Romeo è Giulietta: la nuova commedia di Veronesi omaggia il teatro
Giovanni Veronesi porta al cinema la sua nuova commedia "Romeo è Giulietta", omaggio al teatro e ai giovani talenti che vogliono emergere. Il trailer
L’amore è un tema che torna spesso nella filmografia di Giovanni Veronesi. Non per nulla, è lui a firmare la trilogia Manuale d’amore, vero cult cinematografico degli anni 2000.
Il regista – anche noto conduttore radiofonico – dopo aver portato sul grande schermo in chiave comica i tre moschettieri, gli eroi nati dalla penna di Alexandre Dumas, prende ispirazione per questa sua storia da un altro grande autore, Shakespeare, massimo esperto in materia drammatica e amorosa, con dimostrazione perfetta in Romeo e Giulietta.
Ma attenzione, quella di Veronesi non è una tragedia in senso letterale – anzi, è una vera commedia – e anche il suo titolo racchiude una differenza non da poco. Il regista aggiunge un accento e la percezione e il significato dello stesso cambiano: Romeo è Giulietta, in sala dal 14 febbraio con Vision Distribution.
Romeo è Giulietta è una commedia romantica
Due sono i protagonisti di questo film. Da un lato c’è il grande regista teatrale dal nome altisonante – Federico Landi Porrini, interpretato da Sergio Castellitto – e dall’altro c’è Vittoria (Pilar Fogliati), giovane attrice, ma anche insegnante, perseguitata da un errore del passato.
Federico Landi Porrini, ormai sul viale del tramonto, è alla ricerca dei suoi Romeo e Giulietta per l’opera che dovrebbe consacrare definitivamente il suo prestigio. Tra le candidate per il ruolo di Giulietta si presenta Vittoria che però viene esclusa. Il motivo? Uno scheletro fastidioso nell’armadio! Vittoria è determinata a ottenere comunque un ruolo nello spettacolo.
Così, con la complicità della truccatrice (Geppy Cucciari), decide di ritentare il provino fingendosi qualcun altro per dimostrare, non solo il proprio talento, ma anche per mettere ko il regista da cui era stata mandata via in malo modo. Vittoria, con il nome di Otto Novembre è pronta a prendersi quello che le spetta.
Camuffata da ragazzo, si propone quasi per gioco per il ruolo di Romeo e inaspettatamente ottiene la parte. Da qui una serie di eventi che metteranno in discussione legami, valori ed emozioni.
Un omaggio al teatro
Romeo è Giulietta, a cui Pilar Fogliati ha partecipato anche come co-sceneggiatrice, è un film sull’amore, ma anche sulla vendetta. Un film che racconta il precariato del lavoro, di giovani che cercano di emergere, di identità, di crisi professionale e personale.
E anche se Giovanni Veronesi, come da lui stesso ammesso, ha poco frequentato il teatro rispetto al cinema, questo film è un grande omaggio a chi il teatro lo frequenta e lo fa. Un omaggio che evidenzia luci ed ombre e che, con ironia, cinismo, passione e profondità, rende possibile l’impossibile mettendo in scena più parti e più emozioni.
Veronesi non si “tira indietro” e ancora una volta in modo puro e reale racconta i giovani del nostro Paese, in tanti del tutto smarriti e in cerca di identità.
Margherita Bordino
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