Il Cinema America non potrà essere demolito. Cosa succede ora?
Dopo ben 11 anni di battaglia, il Consiglio di Stato si è pronunciato. L’ex cinema trasteverino non potrà essere demolito e la società proprietaria dovrà farsi carico delle spese di ristrutturazione. Festeggiano i ragazzi del Cinema America, ma è qui che inizia la sfida
I ‘ragazzi’ del Cinema America hanno vinto la loro battaglia, durata ben undici anni. Una delle storiche sale del quartiere Trastevere di Roma – chiusa da tempo immemore e poi occupata da un gruppo di giovanissimi a oggi esercenti del Cinema Troisi, pochi passi più in là, non potrà essere demolita. Il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso presentato dalla proprietà dell’immobile, Progetto Uno srl, contro il MiC, in quanto “palesemente infondato”.
CHI INVESTIRÀ SUL CINEMA AMERICA?
Una notizia bellissima certo, che però pone un inevitabile quesito: il Cinema America non potrà più essere demolito né riconvertito e non diventerà mai una palazzina di parcheggi e mini-appartamenti, ma cosa succederà? In un momento storico in cui le sale cinematografiche italiane soffrono tantissimo, moltissime chiudono, molte altre non hanno riaperto dopo il lockdown, e diverse di quelle che lo hanno fatto sono quasi sempre vuote… Cosa succederà? L’edificio sarà venduto o ceduto? Chi investirà per riportarlo alla brillantezza di un tempo? Serviranno soldi pubblici? Oppure semplicemente resterà nell’abbandono e nel degrado più assoluto come è ormai da anni
LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO
I ragazzi del Cinema America sono noti non solo per i successi ottenuti con le loro iniziative, ma principalmente per la caparbietà con cui in questi anni hanno mantenuto il punto su ciò che era di loro interesse. La sentenza del Consiglio di Stato conferma che la struttura del Cinema America “rappresenta una significativa e rara testimonianza di un momento ben preciso della relazione tra la storia dell’evoluzione della tecnica cinematografica e la storia dell’arte e dell’architettura“, quindi può e deve tornare a essere quello che era. Se la battaglia legale è terminata, la sfida inizia proprio da qui, perché aprire (in questo caso riaprire) e riqualificare una sala cinematografica – gesto meritorio – nelle immediate vicinanze di altri due cinema importanti può anche portare a un fallimento. Cosa certa è che la società Progetto Uno srl da oggi sarà tenuta a sostenere i costi di restauro e conservazione del cinema, e i ragazzi del Cinema America, con la loro Fondazione, sono pronti a collaborare.
L’IMPEGNO DEI RAGAZZI DEL CINEMA AMERICA
“Sulla base del lavoro svolto in questi anni, dal successo del Cinema Troisi all’essere diventati Fondazione, abbiamo chiesto un incontro alla proprietà per valutare ogni strada percorribile al fine di riaprire il Cinema America come tale”, si legge nel comunicato stampa. “I proprietari restano liberi di riaprirlo, nel rispetto della tutela, a prescindere dal nostro impegno. L’importante è che l’America torni a essere una sala attiva. Abbiamo vinto in ogni caso e saremo sempre felici di rivederlo aperto. Ora non ci sono più scusanti: il destino dell’America è ormai definito e noi come Fondazione siamo a disposizione per riaprirlo”. A patto di trovare una autentica sostenibilità economica…
Margherita Bordino
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