Parte il Mia, la fiera dell’audiovisivo a Palazzo Barberini a Roma
Si parla di cinema, serie tv e documentari e lavoro femminile alla manifestazione romana che si svolgerà dal 14 al 18 ottobre 2020
Torna dal 14 al 18 ottobre il Mia– Mercato Internazionale Audiovisivo a Palazzo Barberini, in una sesta edizione che prevede attività on-site e online sulla piattaforma Mia Digital. Quest’anno sono stati selezionati 50 progetti provenienti da più di venti paesi tra film, serie tv e documentari e all’interno del Mia – Film Coproduction Market il 50% dei progetti è di registe donne, dimostrando la continuità nell’impegno verso l’inclusività e la valorizzazione del lavoro femminile all’interno di un mercato che coinvolge player nazionali e internazionali.
MIA: I TITOLI
Tra i titoli da segnalare The Beautiful Summer di Laura Luchetti, un coming-of-age ambientato a Torino nel 1939; The Last Shot, storia dell’avventuriero Luis Valtueña, di Alex Rodrigo, noto tra i registi de La casa di carta e The Sorcerers di Christopher Murray, prodotto dalla Fabula di Juan de Dios e Pablo Larraín. Una novità dell’edizione 2020 è rappresentata dal ciclo di incontri The Producer’s Keynote all’interno della sezione Mia-Drama, dove è assolutamente da citare il nome di Michael Ellenberg, uno dei più importanti produttori hollywoodiani, Head of Drama per HBO, dove ha commissionato serie di grande qualità e successo come Westworld, Big Little Lies, True Detective e The Young Pope, e che con la sua società di produzione, la Media Res, si è fatto notare come produttore internazionale di The Morning Show per AppleTv+, la serie con Reese Witherspoon e Jennifer Aniston (di cui abbiamo parlato qui: https://bit.ly/3d4mgUG) che alla sua prima stagione ha ricevuto otto nomination agli Emmy Award.
LE SERIE E I DOCUMENTARI
Nella categoria Drama Series invece troviamo Lafayette, un dramma in costume ambientato durante la rivoluzione americana, creato da Nicolas Deprost e scritto da David Franzoni, Premio Oscar per Il Gladiatore. Mentre nella sezione Mia -Doc Juan Martin Guevara illustrerà il progetto Mio fratello il Che. Non mancheranno poi le sessioni frontali di discussione sullo sviluppo e la distribuzione di contenuti originali in un periodo storico di grande difficoltà ma che grazie alle piattaforme streaming può innescare una trasformazione radicale dell’industria non solo a livello internazionale, ma anche nei singoli paesi coinvolti.
–Carlotta Petracci
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