Let It Be: il film dell’ultimo concerto dei Beatles torna restaurato
L'esibizione su un tetto di Londra del '69 è stata l'ultima dei Beatles: quell'evento storico per la musica è stato ripreso nel documentario "Let It Be", ora di nuovo visibile
Sono passati 55 anni dal fatidico ultimo concerto dei Beatles: poco dopo il mezzogiorno del 30 gennaio 1969, i fab four si esibirono sul tetto della Apple Records, al numero 3 di Savile Row, a Londra.
Quell’evento durato appena una quarantina di minuti, divenne una pietra miliare della storia della musica e fu immortalato in un documentario realizzato da Michael Lindsay-Hogg.
Let It Be, questo il titolo del film tratto dal brano contenuto nell’omonimo ultimo album del gruppo, torna ora visibile e in versione restaurata su Disney+ dall’8 maggio.
“Let It Be”, il documentario dell’ultimo concerto dei Beatles
“Bene. Grazie a tutti da parte mia e del gruppo, e speriamo proprio di aver passato l’audizione!”, affermò John Lennon al termine della storica esibizione, la cui interruzione fu forzata dall’intervento di alcuni agenti accorsi per gli schiamazzi della folla che si era riunita in Savile Row.
La preparazione del concerto a sorpresa, il soundcheck, l’intera esibizione e l’ultimo saluto della band ai fan sono stati interamente ripresi dalle telecamere di Lindsay-Hogg, che ha così reso immortale l’evento. Il film ha avuto inoltre il pregio di ritrarre i quattro musicisti nel backstage, in momenti genuini, lontano dai riflettori, mostrando il loro volto più sincero.
Il restauro del film
La pellicola, ora riproposta in 4K e a colori, sembra girata oggi, con i quattro Beatles rimasti eternamente giovani. Restaurato per la prima volta dalla sua uscita, il documentario Let It Be consentirà un tuffo nel passato per i fan dell’indimenticabile band.
Gli 81 minuti di girato rappresentano anche una preziosa testimonianza dell’epoca per appassionati, curiosi e per le nuove generazioni che hanno imparato strofe come “Let it be, let it be, let it be, let it be. Whisper words of wisdom, let it be” ascoltandole e magari cantandole con i loro genitori e nonni.
Roberta Pisa
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