Le avventure del piccolo Nicolas al cinema con un nuovo film animato
Libro di culto dell'editoria per l'infanzia, particolarmente apprezzato sul suolo francese, “Il piccolo Nicolas” torna al cinema con un nuovo film animato. Ecco il trailer della pellicola
“Buongiorno. Mi chiamo Nicolas. Vivo in una piccola città della Francia con la mia mamma e il mio papà, e ho una banda di amici terribili. A scuola impariamo un sacco di cose: la matematica, i fiumi, le capitali, i tempi antichi, quando la Francia era piena di Galli. Noi vogliamo bene alla nostra maestra; è sempre così carina, quando non si arrabbia”.
I racconti de Il piccolo Nicolas
Recita così una delle prime battute tratte da Il piccolo Nicolas (o Nicola, come era tradotto nelle prime edizioni italiane), la serie di racconti illustrati creati dall’autore francese René Goscinny – già “padre” di Asterix e Obelix e Lucky Luke – e disegnati da Jean- Jacques Sempé.
Pubblicati in Francia a partire dal 1959, come risultato del fortunato incontro tra questi due mostri sacri dell’umorismo transalpino, i libri della serie raccontano le avventure quotidiane del giovane protagonista – un simpatico ragazzino di 8 anni, vivacissimo e combinaguai.
Estraneo alle convenzioni sociali, vista la sua giovane età, il bambino finisce per fare gaffe su gaffe, mettendo i genitori medio borghesi in condizioni spesso imbarazzanti, ma esilaranti agli occhi del lettore.
Il nuovo film sul piccolo Nicolas
Già protagonista di varie trasposizioni cinematografiche, che hanno contribuito a rendere il personaggio abbastanza noto anche da questo versante delle Alpi, la creazione di Goscinny e Sempé si appresta a tornare sul grande schermo grazie a un nuovo film animato, prodotto nel 2022, ma solo ora pronto a essere presentato anche nei cinema del nostro Paese.
Si intitola Le avventure del Piccolo Nicolas (titolo originale Le Petit Nicolas – Qu’est-ce qu’on attend pour etre heureux?), e uscirà il prossimo 15 febbraio. Firmato dalla regista Amandine Fredon e da Benjamin Massoubre, con la sceneggiatura di Michel Fessner, già autore del copione di La marcia dei pinguini, il film è una finestra sul mondo gioioso e spensierato del bambino protagonista, oltre che una riflessione straordinaria sui limiti e sulle possibilità del disegno e dell’animazione.
All’interno del fumetto originale, infatti, così come nel film in questione, il personaggio “esce” dalla storia raccontandosi in prima persona, parlando persino con i suoi creatori. Ne scaturisce un ritratto appassionato dell’infanzia, e in ultimo un omaggio ai due autori che mezzo secolo fa diedero vita a questo classico dell’editoria francese.
Alex Urso
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