Il Giffoni Festival cerca 10 artisti per un nuovo evento dedicato ai ragazzi
Creatività, innovazione, cambiamento, rivoluzione, identità. Sono alcune delle parole che costituiranno l’ossatura della prima edizione di 'Giffoni Shock'. Ecco come partecipare all'evento, in programma dal 16 aprile
Abbattere gli stereotipi intorno al mondo dei più giovani, dimostrando le potenzialità e le ambizioni di un’intera generazione spesso soffocata dalle voci degli adulti. Sono questi i presupposti del nuovo evento targato Giffoni – il festival cinematografico che si svolge ogni anno, nel mese di luglio, in provincia di Salerno.
Nell’attesa che Governo centrale e Regione Campania trovino un accordo definitivo sui Fondi di Coesione e Sviluppo, garantendo la realizzazione della 54esima edizione del Giffoni Film Festival (in programma dal 19 al 28 luglio), la kermesse campana guarda avanti e rilancia, inaugurando un nuovo evento multidisciplinare. L’obiettivo? Esplorare l’arte nelle sue forme più originali, invitando autori di ogni disciplina, studiosi ed esponenti del mondo della cultura, a confrontarsi sui temi più urgenti della contemporaneità, scardinando stereotipi e luoghi comuni che spesso penalizzano i più giovani escludendoli dal dibattito.
Il nuovo evento di Giffoni
In programma dal 16 al 20 aprile negli spazi della Multimedia Valley di Giffoni Valle Piana, Giffoni Shock – questo il titolo della manifestazione, cofinanziata dal Ministero della Cultura/Direzione Generale Cinema e Audiovisivo (l’iniziativa non rientra nella linea di finanziamento legata all’annualità 2024) – prende le mosse da tre temi fondamentali, che saranno affrontati nel corso dell’evento: “Non è vero che vogliamo essere felici; Non è vero che ci piacciono gli altri; Non è vero che siamo creativi”. Tre frasi provocatorie che saranno prese come oggetto dei vari dibattiti e laboratori, tentando di restituire una nuova narrazione in opposizione ai malintesi e alle convinzioni negative intorno agli adolescenti italiani.
“Giffoni Shock’ è la nostra risposta all’esigenza di un rinnovamento culturale e artistico. È un invito a risvegliare la coscienza collettiva, a fare i conti con un panorama culturale e sociale troppo a lungo statico. La necessità di uno shock si rivela nelle aree della società che richiedono una riforma, nelle tradizioni che necessitano di un nuovo soffio vitale e nelle pratiche creative che cercano nuove direzioni”, – spiega ad Artribune Luca Apolito, direttore artistico di Giffoni. “Il dialogo tra generazioni è intermittente, spesso inadeguato, affetto dall’illusione della distanza, da convenzioni antiquate e convinzioni superficiali. Troppo spesso si parla di giovani senza dar voce ai giovani. Shock vuole mettere in discussione comuni giudizi e frequenti preconcetti sulla nuova generazione per valutarne ragioni, validità e fondatezza. Sarà il contesto ideale per svelare convenzioni errate, malintesi storici, interpretazioni parziali e pregiudizi”.
La call per artisti di “Giffoni Shock”
Oltre agli incontri, ai talk e alle performance in programma, nei cinque giorni di evento grande spazio sarà riservato alle arti visive. Una speciale sezione del progetto sarà infatti dedicata alla creazione di un “laboratorio residenziale” che vedrà la formazione di un collettivo di dieci giovani artisti, chiamati a vivere un’esperienza di produzione collaborativa inedita.
Per prendere parte al collettivo occorre fare domanda entro il 27 marzo, compilando l‘apposito form online. Non ci sono limiti sulle varie discipline: pittori e illustratori, fotografi, attori, musicisti e compositori, scrittori, poeti, artisti digitali, videomaker e performance-artist, troveranno uno spazio dove esplorare nuove forme di ispirazione, innescando un dialogo interdisciplinare dettato dai temi dell’evento.
“Giffoni è sempre pronto a lanciare nuove sfide. È questa la sua forza, l’energia generata in 54 anni che continua ad aumentare, la capacità di guardare il mondo che ci circonda con lo stupore visionario dei più giovani e, al tempo stesso, di decodificarlo con la saggezza di chi ha macinato esperienze”, racconta Jacopo Gubitosi, direttore generale di Giffoni. “Siamo sempre stati la patria delle contaminazioni e delle sperimentazioni e non potevamo non immaginare un qualcosa di totalmente nuovo e rivoluzionario per continuare a dialogare, in maniera sempre più intensa, con i nostri ragazzi e le nostre ragazze”. La partecipazione alla call di Giffoni Shock è aperta a tutti i creativi tra i 18 e i 35 anni.
Alex Urso
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