Tutte le sfumature del calcio tra folklore e identità in una mostra a Roma
Si intitola “The hardcore football” la nuova mostra ospitata da Spaziomensa. Il progetto mette in dialogo artisti visivi, performer e musicisti indagando le traduzioni del calcio nella cultura pop, passando da semplice gioco a rituale collettivo
Il calcio è un gioco semplice, animato da strategie e “tocchi” capaci di addomesticare la palla e sconfiggere l’avversario. Ma sappiamo tutti che quando parliamo di calcio non ci si limita al “solo” sport, anzi. Questo è il primo passo per entrare in un mondo a suo modo sacro dove riti, tradizioni e identità prendono forma. Elementi che diventano oggetto di indagine in The hardcore football, mostra ospitata da Spaziomensa a Roma a partire dal 13 settembre 2024.
Il progetto, a cura di Giulia Carpentieri e Arianna Tremolanti, mette in dialogo artisti visivi, performer e musicisti per restituire al pubblico, con un velo di ironia, quelle “credenze”, gerarchie e identità che ruotano attorno allo sport più popolare al mondo.
“The hardcore football” in mostra da Spaziomensa a Roma
Spaziomensa, lo spazio espositivo di Via Salaria, in occasione della mostra The hardcore football si trasforma in uno stadio dove cori, striscioni e riti propiziatori saranno tradotti secondo i linguaggi delle arti contemporanee. Installazioni, pitture e performance accompagnano il visitatore ad approfondire il passaggio che rende il calcio un rituale, i giocatori delle icone e comunissimi oggetti dei cimeli da stringere e con cui pregare a ogni rigore.
Gli artisti coinvolti nella mostra “The hardcore football” a Roma
La mostra mette in dialogo gli artisti visivi Giovanni De Cataldo (Taranto, 1956) e Andrea Luzi (Ancona, 1997), a cui si affianca Frankie Wah, membro del duo Little Pieces Of Marmelade (attualmente chitarrista di Manuel Agnelli), che ha curato la parte musicale dell’intero progetto espositivo. A loro si aggiunge Ludovico Paladini (Roma, 1998), coreografo e performer, che animerà Spaziomensa con uno spettacolo durante l’opening.
“The hardcore football” in mostra da Spaziomensa a Roma. Parola alle curatrici Giulia Carpentieri e Arianna Tremolanti
“The hardcore football celebra con una vena ironica e a tratti decadente un po’ di quel ‘football dream’ nei suoi processi di transculturazione, che contempla le sfumature estetiche e identitarie con cui la dimensione locale reimpasta quella globale”, spiegano le curatrici Giulia Carpentieri e Arianna Tremolanti. “A fare da leitmotiv sonoro a tutta la mostra è una base hardcore punk che riattualizza, esasperandolo in senso identitario, un connubio tra calcio e underground minacciosamente barocco”.
Valentina Muzi
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