L’estate è il momento migliore per recuperare serie e contenuti in streaming lasciati indietro, e tra le (poche) piattaforme che offrono contenuti di cultura oltre naturalmente a SkyArte – anche vista la precoce dipartita di ItsArt – ce n’è una che offre tanto, e che quasi tutti hanno già: è RaiPlay. Parliamo del portale online della Rai, accessibile tramite sito o app, che raccoglie una piccola miniera di collaborazioni di alto profilo tra i contenuti andati in televisione nel corso degli anni e quelli pensati per internet, come approfondimenti, docu-fiction, serie storiche, musica e teatro. Ecco una guida agile con tutto quello che si può trovare di artistico sulla piattaforma: e dopotutto, se già paghiamo il canone, perché non approfittarne?
Giulia Giaume
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Le docu-fiction a tema culturale
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La musica e il teatro
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Italia: viaggio nella bellezza
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Le Teche Rai
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Le serie di RaiCultura.it
Molte le proposte in termini culturali sul lato docu-fiction: dai cinque episodi di Essere Maxxi – che hanno portato altrettanti maestri indiscussi dell’arte e della cultura a raccontarsi in prima persona –, passando per Giardini fantastici e dove trovarli con l’architetto paesaggista Jean-PhilippeTeyssier fino a Nel Secolo Breve, in cui lo storico e professore AlessandroBarbero racconta la storia del Novecento attraverso alcuni momenti cruciali, ci sono contenuti per tutti. E poi ancora un approfondimento sul corpo di ballo de La Scala di Milano, l’evoluzione della fantascienza cinematografica con James Cameron e la storia del cinema mondiale. Basta perdere qualche minuto per scegliere.
Grandissima la selezione musicale di RaiPlay, che oltre a tanta musica classica offre anche concerti di star internazionali e di artisti italiani leggendari, con tanto di collezione dei cantautori italiani. Tre nomi per farvi capire il range? Fabrizio De André, i Guns’N’Roses e Debussy. E poi c’è il teatro. Dagli spettacoli comici e contemporanei con MichelaGiraud e ClaudioBisio alle rappresentazioni di capolavori come la Medea o le Baccanti di Euripide, la selezione teatrale è quella d’autore della Rai che conosciamo. Interessanti anche le opere più recenti, come il Van Gogh di Alessandro Preziosi e il Malato Immaginario con Gioele Dix.
Celebre ormai la serie di Italia: viaggio nella bellezza, che dal 2016 offre agli spettatori un itinerario alla scoperta del patrimonio culturale del nostro Paese, “per conoscere quello che il passato ci ha lasciato e quanto stiamo facendo per tutelarlo e conservarlo”. La serie, realizzata in collaborazione con il Ministero della Cultura, è anche molto aggiornata: le ultime puntate sono sul neonato Museo del Risorgimento di Brescia e il ritrovamento dei Bronzi di San Casciano.
Il materiale d’archivio raccolto nelle TecheRai (che va anche in onda su Rai Storia e in programmi come Techetechetè) è secondo solo alla BBC per grandezza. Nel documentare decenni di storia del Paese attraverso la televisione, le Teche hanno realizzato un ritratto dell’Italia del Novecento estremamente variegato e ricco. Da Bernardo Bertolucci a Caravaggio, da Gianni Rodari a Carlo Levi, da GiorgioStrehler alla Sicilia del Gattopardo, la cultura delle Teche è un piccolo tesoro che guarda all’Italia e agli italiani.
Dai musei e spazi per l’arte contemporanea come il Castello di Rivoli e la Fodazione Pino Pascali, alle lezioni di storia moderna, e ancora dalla lettura di Mrs Dalloway di Virginia Woolf fino alla collezione dei mestieri del cinema, le serie di approfondimento create dal sito di informazione RaiCultura.it sono destinate a un pubblico molto ampio. Offrono persino spiegazioni sul cambiamento climatico e sui classici della produzione letteraria e filosofica greca. Per dare un’idea di quanti contenuti siano qui ospitati, parliamo di oltre 300 episodi spalmati su otto campi: Arte, Letteratura, Storia, Filosofia, Musica, Cinema, Teatro e Danza, Scienza. Non resta che accendere tv, tablet o smartphone e scoprire il proprio preferito.
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Giulia Giaume
Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…