“La stanza accanto” di Pedro Almodóvar si aggiudica il Leone d’Oro 2024  a Venezia

A festeggiare insieme al regista spagnolo c'è anche l'Italia che vede Maura Delpero premiata con il Leone d'Argento per “Vermiglio”. Riflettori puntanti anche su Nicole Kidman e il talentuoso attore italiano Francesco Gheghi

A trionfare all’81esima Mostra del Cinema di Venezia è l’autenticità. Quella di un grande e amatissimo autore come Pedro Almodóvar che, al primo film completamente in lingua inglese, ha portato nel cinema internazionale i suoi colori, le sue tematiche e dimensioni, le sue urgenze di autore anche impegnato e le sue provocazioni, dall’eutanasia alla crisi climatica. La stanza accanto, con protagoniste Julianne Moore e Tilda Swinton, è il meritatissimo e bellissimo Leone d’Oro di questa edizione, nelle nostre sale in sala prossimamente con Warner Bros. Pictures.

Va ammesso, questo Festival del Cinema è stato un po’ spento, fiacco, i film presentati non sono stati propriamente memorabili e le star americane si sono tenute alla larga dalla stampa, e tutto questo è innegabilmente indice dei nostri tempi. Venezia 2024 ha mostrato infatti la crisi di un settore che risente degli scioperi dello scorso anno, delle sale cinematografiche – che arrancano -, dei costi troppi elevati per tutti (per produzioni, distribuzioni, maestranze, giornalisti, ecc). Quello che resterà senza dubbio di questa Mostra è l’elevata qualità delle serie scelte e presentate, tra tutte M – Il figlio del secolo che accende i riflettori sull’Italia dimostrando che i soldi (tanti in questo caso!) si possono usare bene, con cognizione di causa e da vero sostegno alle visioni e all’arte. 

Pedro Almodóvar vince il Leone d’Oro 2024 con “La stanza accanto”

La luce della cerimonia di chiusura di Venezia 81 brilla però incondizionatamente su Nicole Kidman, Vincent Lindon e lui, Pedro Almodóvar, a cui la presidente di giuria, Isabelle Huppert, e il Presidente di Biennale il privilegio di consegnare il Leone d’Oro. Il regista spagnolo ringrazia Tilda Swinton e Julianne Moore per il loro talento e la loro sensibilità e la fiducia riposta in lui, tanto da sottolineare che “il premio è loro”. “Come regista”, continua Almodóvar, “uno dei privilegi è stato essere il primo testimone di un vero e proprio miracolo davanti alla macchina da presa, grazie davvero a queste splendide attrici. Il film parla di una donna alla fine dei suoi giorni, agonizzante, in un mondo agonizzante: parla di solidarietà e della possibilità di porre fine alla propria vita, un diritto dell’essere umano, e i governi devono predisporre in modo da darci una possibilità di scelta in momenti difficili. L’essere umano deve essere assolutamente libero di scegliere”.

Maura Delpero vince il Leone d’Argento 2024 con “Vermiglio” 

Alla Mostra del Cinema di Venezia trionfa anche l’Italia con Maura Delpero che per Vermiglio (in sala con Lucky Red) riceve il Leone d’Argento. La regista è alla seconda opera cinematografica e di questo film ha detto: “è un paesaggio dell’anima, un “lessico famigliare” che vive dentro di me, sulla soglia dell’inconscio, un atto d’amore per mio padre, la sua famiglia e il loro piccolo paese. Attraversando un tempo personale, vuole omaggiare una memoria collettiva”. Sul palco della cerimonia ha spiegato che il film “è nato da un sogno, ed è finito con un sogno. Grazie alla giuria, quando ho saputo i vostri nomi ho avuto grande felicità ed è stato un grande onore. Abbiamo 8 minuti di crediti nel film ma voglio ricordare attori e troupe che si sono gelati i piedi nella neve con me e la Val di Sole che ha aperto generosamente le porte e le famiglie che ci hanno affidato i loro bambini. Questo film è stato fatto col sostegno pubblico, senza questi sostegni il film avrebbe tradito se stesso non avrebbe avuto la sua musica, il dialetto e non avrei potuto scegliere i volti uno per uno e non avrei potuto ascoltare i silenzi. Fomentiamo il dialogo tra chi fa cinema indipendente e le istituzioni. Porto il Leone alla mia Caterina che ha avuto pazienza con la mamma regista e il papà attore. Auguro che la società non lasci sole le donne”.

