Le migliori serie tv del 2021. Da Landscapers a Squid Game
Storie di coppia come quella di Wanda e Visione ricche di avventura e follia o come quella di Scene di un matrimonio più intima e logorante. Storie di assassini distratti in fuga come in Landscapers o di condomini in veste da detective. Le serie tv del 2021!
È proprio vero che le sorprese sono improvvise e arrivano a fine anno. Parlando di serie tv, infatti, il 2020 si è chiuso con grasse e grosse risate con la docuserie Fran Lebowitz – Una vita a New York, ritratto inedito di New York e della bizzarra e geniale scrittrice che leggiamo nel titolo. E anche il 2021 termina con una serie spiazzante per bellezza e modalità di racconto, si tratti di Landscapers, miniserie televisiva anglo-statunitense, incentrata sulla storia reale dell’omicidio del 1998 di due cittadini del Nottinghamshire, William e Patricia Wycherley. L’ultimo anno è stato molto movimentato a livello di serie tv due “classici” come La casa di carta e Gomorra sono arrivate al termine ultimo, Zerocalcare ha fatto il suo debutto, la Marvel ha cambiato le carte in tavola, ma più di tutto le donne, i personaggi femminili, hanno invaso e conquistato il piccolo schermo da Maid a WandaVision, da Anna a Omicidio a Easttown. Di seguito le dieci serie tv che hanno segnato questo 2021 tra crime, lacrime e grandi sorrisi.
-Margherita Bordino
LANDSCAPERS – HBO
Idea semplice ma forte, identità visiva sorprendente, scrittura impeccabile, regia pazzesca e recitazione sublime e al servizio di tutto il resto. Landscapers è magnifica. È puro cinema e pura originalità. Su HBO dal 7 dicembre e in Italia su Sky e NOW dal 14 gennaio, Landscapers racconta una storia vera, quella dei coniugi Susan e Cristopher Edwards (Olivia Colman David Thewlis), arrestati e poi condannati nel 2013 in seguito al ritrovamento dei cadaveri dei genitori di Susan nel giardino sul retro della loro casa di Nottinghamshire. I corpi si trovano lì da quindici anni, da quando gli anziani sparirono nel nulla e gli Edwards si trasferirono in Francia. Dopo quindici anni all’estero Susan e Christopher si ritrovano senza un soldo. Sono ultracinquantenni e non riescono a pagare l’affitto, Christopher non trova più un lavoro e, in un momento di scoramento, mentre chiede aiuto alla madre adottiva, arriva a confessarle l’omicidio per telefono. Da qui l’inizio della vicenda giudiziaria, sfondo della serie ma non centrale. Landscapers in modo bizzarro e d’autore, è un racconto che prova a entrare nella testa dei due personaggi principali, per capire come ragionano e soprattutto per comprendere il loro legame. Una serie non semplicissima da seguire e piena zeppa di riferimenti cinematografici altissimi.
WANDAVISION – DISNEY+
Tutti pazzi per WandaVision, non ci sono dubbi! La serie di Disney+ ha avuto un enorme e meritatissimo successo, conquistando anche i più scettici e i non appassionati della Marvel. WandaVision non è solo un viaggio insolito nel MCU e nella storia dei suoi protagonisti, ma anche un salto nel tempo, nei meravigliosi anni 50, 60, 70. Ambientata tre settimane dopo la conclusione di Avengers: Endgame, troviamo Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen) e Visione (Paul Bettany) vivere felici in una tranquilla cittadina del New Yersey. Nonostante le difficoltà per tenere nascosta la loro identità, entrambi si sono integrati alla perfezione nella comunità. Ma… il ritmo è quello della sitcom e si passa dal bianco e nero al colore. Una vera evoluzione puntata dopo puntata. Geniale, divertente, nuova e principio del futuro Marvel.
MAID – NETFLIX E SKY Q
Un po’ come fu Unorthodox, Maid è una piccola grande sorpresa inattesa. Disponibile su Netflix ma anche su Sky Q, la serie è l’adattamento del romanzo autobiografico di Stephanie Land (intitolato Donna delle pulizie) racconta di una madre che tenta in ogni modo di sopravvivere nonostante il duro lavoro e la paga bassa. Questa serie rivela i retroscena della vita professionale e privata delle collaboratrici domestiche, persone considerate poco, pagate pochissimo a fronte di un lavoro durissimo. Una serie drammatica e coinvolgente. Una storia di grande empatia e basata sullo stesso sentimento che di questi tempi va assolutamente insegnato o riscoperto. Maid è un’analisi profonda e commuovente di come la forza di una donna può trasformarsi in qualcosa di sovrumano nel momento di necessità e se serve non solo per il proprio sostentamento ma anche delle persone care.
SCENE DA UN MATRIMONIO – SKY E NOW
Oscar Isaac e Jessica Chastain sono la coppia perfetta? Per Scene di un matrimonio si! La trama della serie gira attorno a Mira e Johnatan e si focalizza sul loro matrimonio, scendendo nei dettagli della loro relazione durante i cinque episodi. A distanza di quasi cinquant’anni, Hagai Levi è riuscito a mantenere alcuni dei punti fondamentali dell’originale di Bergman, nonostante i personaggi e le situazioni del nuovo Scene da un matrimonio siano più moderni. Questa serie remake, presentata in anteprima alla 77esima Mostra del Cinema di Venezia, ha ricevuto consensi da ogni dove. Un rapporto che muore, si distrugge e si rinnova è alla base del racconto che quindi diventa universale, conosciuto da molti. Il regista usa un espediente cinematografico per immergere maggiormente lo spettatore nella storia e avvicinarlo ai suoi personaggi, ovvero una frequente camera in piano sequenza.
ONLY MURDERS IN THE BUILDING – HULU E DISNEY+
Chi ha giocato a Cluedo sa bene cogliere, sin dal primo momento, quello che è il clima che si respira in Only Murders in the Building, regalo che arriva da Hulu ed è disponibile nella sezione Star di Disney+. Dopo la scoperta di un’orribile morte in un palazzo dell’Upper West Side, tre inquilini dell’edificio estranei tra loro sospettano subito che si tratti di omicidio e si uniscono per indagare sull’accaduto. Mentre registrano un podcast per documentare il caso, i tre scoprono i segreti del palazzo che riguardano eventi accaduti molto tempo prima. Simpaticissimi, ironici e spumeggianti i protagonisti della serie sono interpretati da Steve Martin, Martin Short e Selena Gomez. Quest’ultima già produttrice della serie Netflix Tredici, torna in questa veste per questa dark Comedy.
STRAPPARE LUNGO I BORDI – NETFLIX
“Dai su, se su ottomila film non te ne va bene manco uno, forse sei te che non vai bene”, dice l’Armadillo con la voce di Valerio Mastandrea. Debutto nella serie televisiva di Zerocalcare, Strappare lungo i bordi, in anteprima alla 16esima Festa del Cinema di Roma, è già un cult italiano. La serie ruota attorno a un viaggio che Zerocalcare e i suoi due amici di sempre, Sarah e Secco, devono affrontare. Nel corso degli episodi si susseguono racconti e flashback della vita del protagonista, passando dagli anni delle scuole medie, a quelli del liceo, fino a tornare al presente, raccontando la sua esistenza attraverso il sarcasmo e l’ironia che contraddistinguono il personaggio. Durante il viaggio Zerocalcare cerca in tutti i modi di distrarsi da quello che la sua coscienza (un armadillo dalle sembianze antropomorfiche lo accompagna da sempre) vuole ricordargli: il motivo per cui i tre amici si stanno dirigendo in treno verso la città di Biella.
