Su Sky Arte: una giornata per non dimenticare
In occasione della Giornata della Memoria, celebrata il prossimo 27 gennaio, Sky Arte manda in onda una serie di pellicole e documentari dedicati a uno dei capitoli più bui della storia novecentesca
Fare tesoro del passato per non reiterare gli errori commessi. È questo il significato della Giornata della Memoria, che si celebra lunedì 27 gennaio: mantenere vivo il ricordo della Shoah per non ripetere uno dei capitoli più tragici della storia dell’uomo. Sky Arte celebrerà questa importante ricorrenza con una programmazione ad hoc, inaugurata da 1938 Diversi ‒ Le leggi razziali del fascismo. Il film, diretto da Giorgio Treves, è incentrato sui sottili meccanismi di persuasione messi in atto dal fascismo attraverso l’operato del Ministero della Cultura Popolare (MinCulPop), centro direttivo della propaganda di regime, che, ricorrendo ad articoli, fumetti e vignette, trasformò, nell’arco di pochi mesi, gli ebrei dapprima in “diversi” e poi in veri e propri nemici della nazione. A seguire l’attenzione si sposterà su Definizioni d’Autore ‒ Zanichelli ‒ Segre – Indifferenza, una produzione originale co-prodotta da Sky Arte e Zanichelli e girata al Memoriale della Shoah di Milano. Liliana Segre guida il pubblico attraverso il luogo simbolo della deportazione degli ebrei verso i campi di concentramento e di sterminio, approfondendo la definizione della parola “indifferenza”, scritta dalla Segre per il vocabolario Zingarelli 2020. “L’indifferenza racchiude la chiave per comprendere la ragione del male, perché quando credi che una cosa non ti tocchi, non ti riguardi, allora non c’è limite all’orrore”.
CHI SCRIVERÀ LA NOSTRA STORIA
La prima serata è all’insegna del documentario Chi scriverà la nostra storia, diretto da Roberta Grossman. Nel novembre del 1940 i nazisti rinchiusero 450mila ebrei nel ghetto di Varsavia. Un gruppo segreto composto da giornalisti, ricercatori e capi della comunità, guidato dallo storico Emanuel Ringelblum e conosciuto con il nome in codice Oyneg Shabes (“La gioia del Sabato” in yiddish), decise di combattere le menzogne e la propaganda dei feroci oppressori con carta e penna anziché con le armi e con la violenza. Oyneg Shabes ha raccontato la vita nel ghetto dal punto di vista ebraico. Ha commissionato diari, saggi, storielle, poesie e canzoni e ha documentato le atrocità naziste con testimonianze oculari, riuscendo a far arrivare sino a Londra i terribili resoconti sugli stermini realizzati dai tedeschi. Poi, mentre i treni deportavano la popolazione verso le camere a gas di Treblinka e il ghetto veniva distrutto dalle fiamme, i membri di Oyneg Shabes riuscirono a seppellire 60mila pagine di documenti nella speranza che l’archivio sopravvivesse alla guerra e alla loro stessa fine. La pellicola, grazie alle voci di Joan Allen e Adrien Brody, rende omaggio alla determinazione che ha permesso ai membri di Oyneg Shabes di creare la più grande raccolta di testimonianze oculari in grado di resistere alla guerra e al tempo. La lunga serata si concluderà con In memoria di Erno Egri Erbstein (#SkyBuffaRacconta il condottiero del Grande Torino). Federico Buffa incontra Susanna Egri, presidente della Fondazione Egri per la Danza, narrando insieme a lei l’incredibile storia di suo padre, Ernesto Egri Erbstein, l’allenatore del Grande Torino, costretto a subire gli effetti delle leggi razziali e poi scomparso nella tragedia di Superga con tutta la squadra.
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