FAMILIA, Francesco Gheghi e Barbara Ronchi
FAMILIA, Francesco Gheghi e Barbara Ronchi

Il talento italiano premiato alla Mostra del Cinema di Venezia 2024

Ad essere premiato nella sezione Orizzonti è invece l’attore Francesco Gheghi, giovane dal talento incredibile che ha prestato volto, corpo e anima al personaggio di Luigi Celeste in Familia, secondo lungometraggio di Francesco Costabile, regista capace di guidare gli attori al massimo della loro forza e potenza interiore. “Grazie alla giuria per questo riconoscimento, per avermi fatto piangere tanto in questi ultimi giorni e credo che lo farò molto nei prossimi”, commenta l’attore emozionato, sottolineando di voler “condividere questo premio con tutti gli attori della mia generazione e ringrazio Francesco Costabile per la possibilità e la fiducia, sei una persona incredibile”.

TUTTI I PREMIATI DI VENEZIA 81

LEONE D’ORO per il miglior film a

The room next door di Pedro Almodóvar (Spagna)

LEONE D’ARGENTO – Gran Premio della Giuria a

VERMIGLIo di Maura Delpero (Italia, Francia, Belgio)

LEONE D’ARGENTO Premio per la migliore regia a

The BRUTALIST di Brady Corbet (Regno Unito)

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a

NICOLE KIDMAN nel film BABYGIRL di Halina Reijn (Stati Uniti) 

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a

Vincent Lindon nel film JOUER AVEC LE FEU (THE QUIET SON) di Delphine Coulin e Muriel Coulin (Francia)

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a

Murilo Hauser e Heitor Lorega per il film AINDA ESTOU AQUI di Walter Salles (Brasile, Francia)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a

APRIL di Dea Kulumbegashvili (Francia, Italia, Georgia)

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore emergente a

PAUL Kircher nel film LEURS ENFANTS APRÈS EUX (AND THEIR CHILDREN AFTER THEM) di Ludovic Boukherma e Zoran Boukherma (Francia)

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a

Anul Nou care n-a fost (The New year that never came) di Bogdan Mureșanu (Romania, Serbia)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a

Sarah Friedland per il film FAMILIAR TOUCH (Stati Uniti)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a

Hemme nin Öldüğü Günlerden Biri (one of those days when Hemme dies) di Murat Fıratoğlu (Turchia)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE FEMMINILE a

Kathleen Chalfant nel film FAMILIAR TOUCH di Sarah Friedland (Stati Uniti) 

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE MASCHILE a

Francesco Gheghi nel film FAMILIAdi Francesco Costabile (Italia)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a 

SCANDAR COPTI per il film HAPPY HOLIDAYS (Palestina, Germany, France, Italy, Qatar)

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a 

WHO LOVES THE SUN di Arshia Shakiba (Canada)

VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS 2024 a

RENE’ VA ALLA GUERRA di Luca Ferri, Morgan Menegazzo, Mariachiara Pernisa (Italia)

LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA (LUIGI DE LAURENTIIS) a

FAMILIAR TOUCH  di Sarah Friedland (Stati Uniti)

PREMIO DEGLI SPETTATORI – ARMANI BEAUTY a

SHAHED (THE WITNESS) di Nader Saeivar (Germania, Austria)

PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA a

CHAIN REACTIONS di Alexandre O. Philippe (Stati Uniti)

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR FILM RESTAURATO a

ECCE BOMBO di Nanni Moretti (Italia, 1978)

Il GRAN PREMIO VENICE IMMERSIVE a

Ito Meikyū diBORIS LABBE’ (Francia, Lussemburgo)

Il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA VENICE IMMERSIVE a

OTO’S PLANET di GWENAEL François (Lussemburgo, Canada, Francia)

Il PREMIO PER LA REALIZZAZIONE VENICE IMMERSIVE a

IMPULSE: PLAYING WITH REALITY di BARRY GENE MURPHY, MAY ABDALLA (Regno Unito, Francia)

LEONE D’ORO ALLA CARRIERA 2024 a

SIGOURNEY WEAVER

PETER WEIR

CARTIER GLORY TO THE FILMMAKER AWARD 2024 a

CLAUDE LELOUCH

PREMIO CAMPARI PASSION FOR FILM a

PAOLA COMENCINI

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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