Nasce il Dart Festival di Barcellona sui documentari d’arte. Un’italiana in Spagna l’ideatrice
Prima edizione a Barcellona di un festival di cinema documentario sull’arte contemporanea, mai organizzato prima in Spagna. Ne abbiamo parlato con la direttrice Enrichetta Cardinale Ciccotti.
Proprio qui, sulle colonne di Artribune, segnalavamo la campagna di crowdfunding per realizzare la prima edizione del Dart Festival di Barcellona. Ora, questa rassegna di documentari dedicati all’arte contemporanea – mai organizzata prima in Spagna – è una realtà, in corso fino al 3 dicembre presso il Cinemes Girona della città catalana, e ruota intorno a tre ambiti principali: arti visive, fotografia, design e architettura, offrendo una selezione di filmati sulla vita di artisti e influenti personalità del mondo dell’arte contemporanea. “L’idea del Dart è nata alcuni anni fa durante una chiacchierata tra amici, come risposta a una necessità: nonostante i molti festival in Spagna dedicati all’arte contemporanea o al cinema, ne mancava uno, di riferimento, che inglobasse entrambe i mondi”, spiega ad Artribune la direttrice della manifestazione, l’italiana Enrichetta Cardinale Ciccotti anche storica collaboratrice della nostra testata.
CINEMA D’ARTISTA IN FESTIVAL
“Dart porta sullo schermo del cinema, un mezzo democratico per eccellenza, un mondo a volte elitario, che nella maggior parte dei casi non capisci senza leggere le didascalie o senza ascoltare l’artista o il curatore”. Il programma vede progetti video che narrano le vite e i lavori di alcuni tra i più significativi artisti contemporanei del mondo tra cui Maurizio Cattelan, i fotografi Robert Mapplethorpe e George Zimbel, Tania Bruguera, Alfredo Jaar (con le musiche composte dal figlio Nicolas Jaar) o il pittore e regista Julian Schnabel, diretti da firme della regia tra cui Pappi Corsicato, Lynn Hershman Leeson o Maura Axelrod. Ma anche lo spazio pubblico come risorsa nell’organizzazione urbana (esplorato nel film Citizen Jane: The Battle for the City) o, ancora, il curatore e storico dell’arte svizzero Harald Szeemann.
LA SELEZIONE DEGLI ARTISTI
“Nel processo di selezione abbiamo voluto dar spazio agli artisti contemporanei che lavorano secondo discipline molto diverse tra loro, e il risultato è che tra le proiezioni in programma ci sono varie e interessanti chicche, ma anche anteprime nazionali”, continua Cardinale Ciccotti. “Tre documentari imperdibili del festival, quelli a cui nessuno dovrebbe mancare? Quelli che esplorano le vite e i lavori di Eva Hesse, Leonora Carrington e Mapplethorpe“. Sono dieci in tutto i documentari – otto presentati per la prima volta in Spagna – sul tema dell’arte contemporanea, della curatela, dell’attivismo artistico e dell’architettura, con un focus sull’artista-personaggio, sulla sua vita oltre che sul suo lavoro di ricerca, tra mostre, confessioni, processi creativi e tutto ciò che c’è dietro la realizzazione di un’opera. “È stato molto difficile recuperare i documentari che affrontano il tema dell’arte contemporanea”, conclude la direttrice: “i registi che si dedicano a questo tipo di ricerca sono decisamente pochi, ma speriamo che il Dart Festival possa contribuire a dare una svolta allo status quo”.
– Claudia Giraud
Dart Festival
Fino al 3 dicembre
Cinemes Girona: Carrer de Girona, 175, 08037 – Barcelona
http://www.dart-festival.com/en/program/
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