Cannes 2024 al via. Il Festival inizia con Greta Gerwig e Meryl Streep

Il Festival di Cannes 77 apre le sue danze celebrando la diva americana e presentando la nuova commedia di Quentin Dupieux. La prima a parlare è stata la presidente di giuria Greta Gerwig

È iniziato il 77esimo Festival di Cannes. I riflettori del cinema mondiale sono ufficialmente puntati sulla Croisette francese anche se l’atmosfera non è delle più distese. In Francia l’industria audiovisiva è in scompiglio. Fortissima è l’apprensione per il cosiddetto MeToo nel Paese, ma altrettanto pesanti sono le proteste riguardanti i compensi (in particolare dei film che ottengono successo di botteghino e che non premiamo in un secondo momento il lavoro di tutto il cast!). Inoltre nello stesso team del Festival si respira malcontento.

Festival di Cannes 77. Photo Cindy Ord
Festival di Cannes 77. Photo Cindy Ord

C’è agitazione al Festival di Cannes

Nei prossimi giorni sulla Montée des marches potremmo vederne delle belle… D’altronde, quale miglior momento se non quello del Festival di Cannes per richiamare l’attenzione sulle criticità del settore e anche su questioni politiche attuali? Ma andiamo per ordine. A dare il via all’edizione 2024 è stato il consueto incontro con la giuria della Selezione Ufficiale, presieduta questa volta dalla regista di Barbie, Greta Gerwig, e con, tra i vari membri, anche l’attore italiano Pierfrancesco Favino.

Dalla parte del cinema e dei suoi lavoratori

È un sogno essere a Cannes, è bellissimo poter parlare di cinema con colleghi di un certo livello ma sempre dalla parte dei lavoratori: Greta Gerwig lo ha detto chiaro e forte alla conferenza stampa della giuria, rimarcando la sua contentezza per il ruolo che è chiamata a vestire per le prossime due settimane (14-25 maggio) e che diversi anni fa, precisamente dieci, è stato ricoperto da Jane Campion. Ad affiancare la Gerwig, una super giuria composta, oltre che da Favino, anche dalla sceneggiatrice e fotografa turca Ebru Ceylan, dall’attrice americana Lily Gladstone, dall’attrice francese Eva Green, dalla regista e sceneggiatrice libanese Nadine Labaki, dal regista e sceneggiatore spagnolo Juan Antonio Bayona, dal regista giapponese Kore-eda Hirokazu e dall’attore e produttore francese Omar Sy. Quindi… Che la competizione abbia inizio!

Festival di Cannes 77. Photo Cindy Ord
Meryl Stree al Festival di Cannes 77. Photo Cindy Ord

Palma d’Oro a Meryl Streep

Ad accompagnare la cerimonia d’apertura di Cannes 77, dal palco del Grand Théâtre Lumière, è stata l’attrice francese Camille Cottin, ormai amata un po’ ovunque oltre che volto noto della serie Dix pour Cent (meglio conosciuta con il suo titolo internazionale Call my agent!). La cerimonia è stata una festa – in diretta anche in 780 sale di tutto il Paese – in particolar modo per la presenza della vera regina di Hollywood, Meryl Streep. Dopo Jeanne Moreau, Marco Bellocchio, Catherine Deneuve, Jean-Pierre Léaud, Jane Fonda, Agnès Varda, Forest Whitaker e Jodie Foster, l’attrice di Kramer contro Kramer, Il diavolo veste Prada e Mamma Mia! ha ricevuto la Palma d’Oro onoraria del Festival. E pensare che sono passati esattamente 35 anni dal premio ricevuto a Cannes come Miglior attrice per Evil Angels, sua unica apparizione al festival.

Il discorso di Meryl Streep a Cannes

Voglio ringraziare due persone che sono con me: il mio agente e l’hair stylist che si occupa del look dei miei personaggi da cinquant’anni. Quando venni a Cannes, avevo 40 anni ed ero già mamma di tre figli, credevo che la mia carriera fosse finita, era una previsione possibile per l’epoca. Se sono qui oggi è grazie ai cineasti con cui ho lavorato, tra cui la presidentessa Greta Gerwig, e ai cinefili come voi che non si sono mai stufati di me. Mia madre aveva ragione su tutto, mi diceva ‘vedrai Meryl tutto passa così in fretta’ ed è stato così. Tutto passa in fretta tranne i miei discorsi che sono troppo lunghi!”, ha commentato e scherzato Streep. E dopo la Palma d’Oro, giù le luci per la proiezione di The second act di Quentin Dupieux con un cast francese stellare (Léa Seydoux, Vincent Lindon, Louis Garrel): una commedia irriverente e di equivoci, che racconta di noi e del cinema, e che farà indubbiamente parlare di sé!

Margherita Bordino

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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