7 festival di teatro, danza e circo da non perdere a fine giugno 2024 

Da Rovigo alla Sardegna, in estate le arti performative non conoscono aree periferiche ma, anzi, uno dei principali obiettivi delle rassegne estive è proprio quello di colonizzare territori negletti dalla scena più innovativa e multidisciplinare

La danza contemporanea e i nuovi linguaggi dell’arte performativa sono al centro di due rassegne organizzate in Toscana, Nutida a Scandicci e Inequilibrio fra Castiglioncello e Rosignano Marittimo. Nel Nord Italia, invece, si esplorano le infinite declinazioni delle arti performative sia a Rovigo con Opera Prima, sia fra i comuni dell’Alta Brianza con Il Giardino delle Esperidi. A Roma va in scena un nutrito gruppo di artisti fra i più interessanti della scena coreografica italiana e internazionale in Fuori Programma; mentre in Sardegna il festival Respiro indaga le feconde relazioni fra arti performative e paesaggio urbano. A Pesaro, infine, protagonista è il circo contemporaneo con la VI edizione di Stupor Circus.  

MiR Dance Company Jenga. Foto Bettina Stoß, Nutida
MiR Dance Company Jenga. Foto Bettina Stoß, Nutida

Il Nutida Festival a Scandicci  

Prosegue fino al 4 luglio Nutida-Nuovə Danzatorə, il festival di danza contemporanea giunto alla sua V edizione e diretto da Cristina Bozzolini e Saverio Cona. Nell’ora che precede il tramonto, il Pomario del Castello dell’Acciaiolo di Scandicci, alle porte di Firenze, diventa palcoscenico di spettacoli proposti tanto da protagonisti della scena contemporanea quali Philippe Kratz e Michele Di Stefano, quanto da giovani talenti. Un’attitudine a esplorare territori fertili ma anche a immaginare nuovi scenari della danza contemporanea ben sintetizzata dal titolo della rassegna: Nutida, infatti, è sia il termine svedese che significa contemporaneo, sia somma delle sillabe NU di nuovi, UT di utopia, DA di danzatori.  

Bono, Burattini, Respiro
Bono/Burattini, Respiro

Respiro#4 – Festival nomade di arti performative a Cagliari  

Sardegna Teatro organizza un festival che, dal 19 al 29 giugno, mira a modificare la percezione ordinaria, tanto dell’abitante quanto del turista, della città di Cagliari. Respiro, con la curatela di Giulia Muroni, coinvolge variegati spazi e numerose realtà attive sul territorio per esplorare con occhi nuovi la città, attivando immaginari e stimolando visioni soggettive. Finalità perseguita per mezzo di un eclettico cartellone che predilige forme ibride e artisti che hanno scelto di interrogarsi profondamente sul contemporaneo, mostrandone le fragilità e i dilemmi irrisolti, ma anche sperimentando insolite contaminazioni di linguaggi. Dai Motus al palestinese Basel Zaraa, dalla coreografa kosovara Thjerza Balaj alle musiciste Bono/Burattini, per offrire aria nuova al nostro respiro… 

Samsara, Chey Jurado & Javito Mario, Fuori programma
Samsara, Chey Jurado & Javito Mario, Fuori programma

Il festival Fuori Programma a Roma 

Please, Touch! è il sottotitolo della IX edizione di Fuori Programma, festival internazionale di danza contemporanea disseminato in vari spazi di Roma. Dal 21 giugno al 5 luglio un ricco programma contraddistinto dalla compresenza di artisti di generazioni, provenienze geografiche e carriere molto diversificate ma anche dalla volontà di connettere aree centrali e periferiche della capitale, colonizzandone un territorio assai ampio. La direttrice artistica Valentini Marini ha chiamato a Roma artisti provenienti da Libano, Albania, Mozambico, Svizzera, Guadalupa, Olanda, Stati Uniti e Germania, oltre che, ovviamente, dall’Italia per mettere in scena, all’aperto e all’ora del tramonto, performance che indagano l’inconscio e l’erotismo ma anche la politica e il senso della comunità.  

