Roma: a Villa Medici ritorna il festival internazionale di cinema
Seconda edizione per il festival dell’Accademia di Francia Villa Medici con artisti da tutto il mondo e produzioni che attraversano il genere. Ecco il programma
Film d’autore, esistenziali, socio-politici, fiction, cinema d’essai, documentari. Il Film Festival di Villa Medici 2022, alla sua seconda edizione, torna a Roma fino al 18 settembre, omaggiando la settima arte con la presentazione di quattordici film in competizione internazionale. Ciascun artista, regista e intellettuale da ogni continente si è misurato con le difficoltà dello storytelling, mettendosi in discussione e pensando a modi diversi per esprimere la propria visione, linea di pensiero; salvare sedimenti della storia dell’umanità o raccontare la vita di una singola figura.
FESTIVAL VILLA MEDICI: IL PROGRAMMA
Si va dai docufilm su colonizzazione e resistenza – Moune Ô di Maxime Jean-Baptiste, Mangrove School di Filipa César e Sónia Vaz Borges e Le Barrage – al misticismo di Xar scritto insieme a Fernando Pereira dos Santos e interpretato dall’artista guatemalteco maya Edgar Calel e di À Vendredi, Robinson diretto da Mitra Farahani e intepretrato da Ebrahim Golestan e Jean-Luc Godard. Lo sguardo è anche rivolto alla storia e agli avi, come nel lavoro Into the violet belly, dell’artista tedesca di origine vietnamita Thùy-Hân Nguyễn-Chí, o in quello del cineasta indiano d’America Sky Hopinka, in Kicking The Clouds. Non mancano inoltre produzioni ambientate in Italia: When there is no more music to write, and other roman stories di Éric Baudelaire affresca la Roma delle Brigate Rosse, mentre Gigi La Legge di Alessandro Comodin sfata i luoghi comuni sul Nord e il Sud del Paese. Lo sguardo si posa anche sull’inguardabile, come in Saint Omer, fiction della documentarista Alice Diop su una madre infanticida. Il lungometraggio di Tyler Taormina, Happer’s Comet, condivide i segreti di coloro che in genere non sono mai ripresi. Le Champ Des Mots, il nuovo film di Rania Stephan, rappresenta un’umanità ferita. Eva Giolo si domanda come abitare il pianeta malato in The Demands Of Ordinary Devotion.
FESTIVAL VILLA MEDICI: LA GIURIA
Infine, lo sperimentalismo di Véréna Paravel e Lucien Castaing-Taylor, sembra portare agli eccessi la poetica del Nouveau Romance in De Humani Corporis Fabrica, mostrando l’interno del corpo umano per mezzo di strumenti chirurgici. La giuria composta da Marie Losier, Pietro Marcello e Sylvain Prudhomme, il 17 settembre assegnerà due premi in denaro: il Premio Villa Medici per il miglior Film e il Premio della Giuria per un film particolarmente originale, premi che consentiranno ai vincitori di essere ospitati in residenza presso Villa Medici.
– Francesca de Paolis
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