Da Steve McQueen ai Fratelli D’Innocenzo. La Festa del Cinema di Roma si fa

Sarà più sobria, in sicurezza e distanza, con mascherina ma in presenza. La 15. Festa del Cinema di Roma ci sarà e sulla carta presenta un programma assai vario e interessante, mix perfetto tra cultura alta e popolare.

Passione, scoperta ed emozione. Con queste tre parole Laura Delli Colli, in veste di Presidente della Fondazione Cinema per Roma, dà il via alla presentazione della 15esima Festa del Cinema. Una Festa che guarda al futuro con ottimismo e speranza ma che non sarà per nulla normale, e questo gli organizzatori lo sanno bene, anche in vista dei nuovi DPCM attesi per i prossimi giorni. La 15esima Festa del Cinema di Roma si svolge tra il 15 e il 25 ottobre presso l’Auditorium Parco della Musica ma al tempo stesso andrà a coinvolgere altre parti della città di Roma come il Policlinico Gemelli, il carcere di Rebibbia, il teatro di Tor Bella Monaca e in particolare la Festa avrà un distretto di sale cinematografiche a cui si appoggerà, tutte centrali e nelle vicinanze del luogo principale in cui si svolge. La 15esima edizione della Festa del Cinema di Roma è destinata a passare alla storia ma naviga con un’ottica di day by day con il desiderio e l’augurio che tutto passi in fretta e che si riaccenda condivisione e passione del pubblico verso il cinema.

ALL THAT JAZZ – In Pixar Animation Studios’. © 2019 Disney/Pixar. All Rights Reserved.

ALL THAT JAZZ – In Pixar Animation Studios’. © 2019 Disney/Pixar. All Rights Reserved.

PREMIO ALLA CARRIERA A PETER DOCTER E STEVE MCQUEEN

In un anno drammatico parlare di festa può sembrare inopportuno eppure serve. Vivo da oltre 30 anni a New York e vederla ferma fa impressione. New York è per me d’ispirazione. Nel 1929, nell’anno della grande crisi, ha costruito i più grandi grattacieli del tempo”, commenta Antonio Monda, direttore artistico, che con l’imminente Festa del Cinema vuole costruire, guardare al futuro. Si può fare una festa con tutte le regole che sono già note e con pazienza e rigore da parte del pubblico? Risposta affermativa. E per questo motivo l’architettura della Festa del Cinema tra protocolli, proiezioni, incontri conferma il modello delle precedenti edizioni. Un programma d’intrattenimento, pop, di qualità. Ancora una volta Antonio Monda dimostra la sua passione per il cinema e per la Festa, di cui è direttore artistico dal 2015. Due sono i premi alla carriera: il primo a Pete Docter, regista di Soul, nuova animazione della Pixar che apre la 15esima Festa del Cinema, ma anche Chief Creative Officer di Pixar Animation Studios che purtroppo non sarà a Roma; il secondo a Steve McQueen, uno degli autori più interessanti del nostro tempo, che presenta in presenza Small Axe, una serie antologica di cinque film ambientati a Londra tra gli anni ‘60 e gli ‘80, sulle vite di un gruppo di ragazzi e delle rispettive famiglie appartenenti alla comunità indiana della città.