Nightingale fate, Il Giardino delle Esperidi. Foto Lorenza Daverio
Nightingale fate, Il Giardino delle Esperidi. Foto Lorenza Daverio

Il Giardino delle Esperidi Festival in Alta Brianza  

Dal 21 al 30 giugno i comuni dell’Alta Brianza ospitano la XX edizione de Il Giardino delle Esperidi Festival, la rassegna di “performing art nel paesaggio” organizzata da Campsirago Residenza con la direzione artistica di Michele Losi. Un festival programmaticamente itinerante, come testimoniano i sette “cammini performativi” che collegheranno i diversi luoghi di spettacolo così da creare un unico palcoscenico, esteso lungo le vallate, i boschi e i prati di un territorio poco conosciuto dal punto di vista ambientale. Un’esperienza comunitaria, mentre a un solo spettatore per volta è riservato Hamlet private, una versione shakespiriana della lettura dei tarocchi proposta da Giulietta De Bernardi.  Fra gli artisti ospiti Motus, Oscar De Summa, Is Mascareddas… 

Fabio Liberti, What did I just do?. Foto Morten Arnfred, Opera Prima
Fabio Liberti, What did I just do?. Foto Morten Arnfred, Opera Prima

Opera Prima a Rovigo 

Il Teatro del Lemming, compagnia fondata nel 1994 nel profondo Nord-est da Massimo Munaro, da sempre testardamente impegnata in una rigorosa e peculiare ricerca teatrale, organizza da vent’anni un festival, Opera Prima, che porta a Rovigo gli esponenti più significativi della sperimentazione nelle arti performative. L’edizione di quest’anno vedrà succedersi dal 26 al 30 giugno, in vari luoghi della città veneta, quelli che Munaro – anche direttore artistico del festival – definisce “alcuni maestri della scena contemporanea nazionale, che hanno segnato attraverso le loro poetiche la sperimentazione dei linguaggi teatrali dagli Anni Novanta ad oggi. Alcuni di loro presenteranno al Festival lavori storici, altri nuove produzioni. Accanto a loro, come sempre accade a Opera Prima, saranno presenti artisti più giovani, italiani ed internazionali, che il festival ha sostenuto in questi ultimi anni.” Roberto Latini, Anagoor, Teatro delle Ariette, masque, ma anche lo stesso Teatro del Lemming, i coreografi Fabio Liberti e Giselda Ranieri e molti altri. 

Parini Secondo. Foto Bianca Peruzzi, festival Inequilibrio
Parini Secondo. Foto Bianca Peruzzi, festival Inequilibrio

L’Inequilibrio Festival tra Castiglioncello, Rosignano Marittimo e Costa egli Etruschi 

Si apre il 27 giugno e prosegue fino al 6 luglio la 27a edizione di Inequilibrio, storica rassegna di teatro, danza e performance a cura di Fondazione Armunia e con la direzione artistica di Angela Fumarola che, per quest’anno, ha scelto quale tema l’”utopia”, invitando dunque quegli artisti che paiono maggiormente inclini a reimmaginare la realtà in maniera non velleitaria ma, al contrario, praticando concretamente l’impossibile. Il ricco e variegato cartellone, dunque, comprende spettacoli dedicati alla sperimentazione, all’inclusività e ai nuovi linguaggi. Da nomi affermati come Roberto Latini, Elena Bucci, Danio Manfredini e Fanny & Alexander, alle giovani rivelazioni della scena performativa Stefania Tansini e Collettivo Parini Secondo, sono oltre cinquanta gli eventi ospitati dal Castello Pasquini di Castiglioncello ma anche dal borgo medievale di Rosignano Marittimo e dalla Costa degli Etruschi.  

Doppiozero. Foto Elly Contini, Stupor Circus
Doppiozero. Foto Elly Contini, Stupor Circus

Stupor Circus a Pesaro 

Circo El Grito, fra le più innovative e apprezzate compagnie italiane di circo contemporaneo, cura la programmazione di Stupor Circus, il festival internazionale promosso dal Comune di Pesaro e dall’AMAT e giunto alla sua sesta edizione. Dal 27 giugno al 14 luglio si susseguiranno ben 36 appuntamenti, ospitati nel suggestivo chapiteau allestito appositamente in occasione del festival nel Parco Miralfiore. Si potrà assistere alle tre nuove produzioni realizzate da Circo El Grito ma anche a due progetti internazionali e agli spettacoli di cinque compagnie nazionali.  
 
Laura Bevione 

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Laura Bevione

Laura Bevione

Laura Bevione è dottore di ricerca in Storia dello Spettacolo. Insegnante di Lettere e giornalista pubblicista, è da molti anni critico teatrale. Ha progettato e condotto incontri di formazione teatrale rivolti al pubblico. Ha curato il volume “Una storia. Dal…

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