Cinema all’aperto alla Fondazione Prada di Milano. I film sono selezionati dagli artisti
Una raffinata selezione nata dal dialogo tra gli artisti Elmgree&Dragset e il comitato scientifico della mostra “Human Brains”. Da Ingmar Bergman a Spike Jonze e Luis Buñuel
Da Fondazione Prada si apre una nuova stagione di film d’autore per l’estate milanese: dal 1 al 30 luglio e dal 2 settembre al 1 ottobre si terrà infatti la nuova edizione di Multiple Canvases, una selezione di film concepita da artisti, curatori e protagonisti del mondo della cultura e della scienza che contribuiscono alle attività in corso nelle sedi di Milano e Venezia della fondazione. La rassegna cinematografica di quest’anno nasce dagli spunti degli artisti Elmgreen & Dragset – di cui è ora ospitata a Milano la mostra Useless Bodies? – e il comitato scientifico della serie Human Brains, il cui ultimo appuntamento Human Brains: It Begins with an Idea è visitabile fino al 27 novembre a Palazzo Ca’ Corner della Regina a Venezia. Per l’occasione il cinema della sede milanese di Largo Isarco aprirà integralmente le sue pareti mobili creando un ambiente ibrido che incorpora la sala di proiezione nello spazio interno della Fondazione, compresi i cortili e le altre strutture del complesso creato da Rem Koolhaas.
LE TEMATICHE DI FILM MULTIPLE CANVASES DA FONDAZIONE PRADA A MILANO
Grazie agli spunti scaturiti dalle due grandi mostre Useless Bodies? e Human Brains, la rassegna di film Multiple Canvases va ad esplorare quali siano il ruolo e il valore del corpo nella società contemporanea, indirizzando allo stesso tempo i tentativi di comprendere l’unicità del cervello umano e la complessità delle sue funzioni. Entrambi i progetti espositivi ospitati alla Fondazione, dopotutto, sollevano le medesime questioni, mettendo al centro della propria indagine l’umanità come dualismo di mente e corpo. “Molti dei film che abbiamo scelto per questa rassegna cinematografica“, hanno detto Elmgreen & Dragset, “hanno un’atmosfera surreale, sono film che includono un certo grado di assurdità e vanno oltre la normale narrazione logica o lineare. Siamo sempre stati attratti dai film che partono dalla scenografia per sviluppare la trama e creare universi affascinanti”. Il modus operandi del duo artistico, hanno aggiunto, non è differente da quello che sarà visibile nei film: “Quando interveniamo in uno spazio espositivo trasformandolo in un’opera d’arte, il nostro approccio è simile a quello di chi crea set cinematografici. Come spettatori, spesso immaginiamo di poter entrare in questi mondi, vederli diventare tridimensionali per partecipare alla storia e contribuire alla narrazione in modo interattivo. Questo desiderio è in parte il motivo per cui spesso creiamo le nostre mostre come se fossero dei film coinvolgenti, costruendo mondi in cui le storie sono solo accennate e in attesa di essere svelate“.
LA PROGRAMMAZIONE DI FILM DA FONDAZIONE PRADA
Nel mese di luglio sono previsti i 10 lungometraggi scelti da Elmgreen & Dragset in diretto rapporto con la propria personale, aperta a Milano fino al 22 agosto: la selezione – di cui trovate a questo link la programmazione giorno per giorno – include Se… di Lindsay Anderson, L’angelo sterminatore di Luis Buñuel, Essere John Malkovich di Spike Jonze, Sinfonia d’autunno di Ingmar Bergman, Western di Valeska Grisebach, Il ginocchio di Claire di Éric Rohmer, La paura mangia l’anima di Rainer Werner Fassbinder, 120 battiti al minuto di Robin Campillo, Burning – L’amore brucia di Lee Chang–dong e Il figlio di Saul di László Nemes. A settembre, invece, saranno presentate le pellicole scelte dal comitato scientifico di Human Brains in relazione alle nuove fasi del progetto, cioè la mostra e il convegno scientifico previsti per questo autunno con il titolo Human Brains. Preserving the Brain: Forum on Neurodegenerative Diseases.
– Giulia Giaume
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