A Milano 36 ore non-stop di performance: musica, arte, sessualità e piacere a Base
Tra concerti, performance, proiezioni cinematografiche e pratiche interattive da Base Milano si esplorano i corpi e le arti, dal tramonto all’alba per il weekend che inaugura la programmazione estiva del polo culturale
“Tutto, tutto, tutto, dappertutto. TUTTA BASE”. Inaugura con questo motto il progetto TUTTA BASE, a cura del centro culturale Base Milano, che si protrarrà per tutta la lunga estate milanese. Iniziando con trentasei ore non-stop, dal tramonto all’alba, di musica, concerti, workshop, pratiche e performance, dal 7 al 9 giugno.
TUTTA BASE: 36 ore di programmazione culturale non-stop
Al centro di questo primo appuntamento ci sono i corpi, il desiderio e il piacere puro: attraverso laboratori che spaziano dalla litografia alle lezioni di tango, dalla pole dance alla botanica, dallo yoga alle tatooing session, alla lettura tantrica dei tarocchi, i partecipanti sono invitati a imparare nuove pratiche e scoprirsi in un clima di festa e condivisione. Ad animare il progetto è la volontà di creare uno spazio sicuro per l’esplorazione di sé e dell’altro, per il divertimento e il relax, ma anche per l’educazione sessuale e la condivisione di saperi da e sul corpo, in un viaggio in cui il piacere assume diverse forme tutte da esplorare.
“Gli spazi del piacere” a TUTTA BASE
L’evento si configura anche come la restituzione del lavoro degli artisti ospiti dell’ultima residenza a cura di Base Gli spazi del piacere, progetto nato nell’ambito di “Per Chi Crea” realizzato con il sostegno di MIC e SIAE. Lз artistз Rooy Charlie Lana, Valerie Tameu, Edoardo Mozzanega, Alice Giuliani, con le loro pratiche eterogenee e trasversali, attraversano diversi campi semantici dell’esperienza e del piacere attraverso il corpo, la sua pratica, i suoi usi e i suoi infiniti linguaggi, concentrandosi sulle modalità espressive che provengono dal basso, dalla sensazione e dal movimento. Valerie Tameu, attraverso la danza, esplorerà nella sua performance Dove hanno tremato le placche la complessità dell’identità migrante e le sue codificazioni storiche e culturali; mentre Giorgia Ohanesian Nardin inviterà gli spettatori a far parte della sua performance, sfumando i confini tra pratica dialogica e fisica, per condurre un’indagine teorica, percettiva e somatica sul piacere e le sue possibilità. Alice Giuliani porterà attraverso la performance A.ROOM.POURED.OVER.ME la sua esperienza di corpo non conforme, ponendo una riflessione sullo sguardo abilista nei confronti della sessualità dei corpi disabili. Le performance a cura di Centro Benessere e Ho sonno a cura di Ruben Camillas e del musicista Giulio Escalona costruiranno un ambiente in cui i partecipanti entrano in un grado 0 della percezione, in fase di rilassamento e piacere inattivo. Edoardo Mozzanega condurrà i partecipanti nel clima onirico e ritualistico di Dream of a tiger, uno spazio sicuro per la condivisione di storie ed esperienze, ottenuto attraverso la costruzione di un ambiente in cui sogno e realtà si fondono. E infine Rooy Charlie Lana con Nei porno non piove affronterà la fragilità del desiderio attraverso l’analisi di aspetti quali l’uso compulsivo della pornografia online e il suo ruolo nella costruzione delle fantasie e del desiderio.
Il programma inaugurale di TUTTA BASE
Ad accompagnare nel clima immersivo ed eccitante del festival dedicato alla musica, ai corpi e arti contribuiranno mostre d’arte e rassegne di corti, come l’esposizione di fotografia a cura di Perimetro e la selezione di corti “The Cut-out Body” a cura di Cinema Parentesi, una piattaforma nomade creata per esporre e diffondere immagini in movimento che hanno come tema il corpo e la sua sessualità, le sue codificazioni culturali e la ricerca di libertà, i suoi traumi e i suoi desideri.
E infine si abiterà la notte e si attenderà l’alba del 9 giugno, ogni giorno trasportati dalle infinite sfumature di sonorità portate dal fittissimo programma musicale a cura de Le Cannibale e di un’incredibile selezione di diversi artisti e musicisti.
Rosaria Murolo
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