Esce il film che insinua una relazione tra l’imperatrice Sissi e la sua dama di compagnia

Dal 4 luglio arriva al cinema il film "Io e Sissi", ennesimo lungometraggio incentrato sulla figura della famosa sovrana, ma delineato da una fedele dama di compagnia. Ecco il trailer

La storia dell’Imperatrice Sissi ci è stata propinata in tutte le salse: dai saggi ai documentari, dai film romantici a quelli che la ritraggono come una donna inquieta.

Finalmente arriva invece sul grande schermo il profilo della sovrana delineato da chi le era accanto: la sua dama di compagnia. Io e Sissi è il film in sala dal prossimo 4 luglio, distribuito da Movies Inspired.

Io e Sissi: il film con l’acclamata Sandra Hüller

Diretto da Frauke Finsterwalder, il film Io e Sissi è stato candidato all’Orso d’Oro all’ultimo Festival di Berlino. Protagoniste indiscusse sono Irma, contessa che entra nell’entourage della sovrana austriaca – e personaggio storicamente attestato con il nome di Irma von Sztáray – e Sissi, in età matura, che si rifugia dalle etichette di corte in Grecia, in una comune aristocratica per sole donne.

A prestare il volto ad Irma è l’attrice Sandra Hüller, Palma d’oro al Festival di Cannes con il film Anatomia di una caduta e grande interprete ne La zona d’interesse.

Io e Sissi

Il rapporto tre Sissi e Irma

Irma è soggiogata dalla posizione e dal carattere della sovrana: la sinossi ufficiale del film spiega che “l’unica cosa che conta è che nessuno debba mai annoiarsi e che sia l’imperatrice stessa a decidere le regole del gioco. Irma è stregata dalla carismatica Sissi e dalla sua mentalità moderna e anticonvenzionale, ma il mondo esterno minaccia di infrangere la sua ritrovata libertà”.

L’affascinante Susanne Wolff veste invece i panni di una Sissi capricciosa, irriverente e desiderosa di rompere le rigide regole che le sono state imposte dopo il matrimonio con Francesco Giuseppe. La sua Sissi ricorda però solo in parte quella di Vicky Krieps in Corsage: il suo è un profilo più dispotico e gioviale, che sul finire del film sembra far trapelare un accenno queer.

Io e Sissi secondo la regista Finsterwalder

A confermare che Io e Sissi non è l’ennesimo film che racconta la storia dell’eroina austriaca è stata la stessa regista. “Sapevo fin dall’inizio che non avrei fatto il decimo film su Elisabetta, imperatrice d’Austria e d’Ungheria. Volevo trovare in queste figure vissute nel XIX secolo qualcosa che mi colpisse ora, nel presente”.

E spiega: “Volevo raccontare una storia sull’antica questione aristotelica: che cos’è l’amicizia? E perché si fa amicizia? Per simpatia? Per amore? Per calcolo? E cosa succede quando i rapporti di forza non possono mai essere equi?”.

Roberta Pisa


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Roberta Pisa

Roberta Pisa

Vive a Roma dove si è laureata in Scienze politiche e Relazioni internazionali. Da sempre si occupa di cultura e comunicazione digitale. Dal 2015 è pubblicista e per Artribune segue le attività social.

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