Prima danza, poi pensa: il biopic dedicato a Samuel Beckett
"Prima danza, poi pensa. Alla ricerca di Beckett" è il film biografico del regista Premio Oscar James Marsh, dedicato allo scrittore irlandese vincitore del Nobel per la letteratura. Il trailer
Al cinema il biopic sul grande Samuel Beckett. La sua storia arriva sul grande schermo dei cinema italiani dal 1 febbraio con BIM Distribuzione e vede alla regia Premio Oscar James Marsh (lo stesso di Man on wire e de La teoria del tutto).
Un film che mette in scena momenti della vita di Beckett poco noti e si serve in alcuni momenti dell’assurdo – tanto caro al protagonista di questa storia – per mescolare tutto, atto dopo atto. Prima danza, poi pensa. Alla ricerca di Beckett, questo il suo titolo. Un titolo che altro non è che una sua massima, una di quelle frasi che tutti i giorni ognuno di noi dovrebbe ripetere a voce alta guardandosi allo specchio.
Alla scoperta dell’animo di Samuel Beckett
“Prima danza, poi pensa è un racconto di fantasia, scherzoso e spesso struggente della vita di Samuel Beckett, incentrato anche sulla vita emotiva dell’autore. Il film ha la forma di ampi riquadri che mostrano i rapporti chiave nella sua vita, principalmente concentrati sulle donne che lo hanno circondato”, commenta James Marsh.
Un film che racconta un grandissimo intellettuale, ma non lo fa osannandolo, piuttosto mostrandone gli spigoli del carattere in relazione ai grandi amori della sua vita o agli incontri fondamentali. E come spiega lo stesso regista: “Il film ha una struttura provocatoria ed alcune strategie immaginative, come si addice ad un autore che ha avuto un’influenza radicale e potente sulla scrittura ed il teatro del ventesimo secolo.
Il nostro sceneggiatore, Neil Forsyth, ci porta subito nello stile del film già dalla primissima scena, quando Beckett riceve il Premio Nobel per la Letteratura. Ma tutto ciò viene immediatamente sovvertito quando lui fugge dalla cerimonia e si arrampica andandosi a rifugiare in un attiguo mondo fantasioso, dove passerà in rassegna la propria vita ed i propri errori in compagnia di un altro Beckett, un alter-ego antagonista”.
Beckett e il suo alter-ego
Prima danza, poi pensa. Alla ricerca di Beckett si apre con Beckett e sua moglie seduti in platea durante l’annuncio del Premio Nobel per la letteratura. Una scena che si intravede già dal trailer del film e che rende l’idea sul tipo di ironia che è stata costruita attorno a questo biopic.
Come accennato, in questo lungometraggio c’è “dell’assurdo” e questo è rappresentato con un “altro mondo”, “un luogo in cui Beckett fugge in un universo intimo e privato, intellettuale, quasi cerebrale, dove colloquia con un suo alter ego, l’Altro Beckett”, sottolinea il regista.
Prima danza, poi pensa. Alla ricerca di Beckett vede nei panni del protagonista Gabriel Byrne che fornisce una interpretazione intensa e di grande ritmo pur dovendo spesso interpretare due versioni dello stesso personaggio nello stesso momento. Un vero camaleonte di espressività.
Margherita Bordino
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