I migliori film del 2017 tra storia, arte e animazione: la nostra classifica
Abbiamo selezionato per voi quelli che secondo il nostro insindacabile giudizio sono i migliori film del 2017. E voi, quali avreste scelto?
Il 2017 è stato un anno cinematografico particolare. Molti i film attesi soprattutto in Italia per gli esordi alla regia dello scrittore Donato Carrisi con il suo La ragazza nella nebbia e di Andrea De Sica, figlio di Manuel e nipote di Vittorio, ma anche assistente di Bertolucci, Ozpetek e Marra, con I figli della notte. Il noir è stato il genere cinematografico forse più sorprendente in Italia: Ammore e malativa dei Manetti Bros, Omicidio all’italiana di Maccio Capatonda, Sicilian Ghost Story di Piazza e Grassadonia sono solo alcuni esempi di genere e di contaminazioni che dimostrano come la salute del cinema tricolore sia in ottima salute a differenza delle sue sale. Passiamo però ai film che hanno caratterizzato le uscite internazionali. Tra i più attesi il nuovo capitolo di Blade Runner diretto da Denis Villeneuve, Star Wars: gli ultimi Jedi di Rian Johnsone, Assassinio sull’Orient Express di Kenneth Branagh. Il 2017 è stato quindi l’anno dei grandi sequel e delle importanti pagine di letteratura, ma è anche l’anno in cui l’animazione ha fatto da padrona, grazie all’italianissimo Gatta Cenerentola di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone, ispirato all’omonima fiaba di Giambattista Basile e all’opera teatrale di Roberto De Simone. Il film è infatti tra i possibili nominati ai prossimi Oscar come Miglior Film di Animazione. Aspettando, dunque, la notte degli Oscar, ecco quali sono stati per noi i migliori film del 2017.
– Margherita Bordino
IL SILENZIO DI SCORSESE
Silence. Il regista Martin Scorsese ha impiegato quasi trent’anni per portare sul grande schermo l’omonimo romanzo dello scrittore giapponese di religione cristiana Shusaku Endo, basato in parte sulla storia di personaggi realmente esistiti come Padre Christovao Ferreira e il gesuita italiano Giuseppe Chiara, su cui Endo ha modellato il personaggio di Padre Rodrigues. Un film “silenzioso” ma penetrante. Una parabola della società e della religione, sull’uomo e sul credo.
UN MEMORABILE CHRISTOPHER NOLAN
Dunkirk. Ritorno in sala spettacolare e impeccabile di Christopher Nolan e dei suoi compatrioti britannici per cui Dunkirk rappresenta un vero un mito nazionale. una pagina eroica della loro Storia che il regista ricostruisce seguendo tre livelli: la terra, il mare e il cielo. Tre terreni di battaglia per tre unità di tempo. Memorabile.
LA FANTASCIENZA DI VILLENEUVE
Arrival. Denis Villeneuve comunica con lo spazio! Con l’atterraggio di navicelle aliene sulla terra il regista pone un quesito all’umanità intera: guerra o pace? L’esercito chiama in causa un’esperta di linguistica (Amy Adams) per capire se le intenzioni degli invasori siano pacifiche o meno. Drammatico, intimo, fantascientifico.
IL MUSICAL
La La Land. Damien Chazelle ha portato in “pista” tutto il pubblico con un musical sull’amore per sé stessi e per i propri sogni. Protagonisti Ryan Gosling ed Emma Stone. Una moderna versione del classico songo hollywoodiano ambientato nell’oggi ma con i colori e toni caldi e vintage. Una favola estemporanea da 14 candidature agli Oscar.
LA FAVOLA
La bella e la bestia. Bill Condon ci porta nel castello di un essere bestiale e ci fa vivere il suo incontro con una bellissima fanciulla. Un altro live action Disney ma questa volta differente dai precedenti: classico in tutto e per tutto. La sua magia sta proprio in questo, nell’aver riproposto in film la storia animata così per come la conosciamo tutti: con gli stessi personaggi e con le stesse canzoni. I protagonisti: Emma Watson (Bella), Dan Stevens (la Bestia), Luke Evans (Gastone). Tra le voci quelle di Ewan McGregor, Stanley Tucci, Ian McKellen e Emma Thompson.
VAN GOGH
Loving Vincent, diretto da Dorota Kobiela e Hugh Welchman è il film evento dell’anno, almeno in Italia. il primo film interamente dipinto. Dedicato al maestro olandese il cui talento è stato riconosciuto solo post mortem. A comporre il film sono migliaia di immagini realizzate da un team di 125 artisti che ripropongono gli ultimi attimi di vita del maestro e le persone a cui lui era particolarmente legato.
IL FILM STORICO
L’ora più buia. Joe Wright dirige Gary Oldman nei panni di Winston Churchill, l’uomo che disse no all’egemonia di Hitler e segnò le sorti dell’Europa. L’ora più buia è quella che il Primo Ministro inglese vive nel 1940 quando torna al “governo” ormai già in età avanzata, goffo e più burbero del solito. La storia è ben nota, il thriller politico che ci propone il regista un po’ meno e l’interpretazione di Oldam è una delle migliori in assoluto nella sua carriera.
FORSE IL MIGLIOR FILM STRANIERO?
A Ciambra. Il regista Jonas Carpignano torna nei luoghi che avevano contrassegnato i suoi esordi, quelli del sud Italia. La sua è una riflessione socio antropologica molto sentita e molto importante. È il film che l’Anica ha segnalato per i prossimi Oscar come Miglior Film Straniero. La storia di un adolescente che vive in una comunità rom. La storia di un ragazzo che deve crescere in fretta e mettere le responsabilità davanti ad ogni altra cosa.
IL RAZZISMO
Detroit. A Detroit nella seconda metà degli Anni Sessanta si sono sviluppate numerose rivolte contro il razzismo dilagante e Kathryn Bigelow non ha timore né pacatezza nel raccontarlo. Spettacolare e coinvolgente mostra una serrata lotta ai diritti civili. Una lotta contro l’ostinazione dell’uomo. La Bigelow è la prima donna ad aver vinto il Premio Oscar come Migliore Regista con The Hurt Locker.
L’ANIMAZIONE
Coco. È il capolavoro dell’anno della Disney-Pixar, diretto da Lee Unkrich e Adrian Molina. È la storia del piccolo Miguel che ha un sogno: diventare un musicista. Accanto al sogno e al legame e al rispetto per la famiglia c’è il mondo dei morti. Un mondo festoso, allegro e vitale. È il mondo proposto dalla festività messicana, in un mondo in cui la memoria ha il sopravvento sopra ogni altra cosa.
PICCOLA APPENDICE
A questi titoli bisogna aggiungerne tre film che negli Usa sono già usciti e che in Italia arriveranno ad inizio del prossimo anno: The Disaster Artist (25 gennaio 2018) diretto da James Franco e con nel cast il fratello Dave, un film che al Torino Film Festival ha conquistato tutta la stampa divenendo a tutti gli effetti la chicca dell’anno; The Shape of Water (14 febbraio 2018) di Guillermo Del Toro, Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia, un film visionario, dolce e privo di ogni razzismo o diversità; Tre manifesti a Ebbing, Missouri (11 gennaio 2018) di Martin McDonagh, un film profondo e intollerante, fatto di vendetta e necessità, una perfetta commedia nera con protagonista Francis McDormand
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