Paola Cortellesi alla regia di “C’è ancora domani”

Il 26 ottobre esce al cinema il primo film da regista di Paola Cortellesi: "C'è ancora domani" racconta la storia di una donna coraggiosa degli anni '40. Il trailer

“C’è ancora domani” è il film che vede la talentuosa Paola Cortellesi esordire dietro la macchina da presa. La pellicola aprirà la  Festa del cinema di Roma e sarà visibile al cinema dal prossimo 26 ottobre.

La trama del film “C’è ancora domani”

Il lungometraggio ammicca al neorealismo e ci porta indietro nel tempo, in una Roma appena uscita dalla guerra, che mostra ottimismo per la liberazione dai fascisti, ma soffre ancora le conseguenze del conflitto. Al centro della storia ci sono le vicende della famiglia di Delia, interpretata da Paola Cortellesi, popolana sposata con Ivano, marito manesco, che ha il volto di Valerio Mastrandrea. Madre di tre figli e lavoratrice, Delia fa anche da badante all’arcigno suocero (Giorgio Colangeli).

Una prima svolta nella sua vita arriva quando la figlia maggiore, Marcella, annuncia il suo fidanzamento con Giulio, ragazzo borghese di “buona famiglia”. L’evento porterà la donna di fronte ad una serie di constatazioni relative al rapporto tra coniugi e al ruolo femminile sia all’interno delle mura domestiche che nella società. A porre Delia dinnanzi ad un bivio è però l’arrivo di una lettera misteriosa, in grado di cambiare le sorti sue e di sua figlia.

Paola Cortellesi è il volto delle donne

“C’è ancora domani” è uno di quei film che fanno apparire sorrisi amari sul volto degli spettatori, via via sempre più coinvolti e toccati dai sacrifici della protagonista, vessata e umiliata dagli uomini attorno a lei. Sebbene sia ambientata negli anni ’40, la trama è attualissima e fa riecheggiare storie di vita vera – ahi noi – ancora oggi vissuta.

Del resto non è la prima volta che la Cortellesi interpreta ruoli femminili capaci di dar voce alle donne: il personaggio di Delia ricorda molto quello di Luciana in Gli ultimi saranno ultimi, diretto da Massimiliano Bruno nel 2015 e in parte quello di Sara in Figli, del 2020, diretto da Giuseppe Bonito e sempre accanto a Valerio Mastrandrea.

Sia nel dramma che nella commedia, dunque, questa grande artista riesce sempre a rappresentare il punto di vista femminile con sensibilità e ironia. Del resto, lo dimostra anche nel post Instagram che annuncia il trailer di “C’è ancora domani”, il suo nuovo e primo film da regista: “Ecco qua. Due anni di lavoro. Non per questi due minuti eh, il film intero è più lungo.😊”.

Roberta Pisa

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Roberta Pisa

Roberta Pisa

Vive a Roma dove si è laureata in Scienze politiche e Relazioni internazionali. Da sempre si occupa di cultura e comunicazione digitale. Dal 2015 è pubblicista e per Artribune segue le attività social.

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