La 75 Mostra del Cinema tutta da bere. Coi cocktail ispirati agli attori del resort San Clemente

In occasione della 75 Mostra del Cinema di Venezia il barman Alessio Venturini ha ideato 16 ricette di cocktail ispirate alle personalità di grandi attori, registi e film passati per il Lido

Non di solo cinema vive lo spirito, ma di spirito, anzi di spirits, vive il cinema. Dai cicchetti di whiskey ingollati da John Wayne con maschia noncuranza nei saloon del vecchio West ai Martini che hanno così bene agitato i film e le molteplici vite dei James Bond in tutti questi decenni, si potrebbe ricostruire una storia del cinema scritta “con i cocktail”. Una storia davanti e dietro lo schermo, che ha influenzato la mixologia quando in Cocktail (1988) un giovane e scoppiettante Tom Cruise riportava in auge l’arte del mixing glass, dopo che la fine del proibizionismo in America aveva decretato la chiusura degli speakeasy, veri templi della disciplina oggi in piena fioritura.

Martin Scorsese Cocktail

Martin Scorsese Cocktail

DRINK A SUON DI CINEMA

Siccome bere non è meno che mangiare, alla nouvelle cuisine ha seguito l’arte della mixologia, uscita da dietro i banconi dei Grand Hotel lusso, custodi della tradizione dei cocktail internazionali (ma sempre quelli), per prendere una boccata d’ossigeno (tra ampolle e sifoni) e tornare rinnovata al punto da rappresentare oggi un panorama di creatività così spinta da pareggiare quella di altre discipline, dalla cucina alla moda. Un ottimo esempio di ciò è l’esperienza unica apparecchiata dal Bar Clemente, nel resort San Clemente Palace Kempinski. Ideato dal barman Alessio Venturini, e creata con il supporto del suo team di bartender, “The Menu” è lo script ideato per la 75esima Mostra del Cinema di Venezia e presenta 16 ricette che nascono ispirandosi alle personalità di grandi attori, registi e film passati per il Lido.

Greta Garbo Cocktail

Greta Garbo Cocktail

GLI ATTORI “DA BERE”

Non si tratta di semplici cocktail ma di ritratti psicologici eseguiti con distillati, vermouth, bitter, succhi naturali, essenze, spezie e perfino marmellate. Il temperamento vivace e ironico di Alberto Sordi, la calma crudele di Al Pacino nel Padrino II, la forza seduttiva di Marlon Brando in Ultimo tango a Parigi, la cooleness di Sean Penn, l’eleganza assoluta di Greta Garbo o la disperata determinazione di Frida Kahlo, prendono corpo in calici e tumbler colmi di ghiaccio per regalare al palato sensazioni tra le più complesse ed esaltanti. Chi è stanco dello spritz del Lido, può prendere la navetta a San Marco e giungere in soli 10 minuti su una delle più belle e nascoste isole della laguna per provare, fino a novembre, un’esperienza appagante quanto il bacio tra Clarke Gable e Vivien Leigh. La location è ben oltre qualsiasi villa di Beverly Hills o di Santa Monica. È un monastero imponente immerso dentro un parco centenario con la Chiesa di San Clemente che risale al XII secolo. Recuperato nel 2003 dalla catena polacca Kempinski, creata nel 1897, il San Clemente è un cinque stelle lusso con 190 camere. Durante la Mostra del Cinema di Venezia gli Studios vi mandano i cast dei film e le star. E nella pace notturna della laguna si può provare un Al Pacino: si fa con Sciroppo, Acero salato, Cacaò, Mezcal e Bourbon Whiskey.


- Nicola Davide Angerame

Info: [email protected]
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Nicola Davide Angerame

Nicola Davide Angerame

Nicola Davide Angerame è filosofo, giornalista, curatore d'arte, critico della contemporaneità e organizzatore culturale. Dopo la Laurea in Filosofia Teoretica all'Università di Torino, sotto la guida di Gianni Vattimo con una tesi sul pensiero di Jean-Luc Nancy, inizia la collaborazione…

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