, invece, a tenere saldo e vivo il legame con le aree di pianura, anche loro così duramente colpite dalle alluvioni: eventi drammatici che hanno toccato tutta la Romagna e ci hanno ricordato quanto sia necessaria la cura e l’attenzione per il territorio, per la prevenzione e la manutenzione”.
A Modigliana il festival musicale “Terra Mossa”
Terra Mossa è un festival nato in poche settimane grazie alla generosità degli artisti coinvolti, che hanno accettato di esibirsi senza percepire compenso, per riportare vitalità e attenzioni in un paese colpito in maniera durissima dagli eventi meteo del maggio scorso. “Dopo due mesi in cui le strade di Modigliana sono state occupate in prevalenza da mezzi di soccorso, escavatori, camion pieni di terra e detriti, Terra Mossa è uno spunto per ripartire e invertire il senso di questa estate difficile”, spiegano gli organizzatori, tra i quali figura Antonio Gramentieri, musicista e produttore di Modigliana, responsabile dello studio di registrazione Crinale Lab. “Fare un passo oltre il ‘paese delle frane’, oltre le ferite aperte del territorio e riportare Modigliana sulle mappe, come paese vivo, vitale, in movimento. Un paese aperto, accogliente, con una viabilità provvisoria e ancora da recuperare, ma già da oltre un mese raggiungibile e sicuro”. Con concerti no-stop da pomeriggio a notte, si esibiranno su due palchi allestiti nel centro storico Vinicio Capossela e le sue Canzoni urgenti, Eugenio Finardi e il suo progetto Anima Blues, e poi Fry dei Modena City Ramblers (che anche in mezzo a un tour fittissimo hanno voluto sostenere l’iniziativa), Alosi (già Pan del Diavolo) e anche molti dei più apprezzati artisti romagnoli: Giacomo Toni, Sarah Jane Ghiotti, Stella Burns, Le Scorie, J Sintoni.
Il festival “Terra Mossa” a Modigliana. Le iniziative d’arte contemporanea
I concerti e le performance si sposteranno anche nei cortili del centro, dove daranno il loro contributo due artisti del posto, Samuele Canestrari, disegnatore marchigiano di Fano, che ha collaborato con Eris Edizioni, Minimum fax, Coconino Press, MalEdizioni, Inuit edition, TINALS, Edizioni Malamente e altre realtà di autoproduzione e che ha nella libreria-atelier Bauci Città, il suo studio; l’artista romagnola di origini sarde Chiara Lecca che ha ideato un nuovo modo di concepire lo “studio d’artista”: l’ha realizzato open air, immerso nella natura di Modigliana dove è nata, limitrofo all’azienda agricola di famiglia attraverso il progetto del collettivo Clarulecis, traendone ispirazione e anche i materiali per le proprie opere. Entrambi gli spazi funzioneranno in modalità open studio, con performance, presentazioni di opere inedite, libri, creazione di pezzi unici. L’ingresso a tutto il festival è a offerta libera e gli incassi saranno destinati al fondo Terra Mossa, gestito dalla Pro Loco e dedicato al sostegno delle attività culturali del paese. “Ci è piaciuta l’idea e, insieme agli amici della Pro Loco, abbiamo accolto la proposta della associazione Big Ben di raccogliere la disponibilità di tanti musicisti e costruire in pochi giorni una manifestazione che richiamasse attenzione non solo a Modigliana, ma a tutto il territorio collinare dove la terra ‘ha mosso’”, concludono Sindaco e Amministrazione Comunale, “Terra Mossa diventa così più di una manifestazione musicale: un invito e una sollecitazione a ripartire e a tenere unito il territorio”.
Claudia Giraud
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