Diva Futura: il film sul porno italiano alla Mostra del Cinema di Venezia

Protagonista a Venezia 81 la storia di Riccardo Schicchi e della sua agenzia. Il film, secondo lungometraggio di Giulia Louise Steigerwalt, ha per protagonisti Pietro Castellitto e Barbara Ronchi. Il trailer

Diva Futura è un film che ha le caratteristiche della commedia: è umana, colorata, dai toni ironici. Interpetato da Pietro Castellitto – già lo scorso anno alla Mostra del Cinema di Venezia con Enea, di cui era regista e protagonista – e dall’attrice Barbara Ronchi – quest’anno presente a Venezia anche con il film Familia di Francesco Costabile – il lungometraggio diretto da Giulia Louise Steigerwalt è innegabilmente curioso.

È l’Italia degli anni ’80/’90 quando Riccardo Schicchi con la sua agenzia, appunto Diva Futura, rivoluziona la cultura di massa, trasformando l’utopia hippie dell’amore libero in un nuovo fenomeno: il porno.

“Diva Futura”: il film secondo la regista Steigerwalt

“Il punto di vista della segretaria Debora diventa il ponte per lo sguardo di tutti noi”, ha dichiarato la regista Steigerwalt. “Poi questa prospettiva si capovolge completamente: dalla parabola meravigliosa e splendente si passa all’opposto di quelle che erano le intenzioni iniziali”.

E aggiunge:“Con questo film ho voluto trasmettere anche la confusione e l’inconsapevolezza di questo mondo di fronte alle contraddizioni generate dalla rivoluzione culturale che ha creato. C’è qualcosa di affascinante nel mettere insieme l’elemento giocoso e quello tragico di questa storia”.

Diva Futura
Diva Futura

La leggerezza del porno a Venezia

Il film di Giulia Louise Steigerwalt porta un po’ di allegria, brio e movimento in un Concorso un po’ spento pur non essendo un film così travolgente, pungente o incisivo.

Sempre la regista ha dichiarato: “La leggerezza che c’è nel film è quella che ho trovato avvicinandomi ai personaggi e alle loro testimonianze. C’è questo grande sogno e questa grande illusione di diventare delle dive. E mi piaceva moltissimo portare questa “cialtroneria” con delle intenzioni sincere di fondo. L’ho trovato estremamente affascinante. C’era qualcosa di tragico e mettere insieme questa giocosità alla caduta è stata una sfida affascinante. La violenza è un elemento che non faceva parte della loro visione”.

La storia dell’agenzia di Riccardo Schicchi

Sotto la guida di Riccardo Schicchi le “ragazze della porta accanto” – come Ilona Staller, Moana Pozzi, Eva Henger e molte altre – diventano all’improvviso dive di fama mondiale nel mondo del porno ed entrano nelle case degli italiani grazie al boom delle televisioni private e dei videoregistratori in VHS. È con loro e in quegli anni che viene coniata l’espressione “pornostar”, segnando l’inizio di una nuova era.

Diva Futura mette in scena l’impatto morale, umano e mediatico di un’era lontana da oggi e che nel bene e nel male ha creato qualcosa di nuovo e rivoluzionario. Inoltre, senza preconcetti, mostra come tutto quello che è accaduto, è avvenuto perché dietro c’era voglia, desiderio, piacere da parte di tutti, di tutte le parti. La famiglia di Diva Futura che prende vita sul grande schermo riguarda gelosie, tormenti e contraddizioni, come avviene un po’ ovunque, e nel bene o nel male si finisce con l’amarsi e l’odiarsi.

Margherita Bordino

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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