Su Sky Arte: i retroscena del film Gola profonda
Film che ha sdoganato il genere pornografico, “Gola profonda” racchiude una serie di aspetti alla base della sua trasformazione in una pellicola cult. Il documentario in onda su Sky Arte sabato 17 dicembre ne racconta la storia
Mentre gli Stati Uniti attraversavano l’onda d’urto della rivoluzione sessuale, l’abolizione della censura e la liberazione dei costumi portarono il cinema pornografico fuori dall’ombra: l’industria cercava di raggiungere un pubblico più vasto e di guadagnarsi il rispetto. Nel 1972, Gola profonda, un film messo insieme a tutta velocità da Gerard Damiano, parrucchiere per signora appassionato di cinema, approdò sugli schermi di tutto il Paese, diventando subito un clamoroso fenomeno sociale e facendo della sua attrice protagonista esordiente, Linda Lovelace, la prima superstar del porno.
IL DOCUMENTARIO SU GOLA PROFONDA
Con il suo scenario stravagante, la pellicola mette al centro la questione del piacere femminile, pur continuando ad adulare l’eros, e l’ego, degli uomini. Ma se questo film, tanto esplicito quanto kitsch, ha contribuito ad abbattere molti tabù sulla sessualità, il suo dietro le quinte non è dei migliori. Gola profonda viene finanziato dalla mafia, che poi sottoporrà il regista a un sordido ricatto, mentre Linda Lovelace rivelerà, diversi anni dopo l’uscita del film, di aver girato le scene costretta dal marito dell’epoca, che abusava di lei, e diventerà una fervente attivista anti-pornografica. Queste e altre vicende sono raccontate dal documentario Gola profonda – La prima stella del porno, in onda su Sky Arte sabato 17 dicembre.
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