A Roma inaugura SELVA, il festival dedicato alle arti performative contemporanee nei parchi urbani
Tra teatro, danza, musica e circo la rassegna propone spettacoli, performance e laboratori che interagiscono con il paesaggio naturale e urbano del Parco di Torre del Fiscale
Con l’obiettivo di contribuire alla funzione sociale e culturale dei parchi urbani, intesi come luoghi di relazione e inclusione, nasce SELVA, una rassegna dedicata a teatro, danza, musica e circo promossa dal collettivo artistico Margine Operativo. In programma fino al 21 aprile 2024 al Parco di Torre del Fiscale (in via dell’Acquedotto Felice) il festival propone eventi e attività gratuiti: tra le compagnie e gli artisti coinvolti si segnalano Campsirago Residenza, Alessandro D’Alessandro, Circo Pacco, Giselda Ranieri/Aldes, Nicola Galli, Madame Rebiné e Fabrizio Pallara/Teatro delle Apparizioni, oltre allo stesso Margine Operativo, in un programma che si articolerà in 5 giorni di spettacoli e 3 di laboratori tra danza nei paesaggi naturali, narrazione e movimento per l’infanzia. “SELVA nasce come ulteriore tappa del nostro percorso di riflessione e azione sulle possibili combinazioni, interazioni ed espansioni tra le arti performative contemporanee e gli spazi pubblici della città. È una ricerca che come Margine Operativo proseguiamo da anni sia attraverso la creazione di spettacoli e video, sia curando il festival multidisciplinare ‘Attraversamenti Multipli’ che dal 2001 si inserisce nei paesaggi urbani della metropoli di Roma”, raccontano ad Artribune Alessandra Ferraro e Pako Graziani, direttori artistici del collettivo.
SELVA. Il progetto ideato e curato da Margine Operativo
Il festival, ideato e curato dal collettivo Margine Operativo, è realizzato sotto la direzione artistica di Alessandra Ferraro e Pako Graziani e grazie al finanziamento erogato in seguito alla vincita di un avviso pubblico promosso da Roma Capitale in collaborazione con Zètema Progetto Cultura. Con la convinzione che l’arte sia un dispositivo capace di innescare cambiamenti civili e sociali, Margine Operativo crea connessioni anche con altri progetti e gruppi che agiscono nella medesima direzione, in cui rientra un’intensa attività nel campo della tutela dei diritti dei lavoratori dello spettacolo e nella promozione delle culture del contemporaneo.
Caterina Angelucci
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