Bianco e nero

Ha avuto successo partendo in sordina e, presentandosi nelle sale senza pretese commerciali, ha attirato tantissimo pubblico, grazie soprattutto al passaparola. È quel “Quasi amici” che rischiava di scadere facilmente nella sequela di stereotipi. E invece…

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Omar Sy in Quasi amici

Per tutta la sua servitù lui è un (ricco) handicappato da assistere e trattare con i guanti bianchi. Driss invece si sporca le mani, si sporca di vita e contagia inevitabilmente Philippe. Non c’è alcun pietismo in Driss, ma nel suo essere spietatamente naïf c’è intelligenza emotiva, spontaneità e una vitalità travolgente, che fanno tornare a sentire Philippe un uomo, non più un malato. I due si coinvolgono reciprocamente in un’avventura che li unisce per la vita, facendo scoprire e superare a entrambi i propri limiti, sfidando le proprie diversità. Sarà il tetraplegico che porterà l’amico a lanciarsi col parapendio: Driss non vuol saperne, ma poi finirà per trovarsi a volare, bellissima immagine simbolica.

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Quasi amici - Philippe e Driss

La coppia registica Olivier Nakache ed Eric Toledano ha dato prova di infinita eleganza nella rappresentazione di una realtà semplice eppure straordinaria, molto più sorprendente di qualsiasi storia d’amore o d’azione. Non c’è un vero e proprio plot narrativo, la pellicola va avanti mostrando, raccontando per immagini e per situazioni questa storia umanamente eccezionale. Il rischio dello stereotipo è dietro l’angolo: l’uomo nero, la bestia che diventa buona con l’handicappato, ma il film non fa alcuno scivolone, non ha sbavature. È impeccabile e divertente, anche grazie alla perfetta alchimia interpretativa fra i due protagonisti. Si ride guardando Quasi amici, di un’ironia intelligente e irriverente, mai sguaiata, che non ha paura di mettere il dito nelle piaghe più dolorose, trasformandole in qualcosa di lieve. Con grande poesia e capacità di emozionare.

Silvia Novelli

Olivier Nakache & Eric Toledano – Quasi amici
Francia / 2011 / 112’

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Silvia Novelli

Silvia Novelli

Silvia Novelli, classe 1984, lavora in ambito comunicazione e come giornalista free lance e blogger. Toscana doc, vive a Milano: ci ha messo quattro anni per amarla, ma adesso non vuole più andarsene. Si è occupata anche di cronaca per…

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