Al cinema Beltrade di Milano si lanciano i registi under 35
I film delle migliori promesse del cinema indipendente sono protagonisti dell’iniziativa che dal 26 settembre 2023 si protrae fino ad aprile 2024. In programma anche mostre fotografiche e incontri
Gli indocili sono coloro che si ribellano a ogni tentativo di controllo e il cinema Beltrade di Milano dedica loro una rassegna, concentrandosi su registe e registi under 35, con una programmazione che percorre quasi una stagione. Indocili, arrivata alla terza edizione, è così suddivisa: 6 appuntamenti dal 26 settembre al 23 aprile (sempre alle 21.50), per vedere in sala i film delle migliori promesse del cinema indipendente selezionati dall’associazione Tafano. Fiction, documentari, videoclip, animazione, accomunati da tematiche e sensibilità affini.
Indocili: cinema ma anche fotografia, libri e installazioni
Non solo film, per la terza edizione di Indocili. Quest’anno si intende superare i confini della proiezione in sala, mettendo in dialogo ogni film con l’allestimento di mostre fotografiche, presentazioni di libri e installazioni pubbliche, in collaborazione con magazine indipendenti e riviste culturali, storici dell’arte e critici cinematografici (fra i partner Frankenstein Magazine, Nero Edizioni, Iconografie XXI, Eki Magazine e molti altri). Tutte le serate sono precedute da una masterclass gratuita, le “Chiacchiere da Bar” al Rondò (a due passi dal cinema, alle 20), dove gli ospiti sono invitati a parlare del loro percorso e a confrontarsi con il pubblico. Un appuntamento imprescindibile, pensato per accogliere in maniera informale e mettere in dialogo fra loro i giovani professionisti del settore cinematografico.
Gli ospiti e il programma di Indocili
La rassegna di quest’anno vedrà come ospiti: Martina Pastori, Emanuela Muzzupappa e Giada Bossi, con i loro sguardi in bilico fra fiction e videoclip; lo street-movie in anteprima della leggendaria crew di writer Canemorto; le favole nere di Simone Bozzelli e l’anima cruda di Saverio Cappiello; il tenero omaggio di Caterina Biasiucci e Lilian Sassanelli ai loro nonni; le riflessioni politiche di Alberto Diana sul ruolo delle immagini nel mondo digitale.
Margherita Bordino
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