Lovers Film Festival, il programma della 34esima edizione

34esima edizione a Torino per il Lovers Film Festival, il più antico festival sui temi LGBTQI d’Europa e terzo nel mondo. Una edizione molto femminile con madrina Alba Rohrwacher. E tra gli ospiti Asia Argento.

Dal 24 al 28 aprile 2019 si svolge a Torino e presso il Cinema Massimo il Lovers Film Festival. Il festival italiano sui temi LGBTQI (lesbiche, gay, bisessuali, trans, queer e intersessuali) è diretto da Irene Dionisio con la consulenza artistica di Giovanni Minerba, fondatore con Ottavio Mai del Festival.
Un festival cinematografico che ogni anno mira a offrire maggiore visibilità a questi temi e ad unire al cinema anche altre riflessioni artistiche. Al 34esimo Lovers Film Festival sono in programma 102 titoli, di cui 10 anteprime mondiali, 5 internazionali, 3 europee, 50 nazionali. Non solo tante proiezioni ma anche tanti ospiti, tra tutti Alba Rohrwacher, madrina di questa edizione. Una delle “nostre” attrici più premiate e apprezzate all’estero. Non solo Meryl Streep ha dichiarato la propria stima per la collega italiana, ma festival come la Berlinale e Cannes negli ultimi anni l’hanno vista sempre “protagonista” in veste di interprete. Una madrina d’eccellenza per il Lovers Film Festival e non finisce qui. Come di tradizione il Lovers non avrà come protagonista solo il grande cinema internazionale ma anche la musica con Samuel, volto storico dei Subsonica; Drusilla Foer, fenomeno virale del web e icona internazionale di stile; Myss Keta controversa, misteriosa e provocatoria.

GLI OSPITI D’ONORE

Helmut Berger, l’attore più amato da Luchino Visconti, e Giancarlo Giannini, uno fra i più poliedrici interpreti del cinema italiano, sono gli ospiti d’onore. A Berger sarà dedicato un omaggio che prevede la proiezione di alcune delle pellicole più celebri che lo vedono protagonista. Soprattutto quelle di Luchino Visconti che lo ha diretto in molti film: da La caduta degli dei (1969) a Gruppo di famiglia in un interno (1974 e proiettato al festival), sino al celeberrimo Ludwig (1973). Fra le sue altre interpretazioni Una romantica donna inglese (1975) di Joseph Losey, Salon Kitty (1975) di Tinto Brass e Il grande trasporto (1983) di Veljko Bulajic. Ha vinto il David di Donatello per la sua interpretazione in Ludwig nel 1972 ed è stato candidato al Golden Globe per il suo ruolo da protagonista nel film La caduta degli dei. Mentre Giancarlo Giannini, in dialogo con Pino Strabioli, ripercorrerà le tappe fondamentali della sua carriera. Attore di fama internazionale, dopo essere apparso in numerose produzioni teatrali e televisive, nel 1965 ha debuttato sul grande schermo con Fango sulla metropoli di Gino Mangini. È stato diretto fra gli altri da Ettore Scola, Lina Wertmüller, Luchino Visconti, Dino Risi, Mario Monicelli e Sergio Corbucci. Ci sarà tra gli ospiti anche Monica Guerritore, che nella serata conclusiva sarà protagonista di uno spettacolo.

OMAGGIO E MOSTRA FOTOGRAFICA

Ospite atteso sarà anche Ira Sachs, regista newyorkese di fama internazionale, consulente creativo per Sundance Director’s Lab e professore alla Columbia University School of Film. I suoi film sono stati proiettati a Berlino, Toronto, New York, Rotterdam e Londra e nei maggiori festival LGBTQI mondiali. Ha vinto nel 2005 con Forty Shades of Blue il Gran Prix della giuria al Sundance Film Festival. L’altra grande donna che vedremo al Lovers Film Festival è Asia Argento. Asia Argento. Antologia Analogica è il titolo di un’esposizione con lei protagonista. La mostra, a cura di Stefano Iachetti, è organizzata dal Museo Nazionale del Cinema come evento collaterale del 34° Lovers Film Festival. La Argento è conosciuta dal grande pubblico come attrice e regista (Abel love Aria, Incompresa), è meno nota nelle vesti di fotografa, anche se ha pubblicato le sue immagini in importanti riviste nazionali e internazionali. Con questa mostra offre al pubblico una parte del suo mondo, attraverso autoritratti, volti, suggestioni, colori ed elaborazioni grafiche.

Margherita Bordino

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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