Il regista John Waters, selezionato dalla Biennale di Venezia, apre un camping per adulti
Il controverso regista John Waters ha organizzato un campo scuola a settembre in Connecticut per le vacanze. Ma i destinatari non sono i ragazzini, bensì gli adulti, ovviamente fan. Tra i registi sperimentali degli anni ’70 più importanti sarà tra i protagonisti della prossima Biennale di Venezia in “Viva Arte Viva” di Christine Macel.
John Waters (Baltimora, 1946) regista e scrittore, ha alle spalle una carriera importante. Famoso per il suo atteggiamento dissacrante e provocatorio nei confronti dei valori tipici della cultura statunitense, è considerato una delle figure più importanti del cinema indipendente degli anni Settanta. Spesso accusato di cattivo gusto e blasfemia nelle sue opere, si è sempre distinto per lo stile provocatorio e per il gusto per il trash. Il suo film più famoso è Fenicotteri rosa del 1972, considerato ancora oggi un unicum nel panorama cinematografico americano.
Al di là della trama, quello che colpisce nei film di Waters è la capacità di giocare con le immagini, di spingerle fino al limite. Per questo è considerato un maestro da diverse generazioni di artisti. La consacrazione del ruolo e dell’influenza rivestita da Waters nel mondo dell’arte è stata sancita dall’invito di Christine Macel a partecipare alla prossima Biennale di Venezia come artista in mostra. Il suo intervento è ancora top secret, ma ovviamente in laguna è un veterano, avendo già partecipato ovviamente al Festival del Cinema sempre “made in Biennale”.
IL CAMPING CON LE CELEBRITIES
Nel frattempo si torna a parlare di lui per un progetto che rappresenta l’ultima frontiera dell’holiday experience che arriva, come al solito dagli Stati Uniti e riguarda la possibilità di trascorrere alcuni giorni in vacanza con una celebrità (che ovviamente è lautamente pagata). È freschissima la notizia del campo-scuola per adulti organizzato da John Waters. Per circa 500 dollari a persona, il prossimo settembre a Kent, in Connecticut, chiunque potrà prendere parte al campo estivo per adulti organizzato in tutto e per tutto sul modello di quello a cui partecipano di solito bambini e adolescenti. A patto di dimostrare di essere dei veri fan del regista. A metà tra la vacanza e il raduno dei fan, il campo scuola ideato da Waters ricalca in pieno l’immaginario americano dei campi estivi, con i bungalow intorno ad un lago, i marshmallows da cucinare sul fuoco e le serate trascorse a cantare al karaoke. Non mancherà però l’alcool, l’aria condizionata, piatti elaborati e la presenza di John Waters per rendere più eccitante l’esperienza e giustificare i costi del weekend.
– Mariacristina Ferraioli
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati