Da Archibugi a Salvatores, i prossimi film italiani tratti da libri
Dove trovare ispirazione o imitazione se non tra le pagine di un bel libro? Alcuni film italiani che vedremo al cinema nei prossimi mesi sono trasposizioni di romanzi di successo, da Carrisi a Pirandello, passando per Raimo e Cognetti
Mentre continua il dibattito sull’equilibrio da trovare e gestire tra sale cinematografiche e piattaforme di streaming, i titoli italiani che ci attendono in sala nella seconda parte del 2022 sono molto interessanti, almeno da quello che abbiamo potuto vedere a Ciné – Giornate di Cinema di Riccione. La letteratura è sempre di più fonte di ispirazione e di grandi storie, e in tantissimi vanno alla ricerca di progetti da adattare. È già noto che Niente di Vero, edito da Einaudi, a firma di Veronica Raimo e vincitore del Premio Strega Giovani, vedrà la luce del grande schermo grazie a Fandango ed è attesissimo il Dante di Pupi Avati, come anche La stranezza di Roberto Andò che racconterà di Luigi Pirandello e dei suoi Sei personaggi in cerca d’autore con un cast “strano”, formato da Toni Servillo, Ficarra e Picone. Sempre meno sono le storie originali per il cinema e sempre più queste arrivano da libri, di ieri e di oggi, ma nessuna colpa all’industria anzi, lunga e larga vita alle belle storie e in tutte le sue forme. Di seguito alcuni libri, alcune storie che sono divenute o diventeranno film per il cinema italiano e che spaziano tra thriller, amicizia, amore, perdite e amori.
– Margherita Bordino
IL COLIBRÍ
È il racconto della vita di Marco Carrera, Il Colibrì, una vita di coincidenze fatali, perdite e amori assoluti. La storia procede secondo la forza dei ricordi che permettono di saltare da un periodo a un altro, da un’epoca a un’altra, in un tempo liquido che va dai primi anni ‘70 fino a un futuro prossimo. È al mare che Marco conosce Luisa Lattes, una ragazzina bellissima e inconsueta. Un amore che mai verrà consumato e mai si spegnerà, per tutta la vita. La sua vita coniugale sarà un’altra, a Roma, insieme a Marina e alla figlia Adele. Marco tornerà a Firenze sbalzato via da un destino implacabile, che lo sottopone a prove durissime. A proteggerlo dagli urti più violenti troverà Daniele Carradori, lo psicoanalista di Marina, che insegnerà a Marco come accogliere i cambi di rotta più inaspettati. Il Colibrì è la storia della forza ancestrale della vita, della strenua lotta che facciamo tutti noi per resistere a ciò che talvolta sembra insostenibile. Anche con le potenti armi dell’illusione, della felicità e dell’allegria. Il film, diretto da Francesca Archibugi, è tratto dal bestseller internazionale di Sandro Veronesi, vincitore del Premio Strega 2020, con Pierfrancesco Favino nel ruolo di Marco Carrera, Kasia Smutniak, Bérénice Bejo, Laura Morante, Sergio Albelli, Alessandro Tedeschi, Benedetta Porcaroli, Massimo Ceccherini, Fotiní Peluso, Francesco Centorame, Pietro Ragusa, Valeria Cavalli e con Nanni Moretti sarà nelle sale dal 20 ottobre, distribuito da 01 Distribution.
LE OTTO MONTAGNE
Le otto montagne racconta la storia di un’amicizia. Un’amicizia nata tra due bambini che, divenuti uomini, cercano di prendere le distanze dalla strada intrapresa dai loro padri ma, per le vicissitudini e le scelte che si trovano ad affrontare, finiscono sempre per tornare sulla via di casa. Pietro è un ragazzino di città, Bruno è l’ultimo bambino di uno sperduto villaggio di montagna. Negli anni, Bruno rimane fedele alle sue montagne, mentre Pietro è quello che va e viene. Il loro incontro li porterà a sperimentare l’amore e la perdita, riconducendo ciascuno alle proprie origini e facendo sì che i loro destini si compiano, mentre i due scopriranno cosa significa essere amici per sempre. Il film, presentato in concorso al Festival di Cannes 2022, è tratto dall’omonimo romanzo di Paolo Cognetti edito in Italia da Giulio Einaudi Editore e vincitore del Premio Strega nel 201. I protagonisti de Le otto montagne sono Luca Marinelli e Alessandro Borghi – che si ritrovano insieme dopo il film che ha dato ad entrambi noterietà, Non essere cattivo di Claudio Caligari – , e accanto a loro ci sono Filippo Timi, Elena Lietti, Elisabetta Mazzullo. A dirigere il film sono i registi candidati all’Oscar per Alabama Monroe, Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch. Le otto montagne arriverà in sala nell’autunno del 2022 con Vision Distribution ed è già stato acquisito anche per le sale americane, cosa che non accade molto spesso per i titoli italiani.
