Tutti a casa per il Coronavirus. Ecco le serie, i doc e i film da guardare su Sky Arte
Alcuni consigli su come trascorrere, all’insegna della cultura, le giornate “casalinghe” durante l’emergenza Coronavirus. Con la programmazione di Sky Arte
In giorni in cui l’intero Paese combatte il propagarsi del Coronavirus, una delle armi con cui contrastare il contagio – come ribadito dall’ultimo Decreto del Consiglio dei Ministri – è limitare al massimo le uscite e i luoghi affollati, e dunque la regola da seguire è una: rimanere a casa. Cosa fare in queste giornate particolari che ci costringono alla vita casalinga? Per fortuna, anche stando a casa, è possibile fruire di arte, musica e teatro, grazie all’invito rivolto dal Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini a emittenti televisive e operatori e istituzioni culturali. È quindi tanta la cultura che si può seguire, studiare e scoprire in tv, in particolare su Sky Arte, il canale televisivo Sky dedicato alla cultura e alla creatività in tutte le sue forme. Ecco un po’ di appuntamenti tra serie televisive, doc e film che abbiamo selezionato per voi per intrattenervi e intrattenerci nei prossimi giorni…
– Desirée Maida
GLI “INSEPARABILI” DI CARLO LUCARELLI
Il nostro tour alla scoperta del palinsesto di Sky Arte inizia dal lunedì, con la serie scritta e condotta da Carlo Lucarelli Inseparabili. Vite all’ombra del genio, dedicata a quei personaggi che hanno vissuto e hanno influenzato il lavoro dei grandi creativi, rimanendo però nell’ombra. Una prospettiva inusuale e trasversale per leggere la storia di scrittori, attori e artisti.
LA SERIE DI IGGY POP DEDICATA AL PUNK
Prodotta dal mitico Iggy Pop – ex frontman degli Stooges – e dall’amico John Varvatos, PUNK è la serie in 4 parti in onda il mercoledì sera che analizza uno dei movimenti cardine della musica recente, dando vita a un racconto in cui si mescolano contesto storico, moda, arte, rapporto tra musicisti e industria discografica e, soprattutto, gli effetti del punk sulle generazioni successive. Gli episodi si concentrano ciascuno su una determinata epoca del punk, dal proto-punk degli Anni Sessanta fino ai giorni nostri, evocando personaggi del calibro di John Lydon dei Sex Pistols, Wayne Kramer di MC5, Jello Biafra dei Dead Kennedys, Marky Ramone dei Ramones e i co-fondatori dei Blondie Debbie Harry e Chris Stein. Senza dimenticare Dave Grohl dei Foo Fighters, Flea, bassista dei Red Hot Chili Peppers, e Duff McKagan, bassista dei Guns N ‘Roses.
GLI ANNI DUEMILA RACCONTATI IN UNA SERIE TELEVISIVA
The 2000s – La televisione conquista il mondo è il titolo della serie prodotta da Tom Hanks, Gary Goetzman e Mark Herzog, in onda in prima visione su Sky Arte il mercoledì sera. 8 episodi ripercorreranno fatti e personaggi protagonisti degli anni compresi tra il 2000 e il 2009, orami facenti parte della memoria e della cultura collettiva: dalla politica alle serie tv, dall’uragano Katrina alle elezioni del presidente degli Stati Uniti Barack Obama.
LUCE SOCIAL CLUB
È iniziata lo scorso 6 novembre la serie Luce Social Club, programma di intrattenimento culturale di Gianni Canova, Martina Riva e Max De Carolis in onda su Sky Arte ogni venerdì sera. Ogni puntata esplora il mondo della cultura, con dialoghi e interviste a personaggi del cinema, dell’arte, della musica, della letteratura, del teatro, della moda e del design, approfondendone il lavoro e il processo creativo.
IL FILM DI BANKSY
Domenica alle 21:15 Sky Arte manderà in onda L’uomo che rubò Banksy, film documentario del 2018 diretto da Marco Proserpio e animato dalla voce narrante di Iggy Pop. La pellicola racconta delle vicende accadute nel 2007, quando lo street artist Banksy, insieme alla sua squadra, si introduce nei territori occupati e firmano a modo loro case e muri di cinta. I palestinesi però non gradiscono: il murale del soldato israeliano che chiede i documenti all’asino li manda su tutte le furie. A vendicare l’affronto ci pensano un imprenditore locale, Maikel Canawati, e soprattutto Walid, palestrato taxista del posto. Con un flessibile ad acqua e l’aiuto della comunità, Walid decide di tagliare il muro della discordia. Obiettivo dichiarato: rivenderlo al maggior offerente.
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