Muore a 95 anni Gina Lollobrigida, la “Bersagliera” del cinema italiano

L’attrice e artista, tra i personaggi del mondo del cinema italiano più noti e amati al mondo, è scomparsa a Roma. Ha lavorato con registi e attori di calibro internazionale e, cosa forse meno nota, negli ultimi anni si era dedicata all’attività artistica

È morta a 95 anni Gina Lollobrigida, tra le più grandi attrici italiane note, stimate e acclamate in tutto il mondo. La “Bersagliera” del cinema italiano – così chiamata per via delle sue parti più celebri, ovvero quella nel film Pane, amore e fantasia diretto nel 1953 da Luigi Comencini e con protagonista Vittorio De Sica – era stata dimessa lo scorso settembre dalla clinica dopo l’operazione subita al femore per via di una frattura, incidente avvenuto a poche settimane dalle elezioni del 25 settembre in cui l’attrice era candidata a Latina al collegio uninominale del Senato per la lista “Italia sovrana e popolare”.

LA VITA E IL CINEMA DI GINA LOLLOBRIGIDA

Nata a Subiaco, in provincia di Roma, nel 1927, Gina Lollobrigida è figlia di un facoltoso produttore di mobili che perse le sue proprietà a causa di un bombardamento angloamericano. Nel 1944 la sua famiglia si trasferisce a Roma, dove la futura attrice frequenta l’Istituto di Belle Arti: per mantenersi gli studi, vendeva caricature disegnate col carboncino e posava per fotoromanzi. Nel 1947 partecipa al concorso Miss Roma, classificandosi seconda, per partecipare poi a Miss Italia, arrivando terza. A 17 anni interpreta il suo primo ruolo teatrale, Corinna in Santarellina di Eduardo Scarpetta, mentre nel mondo del cinema esordisce come comparsa e controfigura per poi recitare in Campane a martello (1949) di Luigi Zampa, Achtung! Banditi! (1951) di Carlo Lizzani, Passaporto per l’Oriente, Fanfan la Tulipe (1952) di Christian-Jaque (Orso d’argento al Festival di Berlino), Altri tempi di Alessandro Blasetti, nellìepisodio Il processo di Frine con Vittorio De Sica. Con quest’ultimo nel 1953 interpreta il celeberrimo ruolo della Bersagliera (premiato con il Nastro d’Argento) in Pane, amore e fantasia, per poi lavorare nel sequel Pane, amore e gelosia. Non recita invece nel terzo capitolo Pane, amore e…, stavolta diretto da Dino Riso, e il suo ruolo viene interpretato da Sophia Loren.

GINA LOLLOBRIGIDA A HOLLYWOOD

La carriera hollywoodiana di Gina Lollobrigida inizia negli anni Cinquanta, recitando in film quali Il tesoro dell’Africa (1953) di John Huston, con Humphrey Bogart e Jennifer Jones, Il maestro di Don Giovanni (1954) di Milton Krims, con Errol Flynn, e La donna più bella del mondo (1955) di Robert Z. Leonard, con Vittorio Gassman; e poi Trapezio di Carol Reed, con Burt Lancaster e Tony Curtis, Il gobbo di Notre Dame (1956) di Jean Delannoy, con Anthony Quinn, Sacro e profano (1959) di John Sturges, con Frank Sinatra e Steve McQueen, Salomone e la regina di Saba (1959) di King Vidor, con Yul Brynner e George Sanders; negli anni Sessanta, Va nuda per il mondo di Ranald MacDougall, cn Ernest Borgnine e Anthony Franciosa, Torna a settembre di Robert Mulligan, in cui fu protagonista con Rock Hudson, Bobby Darin e Sandra Dee, La donna di paglia di Basil Dearden, con Ralph Richardson e Sean Connery, Strani compagni di letto e Buonasera, signora Campbell di Melvin Frank, E continuavano a fregarsi il milione di dollari (1971) di Eugenio Martín. Nel 1972 recita con David Niven in Un ospite gradito… per mia moglie di Jerzy Skolimowski, nel 1973 Peccato mortale di Francisco Rovira Beleta, per poi tornare al cinema nel 1995 con il film Cento e una notte di Agnès Varda, con Jean-Paul Belmondo.

GINA LOLLOBRIGIDA ARTISTA

Forse non tutti sanno che Gina Lollobrigida negli ultimi anni si era dedicata all’attività artistica, tornando così a coltivare la sua passione giovanile. Ha realizzato numerose mostre, e tra gli ultimi sui progetti è un libro di disegni. Tra le esposizioni a lei dedicate, sono quelle del 2003 allo State Pushkin Museum of Fine Arts di Mosca, al Museo Monnet di Parigi e la partecipazione all’Open 2003 di Venezia, e poi quella tenutasi nel 2009 al Palazzo delle Esposizioni a Roma, a cura di Philippe Daverio, una mostra con oltre 250 scatti realizzati durante i suoi viaggi per il mondo. Ha frequentato artisti quali Francesco Messina, Giacomo Manzù, Ilia Glazunov, Giorgio De Chirico, Salvador Dalí, Jacob Epstein e, nella sua pratica di scultrice, raccontava di ispirarsi a Giacomo Manzù: “è lui che mi ha comunicato l’umiltà e la passione indispensabili per scolpire”, ha dichiarato Gina Lollobrigida.

Desirée Maida

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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