Cinema Nervi a Firenze: videoarte per accompagnare la mostra sul grande architetto
In attesa della mostra Pier Luigi Nervi, la Struttura e la Bellezza, allestita negli spazi espositivi temporanei di Manifattura Tabacchi di Firenze il progetto Cinema rilegge l’architettura nerviana in chiave digitale
La sua eleganza formale unita al ruolo di costruttore e alla sua capacità di utilizzare le soluzioni tecniche più avanzate hanno reso Pier Luigi Nervi una delle figure più atipiche e sperimentali nel panorama dell’architettura del novecento. In attesa della mostra Pier Luigi Nervi, la Struttura e la Bellezza, allestita negli spazi espositivi temporanei di Manifattura Tabacchi, è appena stato avviato il progetto video Cinema Nervi,in collaborazione con Parasite 2.0, collettivo con base a Milano, Londra e Bruxelles per rileggere l’architettura nerviana in chiave digitale e contemporanea attraverso un confronto tra generazioni e diversi linguaggi espressivi. Il progetto, prodotto da NAM – Not A Museum, sarà fruibile online ogni martedì, sulla IGTV di NAM – Not a Museum e sul canale YouTube di Manifattura Tabacchi e proprio lo scorso 19 gennaio è stata lanciata la prima opera di videoarte realizzata da Lucia Tahan che ha reinterpretato il Palazzo del Lavoro di Torino attraverso un’operazione che ha incluso l’applicazione di un effetto Instagram, invitando poi il pubblico a utilizzare e a ricondividere il filtro in ulteriori e personali creazioni.
CINEMA NERVI SECONDO PARASITE 2.0
“Negli ultimi trent’anni abbiamo visto crescere esponenzialmente l’uso di software e di linguaggi video, anche applicati all’architettura, con una conseguente evoluzione formale e plastica senza precedenti”, ha raccontato il collettivo Parasite 2.0. “Osservando il lavoro di Nervi abbiamo visto come egli abbia preceduto questa evoluzione già a suo tempo, sebbene non avesse la possibilità di sperimentare in ambiente digitale, oggi habitat quasi naturale della ricerca contemporanea”. Il collettivo, ispirandosi al Cinema-Teatro Augusteo di Napoli, ha coinvolto cinque diversi studi di architetti, designer e artisti per proporre degli appuntamenti settimanali che sono un ibrido di architettura, arte e design.
CINEMA NERVI: GLI ARTISTI
Lucia Tahan, Clube, The Pleasure Paradox, Anabel Garcia-Kurlande Alessio Grancinisono stati, infatti, contattati per reintrepretare il Palazzo del Lavoro a Torino, l’Ambasciata Italiana a Brasilia, lo Stadio Artemio Franchi, Manifattura Tabacchi a Firenze ela Sede Unesco a Parigi. “Abbiamo voluto chiamare artisti internazionali non solo per restituire una visione contemporanea e futuribile dell’architettura di Nervi, ma anche per ipotizzare nuovi possibili scenari di integrazione dell’eredità nerviana nel tessuto sociale e culturale delle città attuali. Manifattura Tabacchi o lo stadio Artemio Franchi a Firenze ne sono un esempio evidente”.
– Anna Amoroso
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