Venezia 78. Da Martone ai fratelli D’Innocenzo, ecco gli italiani in Concorso
Un cinema italiano vivace, una buona presenza di registe donne. Dopo un’edizione di resilienza, la Mostra del Cinema è pronta alla ripartenza
Attesa più dello scorso anno e finalmente rivelata la line-up della Mostra del Cinema di Venezia edizione 78 (1-11 Settembre). Il presidente della Biennale Roberto Cicutto e il Direttore artistico Alberto Barbera annunciano i film di quest’anno: una selezione importante e sempre più incoraggiante. “Anche quest’anno film da tutto il mondo. Un accenno a parte merita la presenza italiana maggiore in Concorso. 5 titoli in Concorso e 3 titoli Fuori Concorso, non per sostenere a tutti i costi il nostro cinema ma per evidenziarne lo stato di grazia”. Nel Concorso ufficiale ci sono gli italiani Fabio e Damiano D’Innocenzo con America Latina, Michelangelo Frammartino con Il buco, Gabriele Mainetti con Freaks Out, Mario Martone con Qui rido io, Paolo Sorrentino con È stata la mano di Dio. Mentre tra i film internazionali più attesi si leggono The power of the dog di Jane Campion, The last daughter di Maggie Gyllenhaal e Spencer di Pablo Larrain.
MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA. DALLA RESILIENZA ALLA RIPARTENZA
“Basta resilienza, abbiamo dimostrato di saperlo fare, ora andiamo avanti con quello che abbiamo imparato”, commenta Roberto Cicutto. Il Presidente della Biennale fa bene a sottolineare ciò, essendo stata la Mostra del Cinema di Venezia, nell’edizione 2020, uno dei pochissimi festival in presenza che ha saputo trasmettere fiducia e sicurezza. Le limitazioni restano, ma il mood di contentezza è vivo più che mai. “Mi ha sorpreso e ci ha sorpreso la qualità media complessivamente più alta, come se la pandemia avesse stimolato la creatività di tutti, di tanti”, aggiunge Alberto Barbera. “Per questo motivo mi sento molto fiducioso sullo stato di salute del cinema nonostante le evidenti difficoltà che l’industria cinematografica dovrà affrontare”. Come già annunciato da tempo, a presiedere la Giuria Ufficiale è il regista e sceneggiatore premio Oscar, una delle voci più originali del cinema contemporaneo, Bong Joon-ho. Ad affiancarlo ci sono Saverio Costanzo, Virginie Efira, Cynthia Erivo, Sarah Gadon, Alexander Nanau e Chloé Zhao. L’inevitabile attenzione è tutta rivolta sulla regista di Nomadland, Leone d’Oro della scorsa edizione che però non l’aveva vista in presenza. Potremmo quindi dire che la 78esima Mostra del Cinema riparte da precisamente da dove c’eravamo lasciati con la precedente edizione.
MANIFESTO DI VENEZIA 78
L’illustratore e autore italiano Lorenzo Mattotti firma per il quarto anno l’immagine del manifesto ufficiale, e per il terzo anno la sigla della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. L’immagine scelta quest’anno per il manifesto raffigura “due personaggi che si filmano reciprocamente in una sorta di danza, di duello giocoso”, spiega l’artista, “in un rapporto mediato dalla cinepresa. È una danza sotto i riflettori di un set, un movimento di energie comuni, un rituale di sguardi. Sguardi a confronto potrebbe intitolarsi l’immagine, in un periodo in cui lo sguardo acquista forza come una nuova relazione tra le persone. I due personaggi simboleggiano due visioni diverse che si incontrano e si confrontano, si guardano e si studiano, ma non si oppongono: grazie al Cinema e al suo ruolo centrale, creativo, propositivo”. Tra le novità di questa edizione, è Biennale Cinema Channel, la nuova piattaforma streaming promossa dalla Biennale di Venezia in collaborazione con MYmovies, che presenta online da oggi un’importante selezione di film acclamati, opere premiate, rivelazioni, titoli da riscoprire della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica degli ultimi anni, rimasti inediti in Italia. Biennale Cinema Channel sarà attiva dalla mezzanotte di oggi, domenica 4 luglio, con una library iniziale di 36 titoli delle sezioni Concorso, Fuori Concorso e Orizzonti delle edizioni della Mostra fra il 2007 e il 2020, di autori di tutto il mondo, fra i quali Atom Egoyan, Amat Escalante, Amos Gitai, Benoît Jacquot, Kiyoshi Kurosawa, Carlos Reygadas, Arturo Ripstein, Yesim Ustaoglu.
