Pet Sematary, Il grande spirito e Che fare quando il mondo è in fiamme: i film del finesettimana

Un horror di Stephen King, un western italiano tra i tetti e un documentario in bianco e nero che riguarda l’emarginazione

Il mondo cupo e terribile di Stephen King continua a conquistare l’industria cinematografica mondiale ed è la volta di Pet Sematary, mentre l’Italia si lascia travolgere dai grandi autori del nostro tempo. Tra questi Sergio Rubini, nei panni dell’attore e del regista, con Il grande spirito inaugura la “nostra” stagione estiva. Mentre Roberto Minervini con il suo Che fare quando il mondo è in fiamme? si fa largo in un panorama di finzione portando sullo schermo qualcosa di profondamente attuale come l’emarginazione e le differenze di pelle che continuano a destare timore in alcuni senza motivo. I film in uscita questa settimana riusciranno a insidiarsi tra la foga che avvolge le sale da un bel po’ di giorni da Avengers: Endgame?

– Margherita Bordino

PET SEMATARY

Pet Cemetary

Pet Cemetary

Il film diretto da Kevin Kölsch e Dennis Widmyer è basato sul romanzo horror di Stephen King, “Cimitero vivente”. Pet Sematary, in sala con 20th Century Fox, segue le vicende del Dr. Louis Creed che, dopo aver traslocato insieme alla moglie Rachel e i loro due figli da Boston in una località rurale del Maine, scopre un misterioso cimitero vicino alla sua nuova casa. Quando una tragedia colpisce la sua famiglia, Louis si rivolge al suo bizzarro vicino, Jud Crandall scatenando una pericolosa reazione a catena dalle terribili conseguenze. King in una intervista al Entertainment Weekly ha dichiarato: “è davvero un bel film. E’ un film per adulti, maturo. Non è come se 12 ragazzi semi vestiti venissero uccisi in un campo estivo. Negli ultimi tempi ci sono stati diversi film del genere che hanno avuto successo. Film horror come Get Out di Jordan Peele. Personalmente penso che questo film sarà grandioso”.

CHE FARE QUANDO IL MONDO È IN FIAMME?

Che fare quando il mondo è in fiamme?

Che fare quando il mondo è in fiamme?

Roberto Minervini ha presentato Che fare quando il mondo è in fiamme? alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia. Un filmone per durata e per tematica. Un documentario insolito e in bianco e nero che ci porta indietro di pochissimo, nell’estate del 2017. Negli Stati Uniti d’America, scossi da una serie di brutali omicidi di giovani afroamericani ad opera della polizia, le Black Panther organizzano una grande manifestazione. In Louisiana il regista Minervini sfila insieme a un collettivo dei diritti civili, denuncia la violenza della polizia e rilancia la marcia del popolo nero verso l’emancipazione. What You Gonna Do When the Worlds’s On Fire?, titoli inglese del film, ha origine da un canto di protesta, un modo per discutere dell’ingiustizia razziale portando il problema sotto gli occhi di tutta l’opinione pubblica. A portare il film nelle sale italiane è Cineteca di Bologna con Valmyn.

IL GRANDE SPIRITO

Il grande spirito

Il grande spirito

Un ladruncolo in pericolo e un uomo instabile che crede di appartenere a una tribù indiana sono i protagonisti di Il grande spirito, nuovo film con interprete e regista Sergio Rubini accanto a Rocco Papaleo. Nel corso di una rapina, uno dei tre complici, Tonino detto Barboncino, approfittando della distrazione degli altri due, ruba tutto il malloppo e scappa. Tonino è un ladruncolo sempre in cerca del grande colpo di fortuna. Fugge con la refurtiva sui tetti di Taranto e trova rifugio in un abbaino fatiscente abitato da uno strano personaggio: Renato, che si è dato il soprannome di Cervo Nero. Lui è l’unica salvezza per il fuggitivo, che tra l’altro si è ferito malamente. Una storia non di amicizia ma di opposti che si incontrano, sono costretti a stare insieme perché emarginati dal resto del mondo. È qui che il “diverso” si tramuta in “bello” e protezione. Rubini parlando del film ha detto che vuole essere il suo “barone rampante”. In sala con 01 Distribution.

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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