Il documentario di Giuseppe Petruzzellis sulla storia di Luigi Lineri, l’artista che colleziona sassi
Luigi Lineri ha dedicato la sua intera vita a raccogliere sassi dal greto del fiume Adige. Sassi in cui lui vede volti umani, animali e storie. Una raccolta che è a tutti gli effetti un’opera d’arte, raccontata nel film diretto da Petruzzellis
La Ricerca, documentario diretto da Giuseppe Petruzzellis che ha vinto il Grand Prix alla 42a edizione de “Le FIFA”, Festival International du Film sur l’Art di Montreal, arriva nelle sale cinematografiche dal 20 aprile. Il film, che racconta l’opera di Luigi Lineri – il “collezionista di sassi” del fiume Adige –, è stato premiato con la seguente motivazione: “contemporaneamente modesto e sorprendentemente vasto, questo film si sviluppa a partire dal ritratto di un uomo con una particolare passione. Poco a poco il racconto aneddotico lascia sottilmente spazio a una profonda e singolare prospettiva sul mondo, sulla storia dell’umanità e sulla nozione stessa di arte. Per l’abilità nell’esplorare tutte le sfaccettature estetiche e filosofiche di un’ossessione che si trasforma – o forse no – in un progetto artistico, la giuria assegna il Grand Prix a ‘La ricerca’”.
“La Ricerca”, il film che racconta la storia di Luigi Lineri
Da sessant’anni Luigi Lineri, 86enne di Zevio (Verona), raccoglie e cataloga sassi dal fiume Adige e dai monti della Lessinia. Lineri è il custode del fiume ma è anche un artista che cerca un continuo dialogo tra mito e storia, tra uomo e natura. La Ricerca ne racconta l’operato, impreziosito dalla colonna sonora originale composta da Nicolás Jaar, musicista cileno-statunitense di fama mondiale.
Il documentario di Giuseppe Petruzzellis su Luigi Lineri
Arte, uomini ed ecosistema. Il documentario di Giuseppe Petruzzellis, al suo esordio, è stato una vera sfida oltre che un viaggio durato qualche anno. Il regista con il suo team ha infatti seguito il lavoro di Lineri per ben otto anni, dal 2015. La ricerca non è altro che il risultato di un incontro e di uno scambio: è un film che si traduce in un’indagine collettiva attraverso simboli, arte, ecologia e progresso tecnologico. “È un film che parla delle origini dell’umanità, della nascita dell’arte e del complesso rapporto tra esseri umani ed ecosistema: credo che riflettere su questi temi possa aiutare a guardare all’umanità come un’unica grande famiglia, capace di imprese incredibili, in questa bellissima e a volte crudele avventura collettiva che è la vita. La cosa migliore che possiamo fare è supportarci a vicenda, riconoscendo le fatiche di ciascun*, abbandonando odio e divisioni”, ha dichiarato il regista. “Questo è uno dei messaggi di pace e di speranza presenti nel film, e soprattutto in questi tempi bui e di enorme incertezza per il futuro, credo sia importante condividere questa visione del mondo”. Il film inizia ora il suo tour in Italia, con le seguenti tappe alla presenza di Petruzzellis: 20-21-22 aprile a Milano, Cineteca Arlecchino; 2 maggio a Bologna, Cinema Teatro Orione; 6 maggio a Ferrara, Apollo Cinepark; 7 maggio a Modena, Sala Truffaut; 13 maggio a Palermo, Cinema Rouge et Noir; 15 maggio a Cefalù (PA), Cinema Di Francesca.
Margherita Bordino
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