Circo contemporaneo: i festival di fine estate a Cuneo, Colorno, Roma e Genova
Mirabilia e Tutti Matti per Colorno e Anomalie si confermano appuntamenti immancabili per gli appassionati di circo contemporaneo: performance mozzafiato, location suggestive, tanta poesia. E il desiderio di regalare momenti di genuina felicità
Dal 30 agosto al 3 settembre va in scena in diversi spazi – all’aperto e al chiuso – di Cuneo la XVII edizione del Festival Mirabilia, ideato e organizzato dall’ Associazione IdeAgorà con la direzione artistica di Fabrizio Gavosto, il quale ha scelto di sintetizzare il ricco cartellone col titolo Water of Love, tratto dalla traccia numero due dell’album di debutto dei Dire Straits nel lontano 1978. “Acqua” e “amore” intesi come elementi essenziali alla sopravvivenza umana e paradigmatici per una rassegna che, spiega Gavosto, vuole essere “un inno alla vita e all’amore, un susseguirsi di emozioni, una girandola di pensieri, riflessioni, esperienze, per condurci per mano a riflettere sulla condizione umana e sul suo rapporto con la Terra che abitiamo. Un manifesto di umanità che chiede che il nostro tempo non diventi caotico e superficiale, un invito a condividere qualcosa di unico e irripetibile, che con leggerezza sia capace di motivarci e anche di pungolarci quando necessario, e che fortemente viva nel nostro cuore”.
Circo contemporaneo a Cuneo. Il festival Mirabilia
Sicuramente unici e, allo stesso tempo, tutt’altro che banali sono gli appuntamenti in programma, a partire dallo spettacolo inaugurale, Frequência, in cui l’acrobata portoghese Leonardo Ferreira, ispirandosi al cinema muto, parla di immortalità. Ci sono poi gli spagnoli della Compagnia Pau Palaus, il mimo cileno Karcocha, la raffinata clownerie di due differenti compagnie francesi, Les Rois Vagabonds e Sacekripà. E, ancora, forti emozioni promettono la Cie Basinga e la meravigliosa funambola Tatiana-Mosio Bongonga. Mirabilia, come consueto, riserva anche una particolare attenzione alla danza contemporanea, come testimoniano la presenza di Abbondanza-Bertoni con Femina e EgriBiancoDanza con Mystery Sonata.
Tutti Matti per Colorno
Inaugura il 30 agosto e prosegue fino al 10 settembre il festival che, giunto alla sua XVI edizione, trasforma la cittadina alle porte di Parma e, in particolare, la sua reggia e i suoi sontuosi giardini, in un policromo palcoscenico a cielo aperto. Più di cento artisti in scena su quindici diversi palchi sono protagonisti di quasi centocinquanta fra spettacoli, concerti e installazioni, la maggior parte dei quali a ingresso gratuito. La rassegna, organizzata dalle associazioni Tutti Matti per Colorno e Teatro Necessario, prova quest’anno a rispondere a una domanda assai ardua, ovvero “cos’è la felicità e dove trovarla?”. Ma certo gioia pura è quella diffusa a piene mani dal mitico Cirque Bidon che, dopo un tour di più di tre mesi in tutta l’Emilia Romagna, giunge a Colorno proprio il 30 agosto: centinaia di chilometri percorsi su carrozze di legno trainate da cavalli e condotte da François Rauline, detto Bidon, divenuto anche Presidente onorario del festival. Meraviglia e stupore che, sulla scia di Bidon, percorrono tutto il fitto cartellone, con compagnie provenienti da tutto il mondo. Da non perdere né la compagnia di clown catalana Los Galindos con il loro folle e caustico MDR – mort du rire, né la giocoleria noir dei belgi Les Vélocimanes Associés, né, tantomeno, l’energia inesauribile dei francesi Cirque Inextremiste. E, ancora, grande divertimento promettono The Greatest Show on Earthdegli olandesi De Stijle Want e la marionetta gigante Chamôh, un cammello di 4,80 metri dei francesi Paris Benares. Magnetismo e fascino caratterizzano Ying Zero dei francesi Monad, mentre autoironia e spensieratezza qualificano Mentir lo minimo del duo spagnolo Alta Gama. Ma felicità autentica dona l’abitare almeno per una sera questa Colorno tramutata in microsocietà libera e immaginifica, consapevolmente spensierata e poeticamente anarchica.
Anomalie a Roma
Giunge alla sua XVII edizione Anomalie, il festival di circo contemporaneo dedicato alle periferie romane, curato e prodotto dal Kollatino Underground con la direzione artistica di Chiara Crupi e Nicola Danesi de Luca. Dal 31 agosto e fino al 15 settembre il Parco delle Canapiglie – ma, per alcuni appuntamenti, anche il Teatro TorBellaMonaca – ospita un cartellone incentrato in particolare sull’arte della clownerie e sulla street art. Un’edizione mirata a un rinnovamento del festival e descritta dai curatori come “irruenta e onirica”, aggettivi che ben si adattano a uno degli artisti di primo piano presenti, ossia Leo Bassi, figura unica nel panorama internazionale delle arti performative. Discendente di una famiglia circense, apolide e poliglotta, è autore e interprete di spettacoli ibridi e provocatori, percorsi da quella amarissima satira frutto del suo lucido sguardo sul mondo, come testimonia il suo lavoro in cartellone ad Anomalie, Yo Mussolini. Uno spiccato gusto per la provocazione intelligente e tutt’altro che gratuita che caratterizza anche l’arte dell’argentino Niño Costrini che in Humanus Comicus offre un’ingegnosa parodia del mondo del circo. Da seguire, poi, ancora dall’Argentina, il Dùo Andaban e FLor Luludì che, con l’italiano Jacopo Candeloro, ha dato vita a Circus Follies; ma anche Warner Carlacci, Guglielmo Magellano Bartoli, Milena Frantellizzi, Elia Bartoli, ScenikAttiva, Costantino Pucci e il genio surreale di Antonio Rezza, teatrante di potente e sicuramente “irruenta” inventività.
Cantieri Creativi a Genova
Leo Bassi è anche fra i protagonisti della II edizione di Cantieri Creativi, la rassegna diffusa organizzata dall’Associazione Sarabanda diretta da Boris Vecchio che, dall’8 settembre al 9 ottobre, invade varie aeree periferiche del capoluogo ligure, tra Val Polcevera e Prà. Se Bassi propone il suo irresistibile The best of…, certo non deluderanno il trio di ciclisti “folli” di Madame Rebinè con il loro spettacolare Giro della piazza, né la danza acrobatica in verticale in Wanted di Luca Piallini. A questi si aggiunge l’appuntamento con la compagnia catalana Planeta Trampolì che nel suo Black 2 Classics propone un’inedita crasi fra circo classico e culture urbane attraverso la danza, la musica e l’arte del turntablism, ovvero lo scratch con i vinili. Spettacoli eterogenei, dunque, e capaci di attrarre categorie di spettatori altrettanto varie, coerentemente all’obiettivo della manifestazione, nata proprio “per trasformare l’immagine dei quartieri più decentrati offrendo agli abitanti, soprattutto ai più giovani, un vero e proprio hub di attività creative a mediazione corporea e, grazie alla forza comunicativa e espressiva del circo, attrarre il pubblico di tutta la città“.
Laura Bevione
www.festivalmirabilia.it
www.tuttimattipercolorno.it
www.teatronecessario.it
www.anomaliecircusfest.net
www.sarabanda-associazione.it
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