IO SONO L’ABISSO
“Io sono l’abisso è un thriller dei sentimenti in cui i colpi di scena e la suspense sono costruiti sulle storie dei personaggi”, dichiara il regista e autore Donato Carrisi. “C’è una storia visibile, ma ce n’è anche una sommersa, che scorre silenziosa ed emerge all’improvviso. Ed è quella che va a colpire lo spettatore dove meno se lo aspetta, in quel piccolo posto del cuore in cui custodiamo l’empatia”. Io sono l’abisso è il terzo thriller che lo scrittore e regista adatta per il grande schermo, tratto appunto dall’omonimo romanzo dell’autore edito da Longanesi. L’Uomo che pulisce pensa che si possono ricavare un sacco di segreti dai rifiuti. Perché la gente tende a mentire; la spazzatura, invece, non mente mai. L’Uomo che pulisce credeva di essere invisibile finché non ha incontrato la Ragazzina col ciuffo viola. La Ragazzina col ciuffo viola irrompe nella sua vita ordinata perché solo un angelo cattivo può salvarla adesso. Intanto, la Cacciatrice sa che là fuori c’è qualcuno che uccide le donne dai capelli biondi. Anche se nessuno le crede, lei lo sa. Ciò che non sa, invece, è che c’è qualcosa di malvagio che si nasconde dietro la porta verde. Io sono l’abisso sarà distribuito da Vision Distribution.
LE VELE SCARLATTE
Da qualche parte nel nord della Francia, Juliette, giovane orfana di madre, vive con il padre, Raphaël, un soldato sopravvissuto alla prima guerra mondiale. Appassionata di musica e di canto, Juliette ha uno spirito solitario. Un giorno, lungo la riva di un fiume, incontra una maga che le predice che delle vele scarlatte arriveranno per portarla via dal suo villaggio. Juliette non smetterà mai di credere nella profezia. Liberamente ispirato a Le vele scarlatte di Aleksandr Grin, scrittore russo pacifista del XX secolo, il film di Pietro Marcello è un racconto popolare, musicale e storico, al confine con il realismo magico. L’Envol, o meglio Le vele scarlatte, è il nuovo lungometraggio del regista Pietro Marcello presentato in prima mondiale come film di apertura alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 2022. Il film, prodotto da CG Cinema, Avventurosa con Rai Cinema, The Match Factory e ARTE France Cinéma, sarà distribuito in Italia da 01 Distribution. La sceneggiatura è stata scritta da Pietro Marcello e Maurizio Braucci con Maude Ameline e con la partecipazione di Geneviève Brisac, mentre il cast è composto, tra gli altri, da Juliette Jouan, giovane attrice al suo debutto cinematografico, Raphaël Thierry, Louis Garrel, Noémie Lvovsky, Ernst Umhauer, François Négret, Yolande Moreau. Per il suo primo film realizzato in Francia Pietro Marcello ha collaborato con una troupe franco-italiana: Marco Graziaplena alla fotografia, Pascaline Chavane ai costumi, Christian Marti alla scenografia, Carole La Page al montaggio e il premio Oscar Gabriel Yared per le musiche.
IL RITORNO DI CASANOVA
Un film che ha incuriosito tutti sin dall’inizio delle riprese, alcune avvenute in concomitanza della Mostra del Cinema di Venezia 78 proprio nei luoghi della manifestazione. Il ritorno di Casanova è il nuovo film del Premio Oscar Gabriele Salvatores, che ha chiamato come interpretati Toni Servillo, Fabrizio Bentivoglio e Sara Serraiocco. Liberamente tratto dal romanzo di Arthur Schnitzler, il film è scritto da Umberto Contarello, Sara Mosetti e dallo stesso Gabriele Salvatores. Si narra la storia di un affermato regista italiano che, restio ad accettare lo scorrere del tempo, decide di raccontare il Casanova nel suo ultimo film. Durante le riprese si accorgerà di essere molto simile al personaggio che mette in scena, anche più di quanto potesse immaginare. Nel cast ci sono inoltre Natalino Balasso, Alessandro Besentini e Bianca Panconi. Il Ritorno di Casanova è prodotto da Indiana Production con RAI Cinema, BA.BE Productions ed EDI Effetti Digitali Italiani, produttore associato 3 Marys Entertainment, uscirà nel 2022 e sarà distribuito da 01 Distribution. Già nel 1992 questo libro di Schnitzler aveva ispirato un film in cui a vestire i panni del protagonista era Alain Delon.
TI MANGIO IL CUORE
Puglia, dimenticati da Dio gli altopiani del Gargano sono contesi da criminali che sembrano venire da un tempo remoto. Una terra da far west, in cui il sangue si lava con il sangue. A riaccendere l’odio tra due famiglie rivali, un amore proibito: quello tra Andrea, erede dei Malatesta, e Marilena, la bellissima moglie del boss dei Camporeale. Una passione impossibile da estirpare che travolge la ragione e riaccende la guerra tra i clan. Ti mangio il cuore è il nuovo film di Pippo Mezzapesa ispirato all’omonimo libro-inchiesta di Carlo Bonini e Giuliano Foschini edito da Giangiacomo Feltrinelli Editore. Protagonisti di Ti mangio il cuore sono la cantante Elodie, al suo esordio cinematografico, e Francesco Patanè, che abbiamo visto di recente ne Il cattivo poeta. Accanto a loro recitano Lidia Vitale, Francesco Di Leva, Tommaso Ragno, Giovanni Trombetta, Letizia Cartolaro, Michele Placido e Brenno Placido. Il film è girato in bianco e nero è prodotto da Indigo Film con Rai Cinema, con il supporto logistico di Apulia Film Commission. A firmare la sceneggiatura sono Antonella Gaeta, Davide Serino e lo stesso Pippo Mezzapesa. La fotografia è di Michele D’Attanasio, la scenografia di Daniele Frabetti, i costumi di Ursula Patzak e il montaggio di Giogiò Franchini. “Ti mangio il cuore contiene materia ad alta temperatura. Amore, morte, criminalità, riti e impossibile redenzione in un meridione oscuro e misterioso”, ha dichiarato Mezzapesa. “Tutti elementi magnetici che ho deciso di raccontare in bianco e nero, perché da subito ho sentito che erano questi i colori di una storia contemporanea, eppure così profondamente ancestrale nei sentimenti, negli atti, nelle sentenze”.
PER 10 MINUTI
La regista Maria Sole Tognazzi, di recente impegnata con la serie tv Sky Petra – dal giallo omonimo edito da Sellerio – sarà sul set in autunno per Per dieci minuti, film tratto dal romanzo di Chiara Gamberale edito da Feltrinelli Editore. Non un vero e proprio adattamento però. Del film si sa ben poco anche se è stato annunciato il cast. La regista di Viaggio sola torna a lavorare con Margherita Buy e accanto all’attrice, che potremmo definire sua musa, ci saranno Barbara Ronchi e Fotinì Peluso. La sinossi ufficiale del libro: “Dieci minuti al giorno. Tutti i giorni. Per un mese. Dieci minuti per fare una cosa nuova, mai fatta prima. Dieci minuti fuori dai soliti schemi. Per smettere di avere paura. E tornare a vivere. Tutto quello con cui Chiara era abituata a identificare la sua vita non esiste più. Perché, a volte, capita. Capita che il tuo compagno di sempre ti abbandoni. Che tu debba lasciare la casa in cui sei cresciuto. Che il tuo lavoro venga affidato a un altro. Che cosa si fa, allora? Rudolf Steiner non ha dubbi: si gioca. Chiara non ha niente da perdere, e ci prova. Per un mese intero, ogni giorno, per almeno dieci minuti, decide di fare una cosa nuova, mai fatta prima. Lei che è incapace anche solo di avvicinarsi ai fornelli, cucina dei pancake, cammina di spalle per la città, balla l’hip-hop, ascolta i problemi di sua madre, consegna il cellulare a uno sconosciuto. Di dieci minuti in dieci minuti, arriva così ad accogliere realtà che non avrebbe mai immaginato e che la porteranno a scelte sorprendenti. Da cui ricominciare”.
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