Romefilmfest artistic director Antonio Monda credit lucadammicco

Romefilmfest artistic director Antonio Monda credit lucadammicco

OMAGGI E INCONTRI

Sidney Poitier e Paul Newman sono i protagonisti dell’immagine ufficiale della Festa del Cinema di Roma 2020. Un’immagine che, con le parole di Antonio Monda, “comunica un senso di allegria e musicalità, ritrae gli uomini più belli del mondo, mostra l’unione interraziale”. Forse la migliore immagine della Festa degli ultimi anni. Una Festa che omaggia Ennio Morricone riproponendo ogni giorno, sul red carpet, le sue musiche più note e più amate. Gli altri omaggi cinematografici sono dedicati a Giuliano Montaldo e sua moglie Vera, Federico Fellini, Alida Valli, Glauber Rocha, Graziella Lonardi Buontempo. Dieci giorni di cultura alta e cultura popolare, con ben sette registe donne nella selezione ufficiale, diversi esordi italiani e ben 17 Incontri Ravicinati, di cui alcuni in presenza (Steve McQueen, Damiano e Fabio D’Innocenzo, Gabriele Mainetti, Marco e Antonio Manetti, Francois Ozon, Gianfranco Rosi, Zadie Smith, Francesco Totti, John Waters, Thomas Vinterberg, Thom Yorke) e altri On Air, in collegamento (Peter Docter, Damien Chazelle, Werner Herzog).

ALCUNI FILM DA NON PERDERE

Tra i film che meritano assolutamente una segnalazione ci sono: Le Eumenidi di Gipo Fasano, che riporta il titolo della terza tragedia dell’Orestea, racconta dell’ultima notte di un ragazzo dell’alta borghesia romana che dopo aver commesso un delitto, vaga senza meta, fugge da demoni invisibili, in attesa di giudizio, un po’ come Oreste perseguitato dalle Erinni; Maledetta primavera, opera prima di finzione di Elisa Amoruso, che racconta di Nina, una ragazzina che vive in una famiglia un po’ scapestrata, e costretta a trasferirsi con loro in un quartiere periferico di Roma, nella nuova scuola conosce una ragazza mulatta poco più grande di lei che balla la Lambada, le dà attenzione e la fa sentire speciale, sensazione da lei mai provata prima; Herself di Phyllida Lloyd (regista di Mamma Mia! e The Iron Lady), la storia di  Sandra che, dopo tanto tempo, trova finalmente il coraggio di fuggire con le sue due figlie da un marito violento, in contrasto con una sembra non poterla proteggere e con l’obiettivo di creare un ambiente accogliente per le bambine, decide di costruire da sola una casa tutta per loro; Time, documentario di di Garrett Bradley, che riguarda Fox Rich, un’indomita battagliera, un modello di tenacia e perseveranza, imprenditrice e madre di sei figli maschi, ha trascorso gli ultimi vent’anni della sua vita a combattere per ottenere il rilascio del marito, Rob G. Rich, che sta scontando una condanna a sessant’anni di prigione per una rapina che, in un momento di disperazione, commisero insieme agli inizi degli anni novanta. E poi ancora Stardust di Gabriel Range su David Bowie; True Mothers di Naomi Kawase; Cosa sarà di Francesco Bruni, film di chiusura della Festa.

Margherita Bordino

I FILM DELLA SELEZIONE UFFICIALE

SOUL di Pete Docter
9 JOURS À RAQQA di Xavier de Lauzanne
AFTER LOVE di Aleem Khan
AMMONITE di Francis Lee
TRUE MOTHERS di Naomi Kawase
FAITHFUL di Hélier Cisterne
HOME FRONT di Lucas Belvaux
THE SPEECH di Laurent Tirard
ANOTHER ROUND di Thomas Vinterberg
ESTATE ’85 di François Ozon
FIREBALL: VISITORS FROM DARKER WORLDS di Werner Herzog, Clive Oppenheimer
FORTUNA di Nicolangelo Gelormini
HOME di Franka Potente
I CARRY YOU WITH ME di Heidi Ewing
THE JUMP di Giedrė Žickytė
THE BEST FAMILIES di Javier Fuentes-Leon
ORGOTTEN WE’LL BE di Fernando Trueba
RICOCHET di Rodrigo Fiallega
THE SHIFT di Alessandro Tonda
SMALL AXE di Steve McQueen
STARDUST di Gabriel Range
SUPERNOVA di Harry Macqueen, Regno Unito
NDER THE OPEN SKY di Miwa Nishikawa
TIME di Garrett Bradley
Herself di Phyllida Lloyd
Tigers di di Ronnie Sandahl

https://www.romacinemafest.it/

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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