– Margherita Bordino
VENEZIA 78
Madres paralelas di Pedro Almodovar
Mona Lisa and the blood moon di Ana Lily Amirpour
Un autre monde di Stephane Brizè
The power of the dog di Jane Campion
America Latina dei fratelli D’Innocenzo
L’evenement di Audrey Diwan
Competencia oficial di Gaston Duprat e Mariano Cohn
Il buco di Michelangelo Frammartino
Sundown di Michel Franco
Illusions perdues di Xavier Giannoli
Freaks out di Gabriele Mainetti
The last daughter di Maggie Gyllenhaal
Spencer di Pablo Larrain
Qui rido io di Mario Martone
On the job: the missing 8 di Erik Matti
Leave no traces di Jan P. Matuszynski
Captain Volkonogov escaped di Natasha Merkulova e Aleksey Chupov
The card counter di Paul Schrader
È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino
Vidblysk (Reflection) di Valentyn Vasyanovych
La caja di Lorenzo Vigas
FUORI CONCORSO Fiction
Il bambino nascosto di Roberto Andò
Ariaferma di Leonardo Di Costanzo
Les choses Humaines di Yvan Attal
Halloween Kills di David Gordon Green
La scuola cattolica di Stefano Mordini
Old Henry di Potsy Ponciroli
The Last Duel di Ridley Scott
Dune di Denis Villeneuve
Last night in Soho di Edgar Wright
Scenes from a marriage di Hagai Levi (episodi 1-5)
FUORI CONCORSO – Non Fiction
Life of crime 1984-2020 di Jon Alpert
Tranchees di Loup Bureau
Viaggio nel crepuscolo di Augusto Contento
Republic of silence di Diana el Jeiroudi
Hallelujah: Leonard Cohen, a journey, a song di Daniel Geller e Dayna Goldfine
DeAndrè#DeAndrè storia di un impiegato di Roberta Alena
Django & Django di Luca Rea
Ezio Bosso. Le cose che restano di Giorgio Verdelli
PROIEZIONI SPECIALI
Le 7 giornate di Bergamo di Simona Ventura
La Biennale di Venezia: il cinema al tempo del Covid di Andrea Segre
ORIZZONTI
Les Promesses di Thomas Kruithof
Atlantide di Yuri Ancarani
Miracol di Bogdan George Apetri
Piligrimai (Pilgrims) di Laurynas Bareisa
Il paradiso del pavone di Laura Bispuri
Pu Bu (The Falls) di Chung Mong-Hong
El hoyo en la cerca di Joaquin Del Paso
Amira di Mohamed Diab
A plein temps di Eric Gravel
Cenzorka (107 mothers) di Peter Kerekes
Vera andrron detin (Vera dreams of the sea) di Kaltrina Krasniqi
Bodeng sar (Whitle building) di Kavich Neang
Wela (Anatomy of time) di Jakrawal Nilthamrong
El otro Tom di Rodrigo Plà e Laura Santullo
El gran movimento di Kiro Russo
Once upon a time in Calcutta di Aditya Vikram Sengupta
Nosorih (Rhino) di Oleg Sentsov
True things di Harry Wootliff
Inu-oh di Yuasa Masaaki
ORIZZONTI EXTRA
Land of dreams di Shirin Neshat e Shoja Azari
Costa Brava di Mounia Akl
Mama, ya doma (Mama, I’m home) di Vladimir Bitokov
Ma nuit di Antoinette Boulat
La ragazza ha volta di Wilma Labate
7 prisioneiros di Alexandre Moratto
Sokea mies, joka ei halunnut nahda titanica (The bilnd man who did not want to see Titanic) di Teemu Nikki
La macchina delle immagini di Alfredo C. di Roland Sejko
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