Un documentario celebra l’album Thriller di Michael Jackson
A più di 40 anni dalla sua uscita, Thriller di Michael Jackson è ancora un capolavoro della musica pop. Un documentario in arrivo il 2 dicembre lo celebra svelandone i retroscena. Ecco il trailer
Thriller è l’album più venduto nella storia della musica: a firmarlo è quel genio indiscusso di Michael Jackson, che ha influenzato intere generazioni di cantanti, coreografi, stilisti, ispirati dal suo stile inconfondibile. Artista a tutto tondo, Jackson, che ci ha lasciati nel 2009, è entrato di diritto nell’Olimpo della musica e Thriller è di certo una dei suoi lasciti più preziosi.
La storia dell’album Thriller di Michael Jackson
Era il 30 novembre 1982 quando Thriller fece il suo debutto, con 9 tracce che segnarono un’epoca: basta ascoltare le prime inconfondibili note di Billie Jean, Beat It, The Girl Is Mine, in duetto con Paul McCartney o della stessa Thriller per evocare canzoni mitiche. Fu l’album in cui Michael espresse appieno tutto il suo talento, accompagnato dal produttore Quincy Jones che alla rivista Rolling Stones ha rivelato: “Lavoravamo cinque notti e cinque giorni, senza dormire. Michael non ha creato Thriller da solo. Ci vuole una squadra per fare un album”. Il lavoro era tuttavia talmente sperimentale da rappresentare un salto nel vuoto e nessuno poteva sapere davvero come il pubblico l’avrebbe accolto: il seguito è storia. Thriller si impose subito al primo posto della Billboard 200 e vi rimase per ben 37 settimane.
Il documentario Thriller 40
L’album, che ha da poco spento le 40 candeline, sarà celebrato con il documentario Thriller 40, in uscita il prossimo 2 dicembre su Paramount+. Il film, diretto da Nelson George, raccoglie le testimonianze di tanti volti noti della musica, da Usher a Mary J. Blige, da will.i.am a Mark Ronson, fino a Misty Copeland e Maxwell. Non mancano cammei come quello del regista John Landis, che diresse il videoclip di Thriller, vera e propria pietra miliare di un’epoca, che ancora ballano i giovani di oggi e quelli di ieri.
Roberta Pisa
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