GOMORRA – SKY
Il New York Time promuove la quinta stagione di Gomorra, la fine, inserendola tra le serie internazionali più importanti del 2021, e come dargli torto! La serie che ha tenuto tantissimi fan (e in tutto il mondo) con il fiato sospeso è giunta al finale e con una chiusura epica. Genny Savastano, figlio del re di Secondigliano, e Ciro Di Marzio, l’Immortale che è riuscito a distruggere il sistema camorristico al comando pur essendo figlio di nessuno, sono morti come gli ultimi soldati senza nome. Soldati in conflitto per cinque stagioni. I primi cinque episodi e il nono della stagione sono diretti da Marco D’Amore, gli altri episodi invece da Claudio Cupellini, al timone fin dagli esordi della serie.
DOPESICK - DICHIARAZIONE DI DIPENDENZA – DISNEY+
Premessa e svolgimento: una grande compagnia farmaceutica lancia un farmaco oppioide con la premessa che non crea dipendenza. Presto una piccola comunità di minatori in Appalachia comincia a prendere la droga, senza mai sospettare che ne diventeranno assuefatti. Dopesick - Dichiarazione di dipendenza, disponibile finalmente anche in Italia e su Disney+, si basa su un grossissimo problema statunitense la dipendenza e la crisi da oppioidi. Quattrocento mila morti negli USA, dal 1999 al 2017: questi i dati riportati in Dopesick: Dealers, Doctors and the Drugs Company that addicted America, scritto dalla giornalista Beth Macy, best-seller esplicativo sul caso e base della serie tv. Una serie tv avvincente, interessante ma anche preoccupante e nauseante per la realtà raccontata, che ha per protagonista un bravissimo Michael Keaton. La serie racconta la verità sugli oppioidi facendo nomi e cognomi, nessuno viene risparmiato dalla Federal Drug Administration alla Purdue Pharma. Il punto di vista è quello di medici, investigatori, rappresentanti, avvocati, tossici, politici e ammalati. E riflette sul concetto dì dolore e dipendenza e lo fa con la struttura del thriller frammentato dal dramma classico grazie a una scrittura impeccabile.
OMICIDIO A EASTTOWN
Il premio Oscar Kate Winslet, qui anche nei panni di produttrice, finalmente in veste del tutto diversa è una poliziotta quarantenne, non troppo fine e delicata, e vittima dei propri sensi di colpa. Omicidio a Easttown, targata HBO, inizia e finisce in una casa. Segue le indagini di omicidio condotte dalla sua protagonista e il suo vacillare costante cercando di non cadere a pezzi. Il suo sguardo è spento, rabbioso, apparentemente incapace di provare un’emozione, e domina su tutta la serie che nella sua semplicità e anche classicità ha il pregio di rievocare il poliziesco vecchio stile e di gestire una coralità di personaggi minori in modo eccelso seminando indizi, raccogliendo alibi e lasciando spazio per qualche momento da suspense horror.
SQUID GAME
Serie tv sud coreana disponibile su Netflix e divenuta vero boom di gradimento nel nostro Paese e non solo. La serie, costituita da nove episodi, narra la storia di un gruppo di persone che rischiano la vita in un mortale gioco di sopravvivenza, che ha in palio 45,6 miliardi di won, pari a circa 33 milioni di euro, e fu concepita da Hwang sulla base delle sue personali difficoltà giovanili, oltre che alle disparità socioeconomiche vigenti in Corea del Sud. La sceneggiatura fu scritta per la prima volta nel 2008 e l’autore fece fatica a trovare produttori disposti a finanziare l’opera finché Netflix si mostrò interessata acquisendone i diritti in modo da espandere offerte di intrattenimento provenienti da Paesi esteri. La prima stagione è di 9 episodi e da inizio novembre c’è già conferma per il suo continuum. Gli assi nella manica di Squid Game sono costumi e scenografia, studiati per enfatizzare la differenza tra i gruppi sfidanti, e la colonna sonora prodotta e diretta da Jung Jae-il, che aveva precedentemente lavorato alle musiche del film Parasite.
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