Lo Schermo dell’arte Film Festival 2023. Le anticipazioni sulla nuova edizione in autunno

Guido van der Werve, Diego Marcon, Rabih Mroué e Amie Siegel tra i protagonisti a Firenze in occasione del festival di cinema e arte contemporanea diretto da Silvia Lucchesi. Ecco come sarà

Fiore all’occhiello della programmazione culturale fiorentina e appuntamento di riferimento per la comunità che opera nel settore delle immagini in movimento, Lo schermo dell’arte Film Festival si appresta a tornare nel capoluogo toscano per la sua sedicesima edizione, che si svolgerà dal 15 al 19 novembre 2023 al Cinema La Compagnia. 

Le anticipazioni del programma consentono di prevedere un’edizione, diretta come sempre da Silvia Lucchesi, ancora una volta in grado di recepire l’urgenza degli artisti di monitorare e registrare i cambiamenti della nostra epoca, grazie a una mirata selezione della più recente produzione internazionale di film d’artista e di documentari sull’arte contemporanea.

Lo schermo dell’arte 2023. Il focus su Guido van der Werve

Tra gli ospiti attesi a Firenze, un posto di riguardo è riservato a Guido van der Werve (Papendrecht, 1977), la cui ricerca è caratterizzata da una forte impronta autobiografica avvalendosi dell’unione tra la performance e mezzo cinematografico. Il focus con cui Lo schermo dell’arte celebra ogni anno una figura artistica che si è distinta nell’utilizzo innovativo e sperimentale del linguaggio cinematografico è, così, dedicato quest’anno al ventennale della carriera di questo regista e artista olandese, ma anche compositore, giocatore di scacchi, maratoneta e praticante di sport estremi. L’opening night del Festival presenterà la prima italiana di Nummer Achttien –The Breath of Life (2023), primo lungometraggio creato da van der Werve per il cinema che racconta la sua straordinaria riabilitazione a seguito di un grave incidente subito nel 2016.

Lo schermo dell’arte 2023. VISIO, il programma di sostegno agli artisti under 35

Confermato anche quest’anno il progetto VISIO European Programme on Artists’ Moving Images, dedicato al sostegno di artisti under 35 europei legati ai settori del video e del cinema: è di 30mila euro il fondo finanziato in partnership con Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci (Prato), Fondazione In Between Art Film (Roma) e FRAC Bretagne (Rennes). Curato da Leonardo Bigazzi, VISIO riflette la volontà de Lo schermo dell’arte di monitorare la pratica artistica dei giovani autori di base in Europa: con questo spirito, gli artisti italiani e internazionali selezionati saranno in residenza a Firenze durante il Festival, e le tre nuove opere prodotte saranno presentate nell’edizione 2024 de Lo schermo dell’arte. Intanto, saranno parte del programma di questa edizione del Festival le prime mondiali delle opere realizzate dagli artisti Simon Liu, Gerard Ortín Castellví, Maryam Tafakory e Yuyan Wang grazie al supporto del VISIO Production Fund 2022.

Lo schermo dell’arte 2023. Gli altri ospiti

Ci saranno due importanti ritorni al festival: Diego Marcon, noto per l’uso sperimentale del video, presenta una speciale selezione di opere in occasione della sua personale Glassa ospitata dal Centro Pecci dal 30 settembre 2023 al 4 febbraio 2024; e l’artista americana Amie Siegel che propone la sua ultima opera Bloodlines (2022), film che indaga il rapporto tra dimensione privata e pubblica del patrimonio artistico, creando un ritratto sociale attraverso la vita delle opere e degli oggetti. L’artista visivo, regista e attore libanese Rabih Mroué porterà, invece, la testimonianza del suo impegno e attivismo politico con The Pixelated Revolution (2012), una non-academic lecture dal vivo che, partendo dalle immagini di manifestanti siriani trovate nel web, indaga le forme di repressione esercitate dal potere nell’epoca degli smartphone. Infine, i temi dell’architettura e del design saranno proposti nei documentari Robert Irwin: A Desert Of Pure Feeling (2022) di Jennifer Lane, in cui l’artista californiano Robert Irwin si racconta, e Radical Landscapes (2022) di Elettra Fiumi, figlia di Fabrizio Fiumi, tra i fondatori del Gruppo 9999 oltre che del Florence Film Festival.

Claudia Giraud

www.schermodellarte.org

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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