La bella estate, il film tratto dal racconto di Cesare Pavese

"La bella estate", racconto di formazione di Cesare Pavese, diventa un film diretto da Laura Luchetti. In uscita il 24 agosto, ecco il trailer

“La storia di una verginità che si difende”, così Cesare Pavese definì la sua raccolta di racconti “La bella estate”, pubblicati nel 1949 e vincitori del Premio Strega l’anno seguente. Il titolo è quello del primo racconto, storia di formazione che vede protagoniste due figure femminili agli antipodi, che tendono ad attrarsi fatalmente.

Il film “La bella estate” di Laura Luchetti

Proprio questa storia è alla base della sceneggiatura dell’omonimo film di Laura Luchetti, presentato all’ultimo Festival di Locarno e in uscita nei cinema il 24 agosto con Lucky Red. Girato interamente in Piemonte, tra Torino, i laghi di Avigliana e Carignano, La bella estate vede un cast di giovani interpreti, con protagoniste, Yile Yara Vianello e l’esordiente Deva Cassel, figlia d’arte di Monica Bellucci e Vincent Cassel, che vedremo anche nel rifacimento de Il Gattopardo su Netflix. Insieme a loro Nicolas Maupas, Alessandro Piavani, Adrien Dewitte, Cosima Centurioni, Gabriele Graham Gasco, con la partecipazione speciale di Anna Bellato e Andrea Bosca. La colonna sonora del film, composta da Francesco Cerasi ed edita da Edizioni Curci, sarà disponibile in digitale dal 24 agosto.

La sinossi ufficiale del film

La sceneggiatura riprende il racconto di Pavese, in cui centrali sono i temi del passaggio all’età adulta, il superamento dei limiti, il soccombere del più debole, oltre al confronto tra vita di città e di campagna, attaccamento ai valori tradizionali dell’epoca e spirito bohemien. Se da un lato c’è la figura dell’ingenua e sognatrice Ginia, dall’altro c’è quella della conturbante e spregiudicata Amalia. La sinossi della pellicola così recita: “Torino, 1938. A Ginia, che si è appena trasferita in città dalla campagna, il futuro sembra offrire infinite possibilità. Come tutte le ragazze della sua età vorrebbe innamorarsi, e trova il suo uomo in un giovane pittore. A condurla alla scoperta degli ambienti artistici della Torino bohémien è Amelia: poco più grande, sensuale e provocante, è diversa da tutte le persone che abbia conosciuto in vita sua, e pronta a scuotere le sue certezze. Divisa tra il senso del dovere e la scoperta di un desiderio che la confonde, Ginia è travolta da emozioni a cui non osa dare un nome. Durante la sua “bella estate” si arrende finalmente ai propri sentimenti, celebrando il coraggio di essere se stessa”.

Il film è inserito nel palinsesto della terza edizione di Cinema in Festa, progetto promosso dal MIC con la collaborazione del David di Donatello – Accademia del Cinema Italiano. Per 5 giorni, da domenica 17 a giovedì 21 settembre, nei cinema Biglietto Speciale a € 3.50https://www.cinemainfesta.it/

Roberta Pisa

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Roberta Pisa

Roberta Pisa

Vive a Roma dove si è laureata in Scienze politiche e Relazioni internazionali. Da sempre si occupa di cultura e comunicazione digitale. Dal 2015 è pubblicista e per Artribune segue le attività social.

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