25 aprile: cosa vedere in tv e sul web per celebrare la Resistenza
Per la prima volta il 25 aprile non sarà festeggiato in piazza, ma molte sono le occasioni per ricordare cosa è stata la Resistenza e cos’è l’antifascismo
Nel settantacinquesimo anniversario della Liberazione non ci saranno le tradizionali manifestazioni per celebrare la Liberazione dal nazifascismo, a causa delle misure indispensabili per contenere il Coronavirus. Ma il Fascismo non smette di essere presente in varie forme, come abbiamo visto negli ultimi giorni con le ordinanze discriminatorie che alcuni comuni hanno adottato per impedire ai migranti irregolari di ottenere i buoni spesa durante la pandemia, oppure con le minacce alla senatrice Liliana Segre, ex deportata, e le intimidazioni che il giornalista Carlo Verdelli (fino a ieri direttore di Repubblica) riceve a causa del suo posizionamento, e come dimostrano tutti quelli che considerano il 25 aprile come divisivo e che cercano di portare versioni revisioniste della Storia persino nelle scuole. Ecco che allora le iniziative per celebrare sul web e in televisione la Resistenza si sono moltiplicate, a partire dagli inviti a cantare Bella Ciaodalla propria finestra e a proiettare immagini significative. Già da alcuni giorni è on line la campagna #RaccontiamolaResistenza a cura dell’Istituto Parri, che coordina la rete degli Istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea in Italia e che sabato 25 avrà tra gli ospiti i registi Giorgio Diritti, Marco Baliani e Renato Sarti, gli scrittori Maurizio De Giovanni, Igiaba Scego, Silvia Avallone, Eraldo Affinati, Maurizio Maggianie molti altri. Tantissimi anche gli ospiti e le testimonianze di Partigiani in ogni quartiere e le iniziative dei comitati territoriali dell’Anpi on line. Vi presentiamo ora alcune occasioni per ritrovare le immagini di quegli anni così decisivi per la nostra Storia: è sufficiente cliccare sui link per avere tutte le informazioni utili.
LE INIZIATIVE: DA SKY ARTE A STREEN
Si inizia venerdì 24 aprile con il film L’Italia liberata che il giornalista e scrittore Daniele Biacchessi ha tratto dal suo libro con lo stesso titolo.
Su Zoom è possibile seguire l’appuntamento pensato dalla Casa delle donne di Milano dal titolo “Che genere di Resistenza”: verranno proposti video e testimonianze sulle staffette e le dirigenti partigiane.
Su Sky Arte vanno in onda le biciclettiste: donne che, in sella a una bicicletta, portavano armi e messaggi. Il documentario si intitola Partigiane 2.0. La libertà ha sempre vent’anni, ed è diretto da Malina De Carlo. Sarà in streaming libero il 25 aprile alle 15 e alle 21 (su https://arte.sky.it/diretta/ e https://video.sky.it/) e alle 21.15 su Sky Arte, che trasmette anche il concerto Voci Resistenti per Parma Capitale italiana della Cultura, cui partecipano Vinicio Capossela, Marlene Kuntz, Michele Loboccaro e Radiodervish, Dente, Dimartino, Maria Antonietta, Vasco Brondi e altri.
La piattaforma Streeen ha una programmazione gratuita fino al primo maggio, che permette di vedere documentari come Bimba col pugno chiusodi Claudio Di Mambro, Luca Mandrile eUmberto Migliaccio, e riflettere sugli atti di resistenza nella nostra contemporaneità attraverso i cortometraggi del Rojava International Film Festival che ci portano in Kurdistan, Palestina, Cuba e Colombia. Tra gli altri titoli Under Lockdown Project di Yohana Ambros, girato da una giovane senzatetto a Milano in queste settimane e Qui di Daniele Gaglianone, che racconta le storie di alcuni cittadini che si oppongono alla Tav.
OpenDBB propone gratuitamente il documentario di Alessia Proietti Bandite, sulle donne che uscirono dal ruolo storico di madre, casalinga e sposa per assumere quello di bandita, clandestina, partigiana.
Su Mymovies si può già vedere (al prezzo di 3 euro) The Forgotten Front, che ripercorre la storia della Resistenza a Bologna. Prima delle proiezioni sono previste le presentazioni dei registi Paolo Soglia e Lorenzo K. Stanzani o di alcuni esperti.
Tra i film da vedere al volo perché disponibili solo per un breve periodo c’è il documentario Gramsci 44 di Emiliano Barbucci, che racconta il confino dell’intellettuale e deputato Antonio Gramsci a Ustica e la sua Scuola dei Confinati Politici, fondata per combattere l’analfabetismo ad ogni età.
MATTEOTTI, LA NOTTE DI SAN LORENZO E IL QUADRARO
La Cineteca di Milano propone quattro cortometraggi: Milano liberata, Fratelli Rosselli, Il delitto Matteotti e Via Oslavia 8. Partigiani.
Ricca, e ci mancherebbe, la proposta dei canali Rai: Nascita di una formazione partigiana di Ermanno Olmi, La Resistenza e le donne, con la Prof.ssa Barbara Berruti che analizza la figura femminile in quegli anni, La strada più lunga, per la regia di Nelo Risi, con Gian Maria Volonté. Su Rai3 alle 18, per La Grande Storia Anniversari, Italia Libera – Storia di una formazione partigiana, documentario di Peter Freeman e Chiara Colombini, che racconta la storia della banda partigiana Italia Libera. E poi ancora La notte di San Lorenzo di Paolo e Vittorio Taviani su Rai Storia, e Radio clandestina, in cui Ascanio Celestini ricostruisce i giorni che precedono e seguono l’eccidio nazista delle Fosse Ardeatine.
Su Raiplay purtroppo non ci sono i tag, ma cercando con parole chiave si trovano contributi sulle scrittrici della Resistenza come Alba De Cespedes, Renato Viganò e Natalia Ginzburg, su Ferruccio Parri, sul delitto Matteotti, sulle radio clandestine, sul rastrellamento di un migliaio di persone al Quadraro, sulla banda partigiana Italia Libera di cui fece parte lo scrittore Nuto Revelli, sul medico Carlo Angela che salvò ebrei e partigiani, sul ruolo dei contadini, sull’omosessualità durante il regime. Ma anche un racconto con protagonista Gian Maria Volonté e i film Il padre di famiglia di Nanny Loy, La guerra è finita di Michele Soavi, Una questione privata dei fratelli Taviani, con Luca Marinelli, basato sull’omonimo romanzo di Beppe Fenoglio. C’è anche Scemo di guerra di Ascanio Celestini.
MUSSOLINI ULTIMO ATTO
Sul sito de La7 si può vedere l’ultima puntata di Atlantide, con il film di Carlo Lizzani Mussolini ultimo atto. Dopo il film e un l’intervento di Paolo Mieli si parla di Margherita Sarfatti e delle altre donne con cui Mussolini ha avuto relazioni. Infine un intervento di Luciana Castellina, scrittrice, ex parlamentare ed eurodeputata. Inoltre Presadiretta ha ospitato un monologo di Stefano Massini che risponde a chi dice che questa celebrazione è retorica.
Su Mediaset si possono rivedere le puntate di Contro Hitler a qualunque costo.
E SU YOUTUBE?
Infine, Youtube è un’ottima fonte per scoprire vicende meno conosciute: oltre a La donna nella Resistenza di Liliana Cavani, si trova la storia della Brigata Maiella che combatté in Abruzzo, interventi di Alessandro Barbero e materiali pensati per le scuole. Il regista Guido Chiesa ha caricato nel suo canale Materiale resistente, diretto insieme a Davide Ferrario, girato per documentare “il 25 aprile 1995 a Correggio, giorno del primo dei molti concerti legati all’uscita (e all’improvviso successo) del CD Materiale resistente. In seguito si è passati ad un progetto più ambizioso e stimolante: fare un lungometraggio sul sentimento dell’antifascismo in questi cinquant’anni, un film (immagini + suoni) su un sentimento fatto di passione, idee ed esperienze talvolta contraddittorie, facendo ben attenzione a far sì che il risultato finale non fosse né un documentario tradizionale, né un film concerto, né tantomeno un’operazione celebratoria sulla Resistenza”.
– Chiara Zanini
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