Alla scoperta delle storiche sale cinematografiche ancora attive a Palermo

Alla ricerca di storiche sale cinematografiche in giro per l’Italia. Cinema che hanno fatto storia e che sono stati o sono punto di riferimento di varie città. Iniziamo da Palermo

Un cult del cinema italiano come Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore ci mostra la sala cinematografica come luogo di incontro, in cui trascorrere il tempo, con gli spettatori che si portavano la sedia da casa. Era un modo diverso di vivere la sala cinematografica. Con il passare del tempo la sala ha cambiato aspetto, la tecnologia visiva e sonora ha fatto passi da gigante, ma il fascino del passato è indimenticabile e in tanti hanno un sentimento di nostalgia, di tornare a vivere la sala in quel modo lì, come evento e come luogo familiare. Facendo una piccola ricerca tra le storiche sale cinematografiche di Palermo, ci siamo imbattuti in alcune storie straordinarie, anche di resistenza.

ROUGE ET NOIR E L’EX CINEMA IMPERIA DI PALERMO

Il Rouge et Noir è un cinema storico costruito ai primi del Novecento su progetto dell’architetto Armò e in attività da più di cento anni, nel corso dei quali ha cambiato varie volte il nome. Enic, Dux, Abadan, e dagli anni Settanta è il Rouge et Noir: questo cinema è uno spazio culturale, al suo interno ospita presentazioni e manifestazioni anche di letteratura, teatro, musica. La sua struttura è molto interessante, è possente. Ad accogliere il pubblico sono un ingresso ad arco, una grande vetrata e una scalinata in marmo verde e bianco. La programmazione cinematografica è attuale e come avviene a molti cinema di quartiere, al suo interno è stato creato un bistrot. Quasi centenario è invece l’ex cinema Imperia. Si tratta di un edificio degli anni Venti costruito in parte dal porticato del Kural Biondo. Inaugurato il 21 dicembre del 1924 per commissione dei Fratelli Biondo e progettato da G. B. Santangelo, è stato sempre dedicato a sala cinematografica. Al principio era gestito dai Fratelli Biondo per poi passare negli anni Novanta ai circuiti nazionali come Eci/Canon ed essere rilevata da Eugenio Siviglia. La famiglia Siviglia, nel settore sin dal 1935, rileva nel tempo anche il cinema ABC e crea nel cuore della città di Palermo la Multisala Politeama.

CINEMA GAUDIUM

Nel 2022 sono 70 anni per il Cinema Gaudium ed è come se il tempo si fosse fermato: le pareti sono in fulget, è presente un dominante impasto di marmo e vetro, il pavimento è in segato di marmo e le colonne avvolgono lo schermo. Era il gennaio del 1952 quando l’opera dell’architetto Francesco Li Mandri, annessa alla chiesa della Madonna di Fatima, dava inizio alle prime proiezioni. I primi gestori erano i frati Minori di Terrasanta, non bravissimi esercenti purtroppo. A prendere in mano la situazione, quasi subito, è stato Giuseppe Ammirata, che negli anni Venti aveva gestito il cineteatro Savoia. I frati avevano voce sulla programmazione e la censura era imperante. Nel 1973 fu proiettato Amarcord di Fellini e la scena della prosperosa tabaccaia fu tagliata drasticamente. Tra i primi a protestare fu il critico cinematografico Vittorio Albano sulle pagine del quotidiano L’Ora, denunciando i danni psicologici di un’educazione cattolica. Così a Palermo Amarcord uscì in due versioni, una integrale e una no. Come ha reagito il Cinema Gaudium alla crisi delle sale cinematografiche? Con un nuovo assetto: cinquecento posti, galleria, due palchetti – tanto amati tra i giovani palermitani –, un sistema Dolby Surround 7.1, tre impiegati, una programmazione di qualità.

– Margherita Bordino